Il presidente degli Stati Uniti Stampa E-mail

Rodolfo Bastianelli

Il presidente degli Stati Uniti
Dalla Dichiarazione di Indipendenza ad oggi


Eurilink, pagg.130, € 18,00

 

bastianelli usa  IL LIBRO – Strutturato in tre capitoli, questo studio analizza la procedura con cui viene eletto il Presidente degli Stati Uniti unitamente ai poteri di cui questi dispone e ai rapporti che intercorrono tra la Casa Bianca e il Congresso nel sistema politico statunitense. Nel primo, vengono osservate le varie fasi del procedimento elettorale, dalle primarie, di cui viene descritto il funzionamento e le modalità di selezione dei candidati, al particolare sistema di elezione del quale si mettono in evidenza non solo gli aspetti giuridici ed istituzionali che questo presenta, ma anche alcuni episodi di rilevante significato politico avvenuti nel corso della bicentennale storia degli Stati Uniti. Si analizzano, inoltre, le procedure che regolano il passaggio dei poteri al Vice Presidente o ad un'altra figura istituzionale nel caso il Presidente eletto sia impossibilitato a svolgere le sue funzioni. Nel secondo, si descrivono i poteri di cui dispone la Casa Bianca nella difesa e nella gestione della politica estera, nonché sul ruolo esercitato dal Presidente in campo legislativo ed in qualità di Capo dell'Amministrazione Federale. Una prerogativa questa di estrema importanza politica in quanto la Casa Bianca ha l'autorità di nominare tutta una serie di personalità di primo piano unitamente ai giudici della Corte Suprema ed ai vertici delle Forze Armate. Un paragrafo è poi dedicato all'istituto del "privilegio esecutivo" di cui gode il Presidente osservando, in proposito, quanto avvenuto durante le presidenze di Nixon e Clinton. Nel terzo capitolo, infine, ci si soffermerà sulla struttura del Congresso e su come si configurano i rapporti tra Casa Bianca ed il potere legislativo all'interno del sistema presidenziale statunitense. In particolare, si analizzano sia gli strumenti politici generalmente usati dalla Casa Bianca per cercare di influenzare i parlamentari, cosi da "allinearli" sulle posizioni presidenziali, nonché i mezzi di cui invece dispone il legislativo per limitare o condizionare le scelte del Presidente, a cominciare da quello dell'"Impeachment", una particolare e complessa procedura che rappresenta tuttora l'arma politicamente più rilevante nelle mani del Congresso.

  DAL TESTO – "Se inizialmente i primi Presidenti ritenevano il Congresso depositario della volontà popolare in quanto eletto a suffragio diretto, con Andrew Jackson l'istituto della presidenza inizierà ad avere invece un peso predominante. Secondo il pensiero espresso da Jackson, dato che il Presidente aveva ricevuto un'investitura popolare, la sua posizione era nettamente superiore a quella del Congresso e della Corte Suprema e quindi solo ai cittadini egli doveva rispondere delle sue azioni durante il mandato. Un'ulteriore espansione dell'azione presidenziale si ebbe poi con Lincoln, il quale, utilizzando tutte le prerogative collegate al suo ruolo di Comandante in Capo nonché i silenzi del testo costituzionali arrivò, con il pretesto dell'emergenza nazionale, addirittura a sospendere le garanzie giuridiche e questo nonostante gran parte dei commentatori ritenesse che tale potere spettasse invece al Congresso. Sarà comunque con Theodore Roosevelt agli inizi del Novecento che la concezione per cui il Presidente è autorizzato a prendere ogni misura per tutelare gli Stati Uniti si farà sempre più evidente, nonostante i contrasti che allora opposero la Casa Bianca alla Corte Suprema."

  L'AUTORE – Rodolfo Bastianelli, nato a Roma il 5 novembre 1969, laureato in Giurisprudenza, ha lavorato (1997-1999) come ricercatore presso l'"Osservatorio Parlamentare per le Riforme Istituzionali", in seguito (1999-2008) presso la rivista "Ideazione", successivamente (2008-2011) con il bimestrale "Charta Minuta" della fondazione "Fare Futuro" e, infine, con "L'Occidentale" della Fondazione "Magna Carta". Collabora regolarmente con "Informazioni della Difesa", "Rivista Militare", "Rivista Marittima", "Affari Esteri", "Affari Internazionali", settimanale telematico dello IAI, "Limes", "Rivista di Studi Politici Internazionali" e "Rivista di Politica". È stato professore a contratto di Storia delle Relazioni Internazionali.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Adriano De Maio - Capitolo I. Il sistema di elezione del Presidente (1.1. L'origine dell'assetto istituzionale degli Stati Uniti - 1.2. Le caratteristiche della struttura istituzionale - 1.3. Il procedimento di elezione del Presidente e le sue implicazioni – 1.4. Il ruolo del Vice Presidente e la questione della successione presidenziale - 1.5. Le proposte di riforma al sistema di elezione presidenziale - 1.6. L'impatto della geografia elettorale sul procedimento di elezione - 1.7. Le riforme impossibili del sistema costituzionale americano) - Capitolo II. Il ruolo ed i poteri del Presidente (2.1. Le differenze e le analogie tra il Premier britannico ed il Presidente americano - 2.2. I poteri del Presidente nella difesa e nelle situazioni di emergenza - 2.3. Il ruolo del Presidente nelle relazioni internazionali - 2.4. I poteri nel legislativo - 2.5. I poteri del Presidente quale capo dell'Amministrazione federale - 2.6. La prerogativa del "privilegio esecutivo" concessa al Presidente - 2.7. I classici poteri esercitati nel ruolo di Capo dello Stato - 2.8. Il Gabinetto del Presidente e gli altri uffici dello staff - 2.9. L'evoluzione della figura presidenziale) - Capitolo III. I rapporti tra il Presidente ed il Congresso (3.1. La struttura del Congresso - 3.2. La procedura di "Impeachment" - 3.3. Il procedimento di approvazione delle leggi)