Come fu temprato l'acciaio Stampa E-mail

Nikolaj Ostrovskij

Come fu temprato l'acciaio

Edizioni PGreco, pagg.423, € 24,00

 

ostrovskij temprato  IL LIBRO – Reputato uno dei capolavori della letteratura comunista al pari de "La madre" di Gor'kij e "La giovane guardia" di Fadeev, "Come fu temprato l'acciaio" è il racconto autobiografico di Nikolaj Ostrovskij, esponente del nascente realismo socialista sovietico.
  Attraverso gli occhi del giovane Pavel, il libro ripercorre le vicende della Rivoluzione Russa e le prime tappe dell'ascesa comunista. Grande lavoratore e in seguito eroico combattente bolscevico, Pavel incarna alla perfezione quella generazione di operai e lavoratori che lottarono per la vittoria della rivoluzione e che per primi conobbero la "vita nuova".

  DAL TESTO – "Sulla porta di una camera della villa spiccava una strisciolina di carta con sopra scritto a matita: « Comitato di Partito... Qui c'era la compagna Ignatjeva, una donna calma, che conservava sempre il suo sangue freddo; a lei e a Dolinnik era affidata l'organizzazione delle istituzioni del potere sovietico. Era passato un giorno, e già i loro collaboratori erano seduti ai tavoli e la macchina da scrivere batteva a pieno ritmo. Il commissariato per i rifornimenti era stato affidato a Pizizki, un tipo agile, nervoso, che lavorava nello zuccherificio come aiuto-meccanico. Con la tenacia del polacco cominciò subito nei primi giorni del consolidamento del potere sovietico a farla pagare ai capi aristocratici dell'amministrazione, che cercavano di farsi dimenticare, mettendo da parte il loro segreto odio per i bolscevichi.
  "A una riunione di fabbrica, battendo arrabbiato il pugno sulla sbarra della tribuna, Pizizki disse agli operai che lo circondavano dure e implacabili parole in polacco:
  "- È finita, quello che è stato non sarà più. I nostri padri e noi stessi abbiamo lavorato abbastanza per Potocki. Noi abbiamo costruito per loro dei palazzi, e per tutto questo lavoro il signor conte ci dava esattamente quel tanto che bastava per non farci crepare di fame sul lavoro. Da quanti anni i conti Potocki e i principi Sanguski si ingrassano sul nostro sudore? Forse che eravamo pochi noi operai polacchi ad aver sofferto sotto il giogo di Potocki, come i nostri fratelli russi e ucraini? Ed ecco che tra di noi polacchi corre la voce, messa in circolazione dai servi del conte, che il potere sovietico li stringerà in un pugno di ferro. È una calunnia schifosa compagni. Mai gli operai di diverse nazioni hanno avuto tanta libertà quanto oggi. Tutti i proletari sono fratelli, ma i signori li stritoleremo, potete esserne sicuri."

  L'AUTORE – Nikolaj Ostrovskij (Vilija, Rovno, 1904 – Mosca, 1936) è stato uno scrittore russo e un convinto militante comunista. Gravemente ferito durante la guerra civile, è rimasto in seguito paralizzato. La sua fama è dovuta principalmente a "Come fu temprato l'acciaio" (1935). Ha lasciato incompiuto il suo secondo romanzo "Nascita della tempesta" (1936).