Il dialetto nel tempo e nella storia |
a cura di Gianna Marcato
IL LIBRO – Parlare di diacronia significa cogliere il fascino di un inarrestabile mutamento interno alla lingua, secondo una linearità segnata dallo scorrere del tempo. Altra cosa è la storia, che mostra l'intrecciarsi di fatti linguistici con fatti comunicativi, chiedendo perennemente risposta ai bisogni impliciti nel rinnovarsi degli eventi. Contatti, spostamenti, alternanza di modelli sociali e letterari determinano la direzione del mutamento all'interno della dialettalità, consentendoci di penetrare, attraverso i testi, in una più complessa realtà. Il variare intrinseco del sistema, gli appuntamenti del dialetto con la storia, la costante dinamica fra tradizione e innovazione, tra oralità e scrittura, sostanziano le pagine di questo volume, nato dall'esperienza di studiosi di provenienza diversa, che su questi argomenti si confrontano. DAL TESTO – "In passato era solitamente il dialetto del centro urbano il modello linguistico di riferimento. In una società di tipo tradizionale il piccolo paese ha un rapporto gerarchico con il centro cui fa capo, il quale, a sua volta, ha come riferimento un centro più grande, un capoluogo di provincia o di regione. Nella situazione odierna il modello linguistico più prestigioso, da imitare, o al quale si tende a uniformarsi, è l'italiano, pertanto, il dialetto locale tende a eliminare le forme linguistiche percepite come dialetto e fa riferimento al modello dell'italiano regionale, senza passare attraverso la koinè dialettale. Nella dinamica sociolinguistica, l'azione del centro di maggiore prestigio agisce sulle classi sociali di solito più sensibili a uniformarsi ai modelli di quel centro, classi che a loro volta costituiranno l'esempio da seguire, contribuendo così alla saldatura con l'ambito territorialmente contiguo. Di solito sono le grandi città che offrono i riferimenti per un dialetto "civile", cioè un dialetto a sua volta già depurato di tratti locali [...]. Gli elementi che costituiscono la lingua possono mutare in modo differente a seconda delle diverse comunità: alcuni americanismi sono stati importati dall'Inghilterra dove successivamente sono scomparsi." LA CURATRICE – Gianna Marcato insegna Dialettologia italiana all'Università di Padova. Con "Parlarveneto" (Unipress, 2004), di cui è autrice, invita ad assaporare la ricchezza delle parlate del Veneto e della loro storia. Tra i suoi ultimi lavori "Guida allo studio dei dialetti" (Cleup, 2011), che consente a quanti siano interessati all'argomento un facile accesso al mondo dei dialetti d'Italia. Continuando la fortunata esperienza, che ha portato nel 1995 per i tipi della Cleup alla stampa di "Donna e linguaggio", raduna ogni anno a Cima Sappada (BL) studiose e studiosi di università italiane e straniere, stimolando il confronto su temi di attualità inerenti la questione del dialetto e della lingua. INDICE DELL'OPERA – Presentazione. La lingua, tra diacronia e storia, di Gianna Marcato - Riflessioni teoriche e progetto di ricerca - Dialetto, dialettalità e dialettologia al bivio: tra osservabili storicamente connotati e modelli d'analisi "antagonisti", di Gianna Marcato - Il linguaggio come pratica sociale, di Mariselda Tessarolo - Dallo sdoganamento alla rottamazione? Narrazioni alternative sul dialetto nella linguistica italiana (2000-2015), di Giuseppe Paternostro - La teoria della complessità: un cavallo di ritorno tra principi e metodi dell'indagine linguistica, di Elvira Assenza - Lessico e cultura nel tempo: mutamento, regressione e recupero dei dialetti a livello formale e semantico, di Antonietta Dettori - L'Atlante Linguistico del Mediterraneo. Quarant'anni dopo, di Giovanni Ruffino e Tullio Telmon - Le parole del mare. Primi risultati dell'ALS, di Elena D'Avenia – La Liguria dei contadini. Preliminari per una pubblicazione delle inchieste liguri di Paul Scheuermeier (1922-1923 e 1932), di Lorenzo Coveri - La lettera I del Vocabolario del romanesco contemporaneo (VRC), di Claudio Giovanardi - Per un Glossario del padovano medievale: l'emergere della dialettalità in testi latini, di Paola Barbierato e Maria Teresa Vigolo - Aspetti strutturali e diacronia - Innovazione e conservazione in alcuni dialetti dell'area campano-lucana, di Patrizia Del Puente - Alcune considerazioni sul dialetto paternese, di Carmela Lavecchia - Valori e selezione di forme brevi e lunghe in alcuni dialetti lucani, di Teresa Carbutti - Cronologie relative tra la propagginazione da /u/ e altri fenomeni linguistici in due aree della Basilicata, di Francesco Villone - La metafonia nel Vorposten, di Anna Maria Tesoro - Il Vallo di Diano e il Cilento: nuovi dati, di Giovanna Memoli - Lu paisiedd mii: basilicatese, un esempio di artificio linguistico, di Federica D'Andrea - Una per tutte. L'evoluzione delle desinenze di presente congiuntivo nelle varietà catalane dell'area centro-orientale, di Martina Da Tos - La diacronia rivisitata: ristrutturazioni e rianalisi nel sistema di sibilanti di una varietà friulana, di Tommaso Balsemin - Ambiti d'uso, modelli culturali, testualità, forme e funzioni del dialetto nel tempo - "Non vuoi parlare il tuo dialetto in società? Bravo! Meriti lode": il dialetto secondo il galateo, di Giovanna Alfonzetti - La percezione linguistica del dialetto e dell'italiano nei bambini del Sannio beneventano, di Nicole Suppa – Il variare della percezione dell'italiano regionale con il variare dell'età, di Carlotta D'Addario – Il lessico delle varietà locali nelle rappresentazioni e dell'araldica parlante, di Franco Benucci – Italiano e dialetto tra espressività e identità. Il parlato apostolico, di Immacolata Tempesta - Dialettalità surreale e iperespressiva nel cinema felliniano, di Marco Gargiulo - Giudizi e pregiudizi linguistici nella pagina Facebook dell'Accademia della Crusca, di Stefania Iannizzotto - Una sottile linea rossa tra dialettofilia e dialettomania?, di Vera Gheno - ISO 639, Yosemite e App che 'parlano' dialetto. Qualche reazione e riflessione, di Roberto Sottile - Il gallego nelle pagine di Rosalía de Castro (1837-1885), di María Montes Lopez - Educazione linguistica e minoranze autoctone. La scuola ungherese tra sfide e realtà, di Andrea Kollár - Appuntamenti con la storia - Il dialetto nelle Lettere di prigionieri di guerra italiani (1915-1918) di di Leo Spitzer, di Laura Vanelli - La pratica della transumanza nella formazione dello spazio linguistico centro-meridionale: problemi e ipotesi di ricerca, di Giovanni Abete - I processi di stregoneria del secolo XVI nella Tuscia, di Miriam Di Carlo - 'Correjola', 'paris y pinta' e altri lemmi opachi nel lessico ludico delle Prammatiche vicereali di Napoli, di Maria Marra - Il rotacismo nei Quartieri Spagnoli a Napoli. Nuovi e antichi equilibri nello spazio linguistico urbano, di Emma Milano - Dialetto, terremoto e storia a San Mango sul Calore, in Irpinia, di Nicola De Blasi e Margherita Di Salvo - Dialettalità bellunese a Plostina: da un isolamento costruttivo ad un isolamento distruttivo, di Guido Barzan - Tra diacronia e storia in Sicilia - Per una storia della linguistica siciliana. Il vocalismo del dialetto di Adrano, di Salvatore C. Trovato - Quando il siciliano era volgare. Dal manoscritto alle banche dati digitali, di Salvatore Arcidiacono - Le parole del siciliano antico, di Tiziana Emmi - Toponimi nella storia. Diritto e diritti nei repertori toponimici popolari in Sicilia, di Angela Castiglione - Documentazione folclorica sul dialetto di Novara di Sicilia in un saggio del Can. S. Di Pietro degli inizi del Novecento, di Rita Pina Abbamonte - Luigi Vasi e la documentazione lessicale del dialetto galloitalico di San Fratello, di Giuseppe Foti - Il dialetto nella storia del testo: il siciliano nelle varianti dei "Mastro-don Gesualdo", di Elisabetta Mantegna - Il dialetto nascosto nelle fiabe di Capuana, fra istanze normative e istanze mimetiche, di Rosaria Sardo - La scrittura femminile siciliana in scena: Emma Dante fra teatro, cinema e romanzo, di Milena Romano - Dal padre ai figli: dialetto e italiano regionale di Sicilia in un epistolario (1903-1917), di Luisa Amenta - Il dialetto su Facebook. Identità, riflessioni (meta)linguistiche e nuovi usi sulle pagine campanilistiche palermitane, di Francesco Scaglione |