Italiano urgente Stampa E-mail

Gabriele Valle

Italiano urgente
500 anglicismi tradotti in italiano sul modello dello spagnolo


Reverdito Editore, pagg.463, € 18,00

 

valle italiano  IL LIBRO – Nella selva oscura dell'itanglish appare "Italiano Urgente", un saggio ameno e originale che dà forma italiana a più di cinquecento parole inglesi che si sono insinuate nel nostro lessico. L'opera si presenta come un vocabolario informale e ragionato che, di fronte a ogni anglicismo di cui si occupa, tenta di persuadere il lettore della idoneità di una scelta traduttiva, il cui uso viene proposto alla comunità.
  La traduzione dei termini prende a modello la lingua spagnola, che agisce spesso da filtro. Questo lavoro, scritto per il largo pubblico con l'amichevole linguaggio della divulgazione, vuole segnalare una via di fuga a quelli che, loro malgrado, si ritrovano ingarbugliati nella rete sempre più fitta dell'inglese imperversante. Nato nel 2015 come sito virtuale, Italiano Urgente ha avuto l'onore di presentarsi all'illustre Circolo Linguistico di Firenze (un dinamico salotto fondato nel 1945 da Giacomo Devoto su iniziativa di Carlo Alberto Mastrelli); inoltre ha ricevuto un elogio da Francesco Sabatini nella sua rinomata rubrica televisiva.
  "Si può amare una lingua? Gabriele Valle – scrive Tullio De Mauro nella Prefazione - ci offre una vivvace prova del fatto che sì, si può. E addirittura, come mostrano questo libro e la sua biografia intellettuale, Valle di lingue ne ama due: la lingua della sua infanzia e giovinezza peruviana, lo spagnolo, e l'italiano, la lingua degli avi genovesi ritrovata appieno rientrando in Italia, dove vive stabilmente dal 2007. In nome dell'amore per entrambe le lingue ci propone qui una raccolta di osservazioni sul diverso comportamento dei parlanti ispanofoni e degli italofoni nei confronti delle ondate di anglismi che dai grandi paesi anglofoni, gli USA soprattutto, hanno investito negli ultimi decenni, si può dire, tutte le lingue del mondo."

  DAL TESTO – "Abbiamo parlato della moltiplicazione delle voci inglesi, non dell'invasione dell'inglese. L'allegoria dell'invasione è purtroppo fuorviante. L'invasiono non accade mai senza la volontà dell'invasore. Che razza di invasore è colui a cui non interessa che gli rendano la piazzaforte? L'inglese viaggia per il mondo, augusto e fiero, ignaro e incurante dell'ibridazione che soffre in qualche territorio del pianeta. Siamo noi italiani gli unici responsabili del profluvio, nella nostra lingua, di vocaboli anglosassoni. Se ne rende responsabile ognuno di noi nel momento di proferire o di scrivere un anglismo. Ma il peso maggiore della responsabilità grava su quelli che, esprimendosi pubblicamente, esercitano sulla comunità dei parlanti una immensa influenza: il politico, il giornalista, il pubblicista, l'insegnante, il traduttore, il doppiatore cinematografico o televisivo, il conduttore di spettacoli, l'oratore e altri ancora. Responsabili sono pure certi lessicografi della lingua italiana, che nei loro stupendi dizionari registrano, con imprudente fretta, certe parole inglesi che vengono presentate come «neologismi» quando in realtà non sono altro che uccelli di passo: taluni incidono sul marmo ciò che era scritto sull'acqua. Responsabili sono pure le loro case editrici, che, nelle battaglie commerciali per contendersi il mercato, hanno bisogno di annunciare, ogni anno, che l'edizione del vocabolario conterrà un numero maggiore di parole, e per riuscirci sollecitano i compilatori. Responsabili, per omissione, sono i governanti che hanno voltato le spalle al problema o addirittura l'hanno alimentato con il loro modo di esprimersi."

  L'AUTORE – Gabriele Valle è filosofo e insegnante italo-peruviano di origini genovesi. Nel 1989 con una borsa di studio frequenta un corso di Letteratura italiana all'Università di Genova; seguiranno le lauree in Lettere e Filosofia alla Pontificia Università Cattolica del Perù e all'Università di Trento. Nel 1992, a Lima, vince il secondo premio al concorso di traduzione Pan-latino, indetto dall'Unione Latina, un organismo internazionale con sede a Parigi e presente in molte nazioni di lingua romanza. Per tredici anni si dedica al giornalismo, soprattutto per il quotidiano più antico e prestigioso del paese andino, "El Comercio", il cui supplemento culturale dirige per un biennio. Contemporaneamente, quale traduttore pubblico nominato dal Ministero degli Affari Esteri peruviano, presta il proprio servizio anche all'Ambasciata d'Italia. In Italia dal 2007, si occupa di filosofia del linguaggio e di traduzione; esercita la docenza presso l'Istituto Accademico per Interpreti e Traduttori di Trento. Ha pubblicato due saggi, tra cui "L'esempio della sorella minore. Sulla questione degli anglicismi. L'italiano e lo spagnolo a confronto" (Studium, 2013) e numerosi articoli giornalistici.

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Tullio De Mauro – Istruzioni per l'uso e per il disuso. Una premessa – Italiano urgente A-Z – Indice dei termini