Ethnic italian records |
Giuliana Fugazzotto
IL LIBRO – Quando, all'alba del Novecento, l'ondata migratoria italiana raggiunse gli Stati Uniti, il disco e le case discografiche muovevano ancora i primi timidi passi. Eppure già solo nel primo trentennio del secolo scorso erano oltre 7 mila i documenti sonori etnici di matrice popolare e popolaresca italiana prodotti oltreoceano. Testimonianze spesso misconosciute, se non ignorate, che costituiscono tuttavia uno straordinario patrimonio di valenza non solo musicale, ma anche sociale ed etnografica. Una lacuna a cui la ricercatrice Giuliana Fugazzotto, proprietaria di una delle più autorevoli e prestigiose collezioni in materia, pone rimedio, studiando, catalogando, analizzando e digitalizzando i contenuti musicali di un corpus di circa 3 mila documenti sonori. Una ricerca che consente per la prima volta di delineare i gusti musicali, le tendenze stilistiche, le problematiche socio-culturali della comunità italo-americana nel Primo Novecento e di documentare il processo di contaminazione e fusione dei repertori tradizionali a contatto con la cultura a stelle e strisce. DAL TESTO – "Nella disamina della collezione è stato individuato un documento il cui titolo, Fronne 'e limone, potrebbe indurre a un'erronea classificazione del contenuto sonoro. Si tratta di un brano di Pasquale Abete, cantante di origini napoletane, registrato a New York nell'aprile 1921 e pubblicato dalla OKeh su disco 10". Com'è noto, nella tradizione musicale campana l'espressione fronne 'e limone in apertura di un testo verbale è uno stereotipo che richiama, generalmente, l'utilizzo della forma musicale omonima. Il canto Fronne 'e limone di Pasquale Abete, invece, è nello stile della "nuova" canzone melodica napoletana, assolutamente privo di quegli ampi procedimenti melismatici che caratterizzano le fronne, con un andamento ritmico perfettamente misurato, in linea con l'accompagnamento strumentale. Ci troviamo di fronte a uno di quei casi in cui si richiama la tradizione con l'uso di stereotipi (l'accompagnamento ritmico delle nacchere, il primo verso delle strofe) per affermare l'appartenenza ad essa, e contemporaneamente - per uniformarsi a nuove espressioni culturali o adeguarsi ad esigenze di mercato - ce ne si allontana." L'AUTRICE – Giuliana Fugazzotto, dottore di ricerca in "Studi audiovisivi: cinema, musica e comunicazione", è stata docente di Etnomusicologia presso l'Università di Udine-Gorizia e di Informatica musicale presso l'Università di Bologna. Negli anni Novanta, in seguito alla sua collaborazione con il Centro di Sonologia Computazionale di Padova, ha pubblicato lavori pionieristici di analisi etnomusicale con l'uso di tecnologie informatiche. Ha svolto un'intensa attività di ricerca sul campo in Sicilia e in Sardegna e ha raccolto, studiato, restaurato e ripubblicato per le etichette Ethnica e Phonè le fonti storiche dei repertori siciliani-italiani registrate su dischi a 78 giri, di cui possiede una delle più importanti collezioni private. Ha pubblicato ""Sta terra nun fa pi mia". I dischi a 78 giri e la vita in America degli emigranti italiani del primo Novecento" (Udine, Nota). Il suo ultimo lavoro, "I quattro siciliani. La straordinaria vicenda di Rosario Catalano e del suo quartetto nell'America degli anni Venti" (Book + CD), è in corso di stampa presso l'editore Nota di Udine. INDICE DELL'OPERA – Premessa - Capitolo primo. I presupposti socio-economico-culturali alla base della produzione discografica italo-americana - Capitolo secondo. L'archivio Fugazzotto: composizione e tematiche - Capitolo terzo. Approccio, fruizione e conservazione dei documenti facenti parte della collezione esaminata - Capitolo quarto. Annotazione supervisionata dei supporti fonografici mediante tecniche di audio alignment - Capitolo quinto. Appendice – Conclusioni – Fonti - Ringraziamenti |