Uccidere con una spada presa in prestito Stampa E-mail

Marco Giaconi

Uccidere con una spada presa in prestito
La Cina, il partito, l'economia, le Forze Armate


Edizioni Il Campano, pagg.106, € 19,00

 

giaconi spada  IL LIBRO – È ormai luogo comune pensare alla Cina solo in termini di crescita del PIL e di "aperture" al mercato-mondo.
  La realtà è ben diversa, la Cina ha sempre gestito i suoi rapporti con l'Occidente in termini strettamente autoreferenziali. Comunque, il sistema di controllo dell'economia e della società cinese è strettamente in mano al partito comunista che ha sempre mantenuto una forte autonomia dall'URSS ma rimane legato ad una economia pianificata e socialista.
  Questo volume va contro la diffusa retorica sul sistema cinese e dimostra come l'attuale liberalizzazione sia in funzione dei piani militari e geopolitici di Pechino.
  Una forte attenzione è stata quindi data in questo volume agli aspetti militari, strategici, dottrinali delle forze armate cinesi.

  DAL TESTO – "Tutto va bene per espandere le forze produttive, con ogni mezzo.
  "Una "nazionalizzazione" del comunismo cinese che era già inscritta nella storica polemica tra il "pensiero di Mao" e il "revisionismo" dei sovietici.
  "Ovvero, proprio grazie alla command economy del Partito, la Cina sposta artificialmente nel settore degli investimenti le quote di Prodotto Interno che dovrebbero andare a comporre il prezzo dei capitali, che diviene artificialmente basso, e basso quindi anche per gli investitori esteri.
  "Meno salario e più riserve delle imprese, meno Stato Sociale e più competitività globale.
  "E questo accade mentre la banca centrale compra dollari per tenere artificialmente basso lo yuan-renmimbi, con l'effetto di deprimere il mercato interno non speculativo e il risparmio delle famiglie.
  "Una formula, questa, che impone alla Cina una prospettiva strategica che, forse, è di difficile raggiungimento: acquisire le determinanti finanziarie delle economie di tutti quei Paesi nei quali la Cina esporta il suo straordinario surplus produttivo, che i cinesi non possono (e non debbono) comprare, per penetrare poi con sistemi di soft power finanziario e imprenditoriale quelle stesse reti estere che ora comprano cinese."

  L'AUTORE – Marco Giaconi è analista strategico. Insegna all'Istituto Alti Studi Strategici e Politici di Milano-Roma. Ha pubblicato: "Le organizzazioni criminali internazionali. Aspetti strategici ed economici", Franco Angeli, 2001; "Spazio epotere, modelli di geopolitica", Franco Angeli, 2004; "Il costo della politica", Franco Angeli, 2005. Collabora a "GNOSIS", "Lookoutnews.it", "Affari Esteri".

  INDICE DELL'OPERA - Cap. I. Partito e Stato nella Cina Comunista - Cap. II. Intelligence cinese modelli geopotici e culturali delle attività informative cinesi all'estero - Cap. III. Intelligence cinese, tradizioni culturali e modelli politici - Cap. IV. Confucianesimo e Comunismo in Cina - Cap. V. La Grand Strategy della Cina futura, le sue criticità e i suoi punti di forza – Cap. VI. Uccidere con una spada presa in prestito - Cap. VII. Il sistema politico-militare della Cina attuale