Il gioco degli arcani Stampa E-mail

Barbara Frale

Il gioco degli arcani

Centauria, pagg.357, € 16,50

 

frale arcani  IL LIBRO – Roma, anno 1300. Papa Bonifacio VIII ha indetto il primo Giubileo della storia e in una città affollata e in preda alla frenesia non vuole altri problemi. Tantomeno un omicidio. Ma Giovanna Savelli, una delle nobildonne più in vista dell'Urbe, è stata trovata morta, forse avvelenata. E la principale indiziata è la bellissima Immacolata Colonna, che appartiene a una famiglia ostile al pontefice: processarla senza prove certe potrebbe scatenare una rivolta. A chi affidare un'indagine così delicata? Il papa sceglie una strana coppia: suo nipote Crescenzio Caetani, che sogna di diventare medico, e la potente badessa di San Silvestro in Capite. Un braccio, giovane e ardimentoso, e una mente sottile protetta dalla clausura... Ben presto, si delineano due piste distinte. La prima conduce dritta a madamigella Colonna, ai suoi affari di cuore e al suo insidioso fascino. La seconda porta alla misteriosa zingara saracena Zaira, e al mazzo di carte con cui legge la fortuna e si dice dispensi la morte. Passando per il giardino dello scorbutico medico del pontefice, Arnaldo da Villanova, in cui a nessuno è permesso entrare... In questo giallo incalzante, Barbara Frale attinge alle ricche simbologie e agli affascinanti intrighi di un Medioevo ricostruito con passione, per tessere una tela in cui si intrecciano amore e vendetta, politica e magia. "Chi cerca maghi, trova il demonio", dice l'accorta badessa: il diavolo è furbo. Ma la verità trova sempre una via, per quanto tortuosa, per venire alla luce.

  DAL TESTO – "Il cortile del Palazzo Apostolico straripava di gente in attesa per le udienze papali. La ressa del tempo ordinario era ingigantita dall'occasione giubilare: chi veniva a Roma e lucrava la preziosa indulgenza non se ne voleva andare via prima di aver visto faccia a faccia Sua Santità.
  "C'era una ridda di odori diversi, in quell'aria. Il fortore di sudaticcio di tutti quei corpi ammassati si mischiava alle esalazioni di pesce secco, frutta, salumi e formaggi pecorini che i visitatori portavano in omaggio al pontefice. Il lezzo risultante era spesso e greve. Stucchevole, se uno passava accanto ai benestanti che avevano addosso cuoiami pregiati e camicie stirate con appretto zuccheroso. Sfiorando gli umili, invece, diventava acre come quello di una pigra mandria stravaccata al sole, che le mosche assillano. Per un naso moderno, puzzavano gli uni e gli altri."

  L'AUTRICE – Barbara Frale (Viterbo, 1970) è una storica medievista dell'Archivio Segreto Vaticano. Esperta di scritture e documenti antichi, ha pubblicato diversi saggi scientifici sui Templari, la Sindone di Torino e le discusse dimissioni di papa Celestino V. È anche autrice di romanzi storici ispirati alle fonti originali che rappresentano il suo normale ambito di lavoro, tra cui "La lingua segreta degli dei" (2012).

  INDICE DELL'OPERA - Prologo. Le cronache occulte - Capitolo l - Capitolo 2 - Capitolo 3 - Capitolo 4 - Capitolo 5 - Capitolo 6 - Capitolo 7 - Capitolo 8 - Capitolo 9 - Capitolo 10 - Capitolo 11 - Capitolo 12 - Capitolo 13 - Capitolo 14 - Capitolo 15 - Capitolo 16 - Capitolo 17 - Capitolo 18 - Capitolo 19 - Capitolo 20 - Capitolo 21 - Capitolo 22 - Capitolo 23 - Capitolo 24 - Capitolo 25 - Capitolo 26 - Capitolo 27 - Capitolo 28 - Capitolo 29 - Capitolo 30 - Capitolo 31 - Capitolo 32 - Capitolo 33 - Capitolo 34 - Capitolo 35 - Capitolo 36 - Capitolo 37 - Capitolo 38 - Capitolo 39 - Capitolo 40 - Epilogo