Le carte e i discepoli |
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IL LIBRO – Nell'occasione della quiescenza di Claudio Griggio i docenti e gli allievi dell'Ateneo udinese rendono omaggio al collega e al maestro dedicandogli questa miscellanea di studi articolata in due sezioni principali che riguardano gli interessi e gli ambiti della sua attività. La più cospicua è riservata ai contributi specificamente letterari e si estende, in una linea di continuità tutt'altro che ideale, dall'ambito classicistico, al quale Griggio si è spesso rivolto per i suoi studi sugli autori neolatini, ai vari altri campi della sua indagine nella letteratura italiana, con attenzione particolare ai primi secoli e agli autori maggiori (Dante, Petrarca, Boccaccio), al Quattro-Cinquecento dell'Umanesimo - in primo luogo veneziano - all'età moderna dal Settecento fino al pieno Novecento. La seconda sezione comprende, in forma cumulativa, i contributi di taglio linguistico, storico, antropologico, bibliografico e pedagogico che hanno attinenza con la didattica interdisciplinare alla quale Griggio ha dedicato molta parte della sua operosità, in rapporto all'organizzazione e allo svolgimento delle attività di formazione degli insegnanti, all'istituzione e alla direzione della SSIS di Udine, all'impegno di docenza nei corsi TFA e PAS e, soprattutto, nella promozione continua di una fattiva collaborazione scuola-università. DAL TESTO – "La storia di Catilina fornisce un significativo momento di incontro tra il patriottismo guelfo e il repubblicanesimo classicizzante del Quattrocento, con il recupero dell'idea di Roma come potere politico e morale. Forse più di qualsiasi altro episodio della storia di Roma della tarda repubblica, la storia di Catilina fungeva da catalizzatrice nel mescolare dotte tradizioni con racconti locali delle città toscane e nel divulgare la conoscenza di Sallustio e di Cicerone. Come arciribelle contro Roma era scelto a rappresentare le reali o potenziali resistenze delle città toscane all'espansione fiorentina e alla sua predestinata grandezza. Con l'intensificarsi delle contese intestine della seconda metà del Duecento poteva rappresentare le ambizioni delle famiglie ghibelline o raffigurare, ancora più plausibilmente, lo spirito della discordia civica e della violenza che era censurato a vario titolo - a seconda delle circostanze - da parte del partito guelfo in riferimento all'eccessiva avidità dei popolani, o allo spirito competitivo dei leader dei grandi." I CURATORI – Fabiana di Brazzà è docente di Letteratura italiana all'Università di Udine. Ha pubblicato saggi e testi attinenti alla cultura e alla produzione letteraria principalmente dal Seicento all'Ottocento, interessandosi in particolare di scrittura epistolare e di viaggio. Attualmente si dedica alla letteratura scientifica tra Seicento e Settecento in riferimento al carteggio Muratori-Vallisneri, che curerà per l'Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Vallisneri. INDICE DELL'OPERA – Tabula gratulatoria – Premessa, di Fabiana di Brazzà, Ilvano Caliaro, Roberto Norbedo, Renzo Rabboni, Matteo Venier - Bibliografia degli scritti di Claudio Griggio (1974-2015), a cura di Roberto Norbedo - I. La letteratura - La classicità - La genesi del concetto di humanitas nella commedia latina arcaica, di Renato Oniga - I primi secoli - Catilina e la sua (s)fortuna in Toscana alla fine del Medioevo, di Arnaldo Marcone - Noterella sulla data del viaggio dantesco, di Manlio Pastore Stocchi - Un codice della Commedia a Zara nella seconda metà del secolo XIV. L'inventario dei beni di Michele di Pietro, di Mario D'Angelo - «Vero omnia consonant». Ideologia e politica di Petrarca nel Liber sine nomine, di Paolo Viti - Francesco della Barba, professore di diritto nello Studio di Napoli negli anni di Boccaccio, di Bruno Figliuolo - Un'ipotesi per il conte da Panago, di Andrea Gardi - Orosio nelle Genealogie deorum gentilium di Boccaccio, di Gianpiero Rosati - Sostiene Lucifero. Prospettive infernali e memoria di Lucano in un poemetto politico trecentesco, di Andrea Bocchi - L'Umanesimo e il Rinascimento – Il Lond. Hard 3551 della versione di Leonardo Bruni del Fedone di Platone e la sua discendenza, di Ernesto Berti - Una fortunata triade pedagogica: il De re uxoria di Francesco Barbaro e i trattati educativi del primo Quattrocento, di Chiara Kravina - Un voluttuoso dessert di Ermolao Barbaro: postille autografe al Vat. Barb. gr. 214, di Fabio Vendruscolo - Un commento 'ritrovato': osservazioni su Domizio Calderini interprete dei Punica di Silio Italico, di Marco Fucecchi - Duttilità di una metafora. Note sui 'templi' letterari profani del Cinquecento, di Maiko Favaro - Un'epigrafe alchemica sul Vello doro, Mino Gabriele - Dal Settecento al Novecento - Letture veneziane: Lady Walpole in visita all'abate Conti, di Renzo Rabboni - Nel laboratorio di Gian Giuseppe Liruti, di Matteo Venier - L'eroismo della conoscenza. Memorie antiche nell'ode Al Signor di Montgolfier, di Maria Luisa Delvigo - Le lettere di Francesca Roberti Franco ad Alfonso Belgrado, di Fabiana Savorgnan Cergneu di Brazzà - Angelo Dalmistro e la poesia d'occasione, di Antonio Ferracin - Una lettera inedita di Angelo Mai a Giacomo Leopardi, di Augusto Guida - Mazzini, Foscolo, l'Ortis, di Ilvano Caliaro - «Di questo dì fuastissimo festeggiar la memoria...». Samuel David Luzzatto poeta. Per le nozze di David Graziadio Viterbi e Annetta Loria, di Maddalena Del Bianco Cotrozzi - Laboriosità scientifica e «letteraria educazione». Salomone Morpurgo e Albino Zenatti corrispondenti di A. Hortis, di Veronica Toso – Il ritorno del fante di Pier Antonio Quarantotti Gambini, di Fulvio Salimbeni - «Vorrei essere scrittore di musica». Pier Paolo Pasolini tra Johann Sebastian Bach, il canto popolare e la canzone d'autore, di Roberto Calabretto - II. Gli altri ambiti - Tito Latino, di Monica Ballerini - Sulle origini dell'abbazia di Rosazzo. Note a margine del Necrologium Rosacense, di Cesare Scalon - Appunti di lessico da carte tricesimane del Quattrocento, di Federico Vicario - Dalla Raccolta del veneziano Francesco Zorzi Muazzo (1732-1775): parole per cibi e bevande, di Carla Marcato - 'La figlia di Laban': Grazia Capriles, di Pier Cesare Ioly Zorattini - Lo starnuto di Alberich, di Fabio Sartor - Giuseppe Ricchieri: un approccio rigoroso e innovativo ai temi dell'insegnamento geografico, di Andrea Guaran - 'Il teatro delle idee': la biblioteca, di Attilio Mauro Caproni - Bibliografia delle edizioni di Niccolò Machiavelli 1506-1914. Il percorso e la voce dell'intelligenza - Prezzolini 'educatore', di Angelo Gaudio - Giacomo Manzoni e il sentimento della razionalità in un universo musicale pluralistico, di Angelo Orcalli - Su alcune voci della lingua dell'informatica: da shibboleth a cookie, di Raffaella Bombi - Una vita da mediano, di Vincenzo Orioles - Un 'parco nel cielo' a New York. La High Line, da ferrovia industriale a corridoio verde urbano, di Franca Battigelli - Il manuale di storia nella scuola d'oggi. La parola agli insegnanti, di Andrea Zannini - Luci peregrine sospese e diffuse (e soffuse). Letteratura e formazione, di Roberto Albarea - Indice dei nomi, a cura di Roberto Norbedo |