L'idioma molesto |
![]() |
![]() |
Bruno Pischedda
DAL TESTO – "Nella pur doverosa ripartizione delle responsabilità dei compiti come del prestigio intellettuale, una certa analogia si può stabilire tra il lavoro letterario di Cecchi e l'indefessa militanza integrista a cui è chiamato monsignor Benigni. Entrambi conducono la polemica antisemita tramite un duplice ordine di interventi: da un lato una prassi privata e occulta (i carteggi, per quanto di essi ci è conservato; la trasmissione conventicolare di dossier atti ad estendere il conflitto). Dall'altro lato una pubblicistica fortemente aggressiva e insieme pieghevole, ricca di attenuazioni tattiche, sensibile ai contesti, che basa su pochi contenuti ormai di repertorio, tuttavia articolandoli e fornendo loro profili sempre diversi. Non c'è dubbio che su questo secondo fronte, più esposto e a più alto rischio di contrasti ingrati, il poligrafo fiorentino dispiega risorse retoriche ed espressive incomparabilmente superiori rispetto a Benigni. Se si escludono pochi episodi di ostilità esacerbata, nel suo dire prevalgono morbidezze e sottili distinguo, argomenti eruditi, intervalli di piacevole bonomia, insomma strategie molteplici di inoculazione razziale e xenofoba. La dove Benigni inveisce, accusa e mobilita il risentimento dei confratelli in Cristo, Cecchi escogita formule nuove e allude con prudente sagacia. Il dato creativo, in lui, resta sempre ben rilevato; i pregiudizi che sparge a più riprese sulla pagina hanno solitamente alcunché di ispirato se non di magistrale: stupiscono per la scioltezza estrosa con cui vengono declinati e per la fredda determinazione che vi soggIace." L'AUTORE – Bruno Pischedda insegna Produzione letteraria nell'Italia otto/novecentesca presso l'Università degli studi di Milano. È stato direttore del mensile «Linea d'ombra» e collaboratore per l'inserto domenicale di «Il Sole 24 Ore». Tra i suoi saggi: "La grande sera del mondo. Romanzi apocalittici nell'Italia del benessere" (2004); "Mettere giudizio. 25 occasioni di critica militante" (2006); "Scrittori polemisti. Pasolini, Sciascia, Arbasino, Testori, Eco" (2011). È anche autore di due romanzi: "Com'è grande la città" (1996, 2008) e "Carùga blues" (2003). INDICE DELL'OPERA - Nota di avvio - L'idioma molesto - Capitolo I. Il viaggiatore differenzialista - Capitolo II. Dai taccuini di lavoro agli articoli per "La Tribuna" - Capitolo III. La "Ronda" e il caso da Verona - Capitolo IV. Trame occulte di un monsignore in trincea - Capitolo V. Fonti culturali e forme del pregiudizio - Capitolo VI. L'antologia Americana vista da Cecchi - Capitolo VII. «Le immagini dell'orrore» - Note - Indice dei nomi |