Lo scoopomane Stampa E-mail

Luigi Bacialli

Lo scoopomane

Piazza Editore, pagg.168, € 10,00

 

bacialli scoopomane  IL LIBRO – Quali sono i confini dell'informazione? Quali sono i limiti del diritto di cronaca? Per Aristide Bortolazzi Giulivi Dandolo, protagonista di questo romanzo, al giornalista tutto va concesso. Insomma, il fine giustifica il mezzo e in nome della libertà di stampa non ci sono regole, paletti o doveri che tengano. Pur di mettere piede nella redazione di un giornale o di una televisione, spinto da un'insana passione per il "mestieraccio", ricorre a trucchi ed espedienti, muovendosi come un elefante in un negozio di cristalleria, inanellando una serie di gaffes, di figuracce e di errori che lo costringono a vivere ai margini del mondo in cui sogna di entrare a pieno titolo. Non per questo si arrende lanciandosi in sfide difficilissime cui seguono sempre rovinose cadute. Ma il suo obiettivo resta il colpo giornalistico che gli consentirà di uscire dall'anonimato e, prima o poi, di sfondare. Non a caso, nell'ambiente in cui si agita provocando disastri, viene soprannominato lo Scoopomane. Per lui la caccia alla notizia da prima pagina diventa prima una droga e poi un incubo. E l'amore per il lavoro un delirio di slanci tragicomici e di frustrazioni dolorose che lo porteranno rapidamente alla follia di un sensazionalisno senza freni.

  DAL TESTO – "Non ricordava mai una data importante, prometteva di non mancare a matrimoni e funerali cui poi non partecipava, dimenticava impegni di lavoro improrogabili, seminava ombrelli, occhiali, chiavi, borse e valigie ovunque. E poi, per la gioia dei negozianti, si scordava il resto. Per non parlare di quando pagava andandosene senza il sacchetto della spesa o abbandonando alla cassa qualsiasi merce o prodotto avesse appena acquistato.
  "Raggiunse lo zenith della confusione mentale quando un giorno fece il pieno di gasolio alla Panda, che andava a benzina verde, messagli a disposizione da una televisione privata cui collaborò per una decina di giorni. Quella volta dopo duecento metri si udì una specie di sordo boato e una colonna di fumo nero si levò dal ciglio dell'autostrada. I benzinai del Nordest erano pieni dei tappi di Aristide. Usava la pompa self service e poi ripartiva senza averli riavvitati."

L'AUTORE – Luigi Bacialli, giornalista, è nato a Milano nel 1954. Sposato, due figli, vive a Venezia. È stato caporedattore centrale del "Giornale" e della "Voce" di Montanelli e direttore del "Gazzettino", del "Giornale di Vicenza", della" Libertà" di Piacenza e dell'"Indipendente". Oggi dirige le televisioni private "Reteveneta" e "Telequattro Trieste". Tra i suoi libri "Assassinio di un padre", "Il muro di marzapane", "Un italiano in Italia" e "Casta stampata".