Il senso del tumore per la vita Stampa E-mail

Paolo Colonnello

Il senso del tumore per la vita
Un anno nel reparto «Rari e Stravaganti»


Centauria, pagg.221, € 16,90

 

colonnello senso  IL LIBRO – "Allora, cosa abbiamo di bello?" "Ho un tumore." "Per forza, se sei qua... Che tipo di tumore?" "Molto raro: un angiosarcoma." "Ah sì, ma qua se non sono speciali non li vogliamo. Forza, qual è la vena più bella?" Comincia così l'avventura di Paolo Colonnello in un mondo che nessuno vorrebbe conoscere. Ma che lui scopre popolato di personaggi dalla straordinaria umanità, angeli custodi ironici e coraggiosi. È il mondo dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dei suoi chirurghi e infermieri brillanti ed empatici, dei suoi pazienti più unici che rari.
  Intrepido, malinconico, divertito, spaventato: sono molti i registri che l'autore usa in questo racconto, come toni di una melodia. E non per niente il suo viaggio di trasformazione è accompagnato dal contrappunto e dalla filosofia di una grande passione per il jazz, scandito da musiche che tra i respiri lunghi di un sassofono e il ritmo cardiaco di una batteria aiutano a ridare senso e ordine a una quotidianità impazzita. Perché il tumore potrà anche costringerti a improvvisare, ma ha un significato preciso per la vita: ti avvicina alle piccole cose che contano, regala amicizie e scoperte indimenticabili, e ti restituisce a una realtà che non sarà mai più quella di prima. Perché sarà migliore.

  DAL TESTO – "«Perché non provi a concederti l'ansia di cui hai bisogno? Non la combattere: se ti arriva, nelle tue condizioni, sei autorizzato a viverla. A patto che tu ti conceda anche un po' di serenità e in ugual misura di felicità» mi ammonisce con serena fermezza mentre io annuisco convinto come uno scolaretto che ha appena compreso a fondo una lezione.
  "Marcella, anche se è decisamente più bassa di me, m'incute sempre un po' di soggezione per quel piglio deciso che mostra soprattutto quando mi deve pungere. Si muove con gentilezza, mi accoglie sulla porta del suo studio di solito con un sorriso luminoso, stringendomi la mano e, ultimamente, perfino schioccandomi un bacio sulla guancia. E questo fa già parte della cura. Eppure intuisco che la mia presenza talvolta le riesce imbarazzante, entrambi dobbiamo abbattere i ruoli consolidati di medico e paziente e scalare anni di mancata conoscenza molto velocemente per poter comunicare l'essenziale da vecchi amici, in questo ambulatorio con pochi oggetti e dal pavimento in legno, le cui pareti sottili filtrano e attutiscono a malapena le grida disperate dei bambini che a volte vengono visitati dalla vicina pediatra."

  L'AUTORE – Paolo Colonnello, giornalista di giudiziaria, sassofonista, inviato e capo della redazione milanese del quotidiano «La Stampa», è membro del Consiglio disciplinare dell'ordine dei giornalisti lombardi. Ha scritto libri d'inchiesta e ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premiolino, il Premio Internazionale della Satira di Viareggio, il Premio Igor Man.

  INDICE DELL'OPERA - 1. Un uomo che corre – 2. La condanna – I Fall in Love Too Easily – 3. Il marchio della malattia – Solitude – 4. Ci sono ancora miracoli a Milano? – 'Round Midnight – 5. Amore chimico – Naima – 6. Unico... come gli altri – The Mountain – 7. L'acqua della vita – I Want To Talk About You – 8. La possibilità della paura – Take the «A» Train Equinox – 9. Quando si guarisce davvero? – Georgia on My Mind – 10. I pomodori di Giuseppe – Well, You Needen't – 11. La 'nduja dell'anestesia – Desafinado – 12. I gufetti del settimo piano – My Favourite Things – 13. Quanto vale il sacro poco – Tenderly – 14. Beati i miti, beati i libri – Afro Blue – 15. La Madre Regina e il «rimbambito» - Every Breath You Take – 16. Si può meditare con Padre Pio? – Stella by Starlight – 17. Il Grande Giorno – Silenzio – 18. La costruzione di un uomo – Libertango – 19. Jazz sul tetto che salva – In a Sentimental Mood