L'ottimismo della volontà Stampa E-mail

Jacopo Perazzoli

L'ottimismo della volontà
Antologia ragionata dei documenti della sinistra milanese dal 1946 al 1990


Edizioni l'Ornitorinco, pagg.225, € 25,00

 

perazzoli ottimismo  IL LIBRO – "L'autonomia del Comune - assoluta nella sfera della sua competenza e delle sue attribuzioni specifiche, necessariamente limitata nella determinazione dei tributi e nelle funzioni coordinate con le attività dello Stato - è la rivendicazione preliminare e fondamentale del nostro programma.
  "Una grande città - ardente di vita industriale culturale operaia, al centro di una delle più fertili pianure del mondo e direttamente collegata con le metropoli europee - non può essere governata con le stesse norme amministrative che reggono altre città italiane, le cui esigenze sono tanto diverse.
  "La vecchia bardatura amministrativa, resa ancor più rigidamente unitaria e burocratica dal passato regime deve essere sostituita da una legislazione agile e moderna, che non umili le nostre iniziative e la nostra intensità di vita.
  "Il Comune autonomo non trascurerà il riconoscimento e la soddisfazione delle necessità della vita economica e della dignità professionale dei suoi collaboratori e dipendenti; si propone anzi di dare loro quel minimo di tranquillità che è una delle condizioni principali per un'amministrazione solerte e sburocratizzata."
  Questo è l'incipit del manifesto programmatico delle elezioni del 1947, che portò all'elezione di Greppi ed è indicativo dell'importanza che il programma rivestiva non solo per cercare il consenso degli elettori ma anche per affermare l'identità dei partiti.
  I documenti programmatici qui raccolti sono una porzione del materiale elettorale prodotto a Milano dai partiti e dai movimenti della sinistra tra il 1946 e il 1990.
  Sono una parte fondamentale della storia politica della città e spiegano non solo lo sviluppo della città in senso amministrativo ma anche culturale e sociale, perchè diversamente da altre città italiane Palazzo Marino non è solo il palazzo del Comune ma è il cuore della città.

  DAL TESTO – "Chi scrive è [...] profondamente convinto che, come ha sostenuto John Foot, «la storiad'Italia è strettamente collegata a quella di Milano e la storia della città può essere letta anche come storia dell'intera nazione».
  "Ciò è ancor più vero se si pensa al forte legame tra il capoluogo lombardo, considerato già nella seconda metà dell'Ottocentola capitale morale del Paese, e le forze politiche che si richiamavano al movimento operaio fu centrale, quando quest'ultimo decise di darsi un'organizzazione strutturata. E non poteva che essere così, visto che la città,oltre al ruolo di capitale morale, con l'unità d'Italia aveva de facto assunto il ruolo di motore economico ed industriale della Penisola; qui risiedeva un ceto operaio che, per una serie di ragioni, mirava a diventare parte attiva nelle scelte di natura politica che regolavano la vita cittadina. Non è un caso che Filippo Turati, uno dei padri fondatori del Partito socialista italiano, qui diede vita il 15 gennaio 1891 a quello che poi sarebbe diventato lo strumento di elaborazione e di riflessione per eccellenza della parte riformista del Psi, cioè la «Critica Sociale»."

  L'AUTORE – Jacopo Perazzoli (Rho, 1986), laureato in Scienze Storiche presso l'Università degli Studi di Milano con la tesi dal titolo "Il rinnovamento della SPD negli anni cinquanta: il programma di Bad Godesberg", dal 2011 è dottore di ricerca in Scienze Storiche presso l'Università degli Studi del Piemonte Orientale.

  INDICE DELL'OPERA – Elenco delle abbreviazioni - Premessa - Introduzione - Capitolo I. Milano e la liberazione. Psi(up) e Pci di fronte alle prime elezioni amministrative della storia repubblicana (Partito socialista italiano di unità proletaria – Partito comunista italiano) – Capitolo II. L'arrivo del centrismo (Partito socialista italiano – Partito socialista - Sezione italiana dell'Internazionale socialista) – Capitolo III. Il centro-sinistra a Milano e la scomposizione della sinistra (Partito socialista italiano – Partito socialista democratico italiano – Partito comunista italiano) – Capitolo IV. Milano svolta a sinistra (Partito socialista italiano – Partito comunista italiano – Democrazia proletaria) – Capitolo V. Milano guarda a Roma? (Partito socialista italiano – Partito comunista italiano – Democrazia proletaria – Lista dei Verdi) - Capitolo VI. Tra nuovi equilibri e le sfide del futuro la sinistra milanese alla prova elettorale del 1990 (Partito socialista italiano - Partito comunista italiano) - Cronologia essenziale