Un ambasciatore nella Libia di Gheddafi |
Francesco Paolo Trupiano
IL LIBRO – Papa Francesco, parlando della Libia ha affermato: "Sulle Primavere Arabe l'Occidente deve fare autocritica... Si poteva immaginare quello che sarebbe successo!". DAL TESTO – "Pur adattandosi alle circostanze interne ed esterne che via via gli hanno imposto cautela e aggiustamenti nei suoi comportamenti, il Colonnello è sempre rimasto ancorato, in politica interna, alla sua ideologia di base condensata nel famoso "Libro Verde" e, in politica estera, alle sue ambiziose concezioni (anticolonialismo, terzomondismo, Unione Araba, Unione Africana, Isratine). Sfruttando senza remore le enormi capacità finanziarie derivanti dalla rendita energetica, Gheddafi, tiene ancora sotto un controllo capillare e occhiuto l'intero paese, dalla classe dirigente ai singoli cittadini. Per mantenere e rafforzare il suo potere personale e per raggiungere i suoi obbiettivi in politica estera egli continua ancora oggi ad agire senza scrupoli di sorta, facendo anche ricorso, a seconda dei casi, alla forza, alla corruzione, al ricatto. All'estero, fregiandosi di titoli roboanti come quello di Re dei Re d'Africa, egli si lancia in campagne velleitarie e provocatorie (basta citare le sue recenti proposte di spartizione della Svizzera e della Nigeria). Lasciandosi a volte trasportare dal suo ego smisurato, dal suo orgoglio familiare e dalla sua irrefrenabile voglia di rivalsa, anche in questi ultimi anni egli ha continuato a impegnare il suo Paese nella costante ricerca di un nemico esterno e di battaglie che avevano anche la funzione di distrarre i Libici dai loro persistenti gravi problemi." L'AUTORE – Francesco Paolo Trupiano (Palermo, 1946), entrato per concorso pubblico nella Carriera Diplomatica nel 1971, vi percorre, per promozione, tutti i gradi intermedi fino a quello più elevato di Ambasciatore d'Italia. Nel corso della carriera ha prestato servizio: a Roma, presso varie Direzioni Generali del Ministero degli Affari Esteri e il Ministero della Difesa quale Consigliere Diplomatico del Ministro; all'estero, presso le Ambasciate d'Italia a Londra, Nairobi, Atene e Tripoli, a Barcellona come Console Generale, e, a due riprese, a Bruxelles alla Rappresentanza Permanente Italiana presso la Nato, prima quale Delegato Italiano al Comitato Politico e, poi, come Vice Rappresentante Permanente. INDICE DELL'OPERA – Prologo - Parte Prima: 2004-2005 - Parte Seconda: 2006 - Parte Terza: 2007 - Parte Quarta: 2008 - Parte Quinta: 2009 - Parte Sesta: 2010 – Epilogo - Note |