Il seme, il terreno, il raccolto Stampa E-mail

Felice Fabrizio

Il seme, il terreno, il raccolto
Le origini dello Sport Lombardo: 1861-1914


BradipoLibri, pagg.304, € 20,00

 

fabrizio seme  IL LIBRO – Questo saggio prende in esame le origini dello sport lombardo. La Lombardia è da considerare la vera e propria locomotiva dello Sport italiano. Vi si concentra all'incirca il 25% del patrimonio associativo accumulato dall'Italia negli anni che vanno dall'unificazione nazionale alla Grande Guerra. Vi fanno base alcune delle società più solide ed agguerrite. È teatro di importanti manifestazioni agonistiche. Dà i natali a campioni tra i più celebrati dell'epoca.
  Solo seguendo il percorso di questo vettore di testa si capisce il passato e il presente del nostro sport e chi ha il potere, forte di elementi sicuri, può tracciare le linee di forza del futuro. Questo libro è un ottimo strumento per acquisire questa conoscenza. La qualità del saggio, oltre che sull'intelligenza dell'autore, si basa su un ampio spettro di fonti primarie – archivi, annuari, almanacchi, periodici, quotidiani – e sulla frequentazione di 49 centri d'informazione – archivi, biblioteche, etc. – 20 a Milano e 29 in regione. Questo lavoro titanico ha consentito di elaborare illuminanti tabelle di dati.

  DAL TESTO – "Le prime forme di attività calcistica in Lombardia risalgono al quinquennio 1895-1899. A promuoverle sono Carlo Braida presso il Veloce Club Milano, Daniele Marchetti nella Società di Educazione Fisica Mediolanum e negli istituti tecnici milanesi Cattaneo e Cavalieri, i pedatori delle società ginnastiche milanesi Forza e Coraggio e Pro Patria, gli inglesi che nel 1899 danno vita al Milan Cricket and Football Club.
  "È un quadro da cui esce pienamente verificata l'ipotesi suggerita da Sergio Giuntini, che nei suoi magistrali saggi sull'incipit del calcio milanese, indica come segreto del suo successo la capacità sinergica di integrare agenti endogeni, società ginnastiche e iniziative degli ambienti studenteschi, e agenti esogeni derivanti dall'attività missionaria degli Inglesi, degli Svizzeri, dei Belgi."

  L'AUTORE – Felice Fabrizio, nato a Milano nel 1950, si laurea in lettere moderne presso l'Università Cattolica di Milano con una tesi sulla politica sportiva del regime fascista. Insegnante presso le scuole medie di Milano e provincia, si occupa da più di trent'anni della storia dello sport italiano, con particolare riferimento alle vicende dell'associazionismo sportivo e alle sue relazioni con le vicende politiche e sociali, tematiche sulle quali ha prodotto interventi pubblicati su diverse riviste specializzate. È impegnato in attività di formazione e di aggiornamento dei docenti delle scuole medie superiori. È presidente onorario della Società Italiana di Storia dello Sport. Autore prolifico, negli anni ha scritto: "Sport e fascismo", Guaraldi, Rimini-Firenze, 1976; "Storia dello sport in Italia", Guaraldi, Rimini-Firenze, 1978; "Lo sport nasce a...", catalogo della mostra Sportuomo allestita a Torino nel 1980; "Alle origini del movimento sportivo cattolico", Sedizioni, Milano, 2009; "Fuoco di bellezza. La formazione del sistema sportivo nazionale (1861-1914)", Sedizioni, Milano, 2011; "Corpi per la patria. Le attività motorie nel lungo Risorgimento 1784-1915", Sedizioni, Milano, 2013. Per la collana UNASCI ha scritto anche "Unione è forza. Nascita e sviluppo dell'associazionismo sportivo in Italia 1861-1915".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Claudio Gregori – Introduzione - I. Le tessere del mosaico (I.1. I quadri ambientali - I.2. I segni della storia - I.3. Le basi economiche - I.4. Il gioco del movimento - I.5. Le forme di insediamento - I.6. Il patrimonio culturale - I.7. Identità generazionali - I.8. Identità professionali - I.9. Identità di genere - I.10. Identità locali - I.11. Identità sociali - I.12. Identità ideologiche: il movimento cattolico - I.13. Identità ideologiche: l'area radical-massonica – I.14. Identità ideologiche: il vario nazionalismo – I.15. Identità ideologiche: il movimento operaio - I.16. Gli spazi turistici - Riferimenti bibliografici) - II. La linea del tempo (II.1. L'accumulazione originaria - II.2. Tappe di insediamento - Riferimenti bibliografici) - III. Le discipline (III.1. Ginnastica - III.2. Tiro a segno - III.3. Scherma - III.4. Equitazione - III.5. Ippica - III.6. Alpinismo - III.7. Escursionismo - III.8. Sci - III.9. Pattinaggio su ghiaccio – III.10. Pattinaggio a rotelle - III.11. Caccia e cinofilia – III.12. Tiro a volo – III.13. Pesca – III.14. Vela – III.15. Motonautica – III.16. Tennis - III.17.Golf – III.18. Sferistica – III.19. Ludus, sport & loisir – III.20. Automobilismo - III.21. Motociclismo - III.22. Aeronautica e aviazione - III.23. Canottaggio - III.24. Ciclismo - III.25. Nuoto - III.26. Atletica leggera - III.27. Calcio - III.28. Lotta - III.29. Sollevamento pesi - III.30. Pugilato - III.31. Uno sguardo d'insieme - Riferimenti bibliografici) - IV. I sistemi locali (IV.1. Provincia di Milano - IV.2. Provincia di Bergamo - IV.3. Provincia di Brescia - IV.4. Provincia di Como - IV.5. Provincia di Cremona - IV.6. Provincia di Mantova - IV.7. Provincia di Pavia - IV.8. Provincia di Sondrio - IV.9. Influssi extraregionali - IV.10. Il sistema sportivo lombardo - Riferimenti bibliografici)