Benedetto XVI: Ultime conversazioni |
Benedetto XVI
IL LIBRO – Queste "Ultime conversazioni" rappresentano il testamento spirituale, il lascito intimo e personale del papa che più di ogni altro è riuscito ad attirare l'attenzione sia dei fedeli sia dei non credenti sul ruolo della Chiesa nel mondo contemporaneo. Indimenticabile resta la scelta di abbandonare il pontificato e di rinunciare al potere: un gesto senza precedenti e destinato a cambiare per sempre il corso della storia. In questa lunga intervista con Peter Seewald il papa affronta per la prima volta i tormenti, la commozione e i duri momenti che hanno preceduto le sue dimissioni; ma risponde anche, con sorprendente sincerità, alle tante domande sulla sua vita pubblica e privata: la carriera di teologo di successo e l'amicizia con Giovanni Paolo II, i giorni del Concilio Vaticano e l'elezione al papato, gli scandali degli abusi sessuali del clero e i complotti di Vatileaks. Benedetto XVI si racconta con estremo coraggio e candore, alternando ricordi personali a parole profonde e cariche di speranza sul futuro della fede e della cristianità. Leggere oggi le sue ultime riflessioni è un'occasione privilegiata per rivivere e riascoltare i pensieri e gli insegnamenti di un uomo straordinario capace di amare e di stupire il mondo. DAL TESTO – "No, io sono felice delle riforme del Concilio, quando sono accolte onestamente, nella loro vera sostanza. Tuttavia si sono diffuse anche molte idee balzane e derive distruttive a cui bisognava porre un freno. Non certo in San Pietro dove abbiamo cercato di mantenere inalterata la liturgia. La comunione in bocca non è un'imposizione, io ho sempre praticato entrambe le forme. Siccome però sulla piazza ci sono così tante persone che potrebbero fraintendere, che per esempio s'infilavano l'ostia in tasca, mi sembrava che questo fosse un segnale giusto. Mi ha fatto apparire un restauratore? Devo dire che le categorie di vecchio e nuovo non si applicano alla liturgia. Le Chiese orientali parlano semplicemente di Divina liturgia, che non è opera nostra, ma ci viene donata. Per la liturgia occidentale J.A. Jungmann ha coniato l'espressione Gewordene Liturgie (letteralmente «liturgia diventata») per evidenziare la più forte coscienza storica dell'Occidente che vede nella liturgia la crescita e la maturazione, la decadenza e il rinnovamento ma anche la continuità di quello che è stato fissato dal Signore e dalla tradizione apostolica. È questa consapevolezza che mi ha guidato nel celebrare la liturgia." IL CURATORE – Peter Seewald (Bochum, 1954), scrittore e giornalista tedesco, ha scritto per lo «Spiegel», lo «Stern» e la «Süddeutsche Zeitung». Vive e lavora a Monaco di Baviera. I suoi precedenti libri intervista con Benedetto XVI, "Sale della terra" (1996), "Dio e il mondo" (2000) e "Luce dal mondo" (2010), sono stati tradotti in varie lingue diventando ovunque bestseller. "Ultime conversazioni" viene pubblicato in contemporanea internazionale. INDICE DELL'OPERA - Introduzione, di Peter Seewald - Prima parte. Le campane di Roma - 1. Giorni tranquilli nel Mater Ecclesiae - 2. Le dimissioni - 3. «Non abbandono la croce» - Seconda parte. Storia di un servo - 4. La famiglia e l'infanzia - 5. La guerra - 6. Studente, cappellano, docente - 7. Novellino e star della teologia - 8. Il Concilio: sogno e trauma - 9. Professore e vescovo - 10. Prefetto. Terza parte. Il Papa di Gesù - 11. E all'improvviso pontefice - 12. Aspetti del pontificato - 13. Viaggi e incontri - 14. Omissioni e problemi - 15. Sintesi - Dati biografici - Note |