Il Grande Libro dei Mandala |
José Arguelles - Miriam Arguelles
IL LIBRO – "Il Grande Libro dei Mandala" è - come scrive nella prefazione Lama Chögyam Trungpa - per se stesso un Mandala in movimento: un Mandala in azione. Strumento della tecnica di meditazione rituale, il Mandala riflette i diversi livelli di coscienza di chi lo contempla, come pure la sorgente della forza unificante e risanatrice di cui è tramite. Ne "Il Grande Libro dei Mandala" questa forza viene resa operante dagli autori grazie all'impostazione del testo e del cospicuo materiale illustrativo. Nel descrivere l'universalità del Mandala, viene mostrato che esso è un principio globale, un processo evolutivo, una tecnica rituale, un momento essenziale dell'esistenza. L'idea del "centro" come fondamento del Mandala - forma basilare di arte e metodo filosofico - viene utilizzata per esprimere l'esperienza esistenziale di unità e le relazioni reciproche. Il testo spiega con semplicità e chiarezza il significato del Mandala quale chiave di simbolismi; descrive il suo rituale, la sua storia e la sua utilizzazione nelle diverse culture. Le numerose illustrazioni originali conferiscono una straordinaria vivacità espressiva a questa miriade di concetti e di idee. Gli autori espongono, tra l'altro, le tecniche di base per ideare e costruire da soli i propri mandala, fornendo ai lettori i mezzi pratici per raggiungere le vette più sublimi della meditazione. Fuori del tempo e tuttavia ben ancorato al presente, il Mandala è la via che conduce alla perfezione interiore. DAL TESTO – "L'intento integrativo, meditativo e risanante del Mandala ha il suo inizio e la sua radice nel tentativo dell'uomo di conseguire l'auto-orientamento. L'uomo è al centro del locus spazio-temporale a lui proprio da cui riceve una consacrazione cosmica. Qualunque cosa gli sia di fronte, alle spalle e a sinistra e a destra, si configura entro le quattro direzioni cardinali; qualunque cosa gli sia al di sopra o al di sotto, assume il significato dei cieli e della terra; ciò che era ieri e sarà domani diventa il tempo passato e il tempo futuro, e il centro è sempre l'individuo, colui che ha la consapevolezza dell'eterno presente. GLI AUTORI – Josè Arguelles si è laureato nel 1969 all'Università di Chicago ed è stato professore di filosofia nell'Università di Princeton e in quella della California. Attualmente è il coordinatore del «Man and Arts Program» nell'Evergreen State College a Olympia, Washington. È autore del libro "Charles Henry and the formation of a Psychological Aesthetic", 1972, di numerosi articoli di arte e cultura e di varie raccolte di poesie. In questi ultimi anni si è dedicato con proficui risultati alla pittura e, insieme alla moglie, allo studio dei mandala. INDICE DELL'OPERA – Premessa, di Chögyam Trungpa - Prefazione - L'Uomo deve rinnovarsi entro l'Eternità del proprio Corpo. I. L'Universalità del Mandala - Io sono il Mandala degli Occhi. II. Il Mandala come Processo Visivo - Secondo l'Arte Sacra e Magica: Io sono Quello. III. Il Mandala come Forma d'Arte - In modo che l'illuminato Disegno si sviluppi in Me. IV. Il Mandala come Chiave dei Sistemi Simbolici - Divenire Uno come il Fiore Sposato al Sole. V. Il Rituale del Mandala - E attraverso il Sole oltre ciò che perfino l'Uomo o il Fiore Sa. VI. Il Mandala come Punto di Partenza - Bibliografia - Indice analitico |