Una storia oscurata. Piemonte 1813-1821 |
Alberico Lo Faso di Serradifalco
IL LIBRO – Il Generale Alberico Lo Faso di Serradifalco delinea, nella prima parte di questo ponderoso volume, un'ampia ricostruzione di un'epoca e di fatti che, pur essendo distanti ormai quasi due secoli, restano per molti aspetti ancora oggi controversi e suscettibili di letture contrastanti e appassionate. Al centro di uno studio decisamente non conformista vi sono gli interpreti della storia militare (e politica) del Piemonte, della Valle d'Aosta, del Nizzardo e della Savoia, negli anni in cui queste "patrie" sabaude si lasciarono alle spalle l'occupazione francese. Per la prima volta l'indagine di uno studioso non si limita, nel complessivo contesto degli eventi, soltanto a ricordare i membri dell'esercito, e soprattutto dell'ufficialità, che furono protagonisti dei "moti" del 1821, ma abbraccia anche quelli che, seppure numerosi e valorosi, sono stati sino a oggi completamente trascurati e dimenticati dalla storiografia dominante (fatto che spiega il titolo dell'opera). I primi, soprattutto se osservati attraverso lo specifico filtro interpretativo di un militare imprestato, per così dire, agli studi storici quale è l'autore (che ha percorso la carriera di ufficiale in servizio permanente effettivo sino ai massimi gradi e con delicati incarichi) non possono non sfuggire a una condanna morale severa e senza appello che, facilmente, potrà suscitare discussioni, anche per i suoi toni e linguaggio, se vogliamo, anch'essi di piglio militaresco, connotati da un certo radicalismo dialettico. I secondi, per contro, che non tradirono il proprio giuramento continuando, ben più numerosi di quanto comunemente si pensi, a servire fedelmente, sono, finalmente, ricordati e valorizzati, anche se lo studioso nei confronti di molti militari Piemontesi, ribelli o no, non è particolarmente benevolo (fatto che non conviene a prima vista all'immagine degli Italiani in generale, dato che, se i primi fossero stati spesso sprovveduti, non gioverebbe ai secondi essersi fatti conquistare o cooptare lungo il percorso che nel giro di pochi decenni condusse all'unificazione sotto la bandiera sabauda). Probabilmente proprio per porre riparo a una sorta di ingiustizia storiografica, tale da potere quasi apparire come una non casuale congiura del silenzio, Lo Faso adotta, come per fare da contraltare a due secoli di ricostruzioni spesso a senso unico, toni forti e polemici, talora senza ricorrere a sfumature e chiaroscuri. DAL TESTO – "La restituzione della Savoia ai suoi antichi sovrani era la soluzione più in linea col principio di legittimità che guidava la politica delle grandi di potenze e con l'esigenza di costituire attorno alla Francia una serie di stati cuscinetto di forza tale da poterla contenere in futuro e di questo si rendevano ben conto i Savoiardi che sostenevano questa tesi. L'AUTORE – Alberico Lo Faso di Serradifalco è nato a Bologna, ufficiale dell'esercito in pensione, risiede a Torino. Autore di numerosi saggi storico-militari sulla guerra in Sicilia del 1718-1720 e sulla nobiltà piemontese e siciliana nel '700. INDICE DELL'OPERA – Presentazione – Premessa – Parte I – Capitolo I. I Francesi in Italia e il preludio della fine - Capitolo II. La fine della dominazione francese e la ricostituzione dello Stato sabaudo in terraferma - Capitolo III. Le campagne in Italia e in Savoia - Capitolo IV. La controffensiva austro-sarda e l'armistizio del 29 giugno - Capitolo V. La ripresa dell'offensiva austro-sarda - Capitolo VI. L'occupazione della Francia - Capitolo VII. In Francia dall'agosto al dicembre 1815 - Capitolo VIII. Nella Contea di Nizza ed in Provenza - Capitolo IX. Fra il 1816 ed il 1821 - Capitolo X. La Rivolta - Capitolo XI. La Reggenza di Carlo Alberto - Capitolo XII. L'attesa dello scontro - Capitolo XIII. La reazione di Carlo Felice - Capitolo XIV. L'inizio del regno di Carlo Felice - Capitolo XV. Epilogo – Parte II – Dizionario Biografico degli ufficiali del Regno di Sardegna dal 1814 al 1821 |