Innocente |
Gérard Depardieu
IL LIBRO – Gérard Depardieu si racconta in un flusso travolgente in cui parla della sua vita e delle sue emozioni senza risparmiare nessuno, soprattutto il potere in tutte le sue forme, e in particolare quello delle grandi case di produzione cinematografiche e televisive. Senza peli sulla lingua, il grande attore fa nomi e cognomi, espone la sua rabbia, ricorda il suo passato, gli amici dei tempi lontani, e quelli di oggi. Più che difendersi, si confessa, e sviscera i suoi pensieri sulla religione - per due anni si è convertito all'Islam - sulla politica e la sua ipocrisia, sul suo rapporto con Vladimir Putin («peggio frequentare i Kennedy»), sulla morte. Un viaggio dentro la testa di uno degli attori più dissacranti di Francia, che rimpiange il tempo che fu e condanna ferocemente il presente. DAL TESTO – "Oggi posso dire che quando si conosce veramente la Russia come la conosco io, che si vede come si rivela l'animo russo, come si esprime sulle sue terre, quando si vedono gli spazi infiniti e le persone che vivono quegli spazi, le immensità lavorate dalle mani di questa gente, la loro forza, la loro presenza, la loro energia, si capisce cosa ci fa Putin a capo di quel paese e perché serva uno con quel temperamento. L'AUTORE – Gerard Depardieu, attore, produttore cinematografico e imprenditore francese naturalizzato russo, nato a Châteauroux il 27 dicembre 1948, residente in Russia, ha cominciato a lavorare come attore agli inizi degli anni Settanta e ha presto raggiunto il successo grazie alla sua partecipazione ai film di François Truffaut. Attore eclettico e disinibito, ha scritto "La mia cucina" (Guido Tommasi Editore) e un'altra autobiografia intitolata "È andata così" (Bompiani, 2015). INDICE DELL'OPERA - Dell'amicizia - Il cinema è anche questo - Un mondo politico - Ciò che mi tiene in vita - Non credo nelle civilizzazioni - La porta aperta – Innocente |