La svolta di Francesco Cossiga |
Ludovico Ortona
IL LIBRO – Il Settennato di Francesco Cossiga (1985-1992) è stato segnato da vicende di forte intensità sia in politica interna che in politica estera. Sono gli anni in cui si assiste ad un lento declino dei partiti tradizionali, una rivoluzione negata dalla classe dirigente del Paese, destinata invece a sconvolgere l'intera mappa del potere politico. Sul piano internazionale si verifica un rivolgimento epocale con il crollo del muro di Berlino nel 1989, il susseguirsi di eventi nei Paesi dell'Est e la successiva dissoluzione dell'Unione Sovietica. Ludovico Ortona, Consigliere Stampa di Cossiga, ha tenuto un diario giornaliero in cui veniva registrando i retroscena più minuti e corrivi della politica quotidiana nel quadro delle grandi scelte epocali della storia in atto. I tempi musicali, che segnano il passaggio degli anni, forniscono al lettore il senso del percorso compiuto da Cossiga, in principio vissuto dal paese come un presidente riservato, una figura grigia, opaca, silente, per diventare poi negli ultimi due anni, con le sue quotidiane esternazioni, il "picconatore", il presidente che denuncia i mali della politica dei partiti, protagonista assoluto della scena mediatica e politica. Le sue uscite rispondevano al desiderio di vedere l'Italia liberarsi dai «fantasmi del passato» per riformarsi e divenire un Paese moderno, con una democrazia dell'alternanza tra destra e sinistra. Un importante e cruciale passaggio della storia repubblicana, che nel diario di Ortona trova una inedita dimensione. DAL TESTO – "L'affetto che nutrivo per Cossiga mi indusse, anche nei momenti più difficili di questo finale di Settennato, a stargli accanto cercando di contenerlo per quanto possibile. Non si trattava solo di affetto ma di profondo rispetto e ammirazione per le sue alte qualità morali e intellettuali, per la sua passione politica, il suo amore per l'Italia e i valori fondanti della Repubblica. Tutto questo si percepiva in tutti i suoi discorsi e in particolare in quelli rivolti alle Forze Armate, ai connazionali all'estero, ai giovani. Apprezzavo inoltre che non fosse attratto dal potere in quanto tale, ma dal potere che gli consentisse di operare per il bene del Paese. In caso contrario - e lo ha saputo dimostrare più volte - era pronto a dimettersi. Si dimise da Ministro degli Interni dopo il rapimento e l'uccisione di Moro, si dimise da Presidente della Repubblica con due mesi di anticipo per evitare l'ingorgo istituzionale del momento, permettendo così al nuovo Parlamento, appena eletto, di nominare il nuovo Presidente della Repubblica. Partì subito per la sua amata Irlanda per un periodo di riposo con la coscienza di aver fatto tutto il possibile per trasformare l'Italia, anche se profondamente rammaricato per il poco ascolto ricevuto dal mondo politico. Talmente poco fu infatti l'ascolto che il nuovo Parlamento elesse quale Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro che era stato tra i maggiori oppositori di Cossiga negli ultimi tempi del Settennato." L'AUTORE – Ludovico Ortona è nato nel 1942 a Zara. Entra in diplomazia nel 1967. Dopo diversi incarichi all'estero, torna a Roma al servizio stampa del Ministero Affari Esteri. Nel 1979 passa all'Ufficio diplomatico di Palazzo Chigi durante i ministeri di Cossiga, Forlani e Spadolini ed è a Washington dal 1982 come Consigliere Stampa. Nel 1985 è distaccato al Quirinale come Capo Ufficio Stampa del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga per l'intero settennato. È Ambasciatore a Lisbona e a Teheran dal 1992 al 2000. Dopo un periodo al Ministero degli Esteri come Direttore Generale per i Paesi delle Americhe, nel 2005 è nominato Ambasciatore a Parigi dove rimane fino al 2009. Presidente e poi Amministratore Unico di Arcus dal 2010 al 2016, ha fondato ed è ora Presidente onorario dell'Associazione Parchi e Giardini d'Italia, Presidente degli Amici dei Musei di Roma e della Fondazione Nuovi Mecenati di Palazzo Farnese. Nel 2008 gli è stata conferita l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, mentre nel 2010 ha ricevuto dal Primo Ministro François Fillon le insegne di Commendatore della Legione d'Onore. INDICE DELL'OPERA - Prefazione al Diario, di Giuliano Amato – Introduzione, di Ludovico Ortona - La svolta di Francesco Cossiga - I. 1985: lentissimo senza fretta - II. 1986: largo serioso - III. 1987: adagio con rigore - IV 1988: moderato espressivo - V. 1989: mosso crescendo - VI. 1990: vivace con brio - VII. 1991: presto incalzante - VIII. 1992: prestissimo tumultuoso – Postfazione, di Pasquale Chessa - Persone e fatti del Settennato – Sigle - Indice dei nomi - Inserto fotografico |