Il Premio Cremona (1939-1941) |
Rodolfo Bona
IL LIBRO – Negli anni del secondo dopoguerra, il Premio Cremona è stato oggetto di ostilità critica e di rimozione, oltre che di scarsa considerazione nella storiografia dell'arte, solo parzialmente corrette a partire dagli anni Ottanta. DAL TESTO – "Alla chiusura delle iscrizioni della prima edizione le domande di partecipazione pervenute furono circa 900 e quasi 1100 le opere che giunsero da tutta Italia e dall'estero, così come «dall'Impero e dalle Colonie», dando un carattere «plebiscitario» ad una «eccezionale rassegna d'arte italiana e fascista», nella quale tutti i concorrenti avevano «sentito il valore morale di partecipare ad un concorso ispirato, nella concezione e nelle finalità, all'esaltazione delle idealità fasciste». In realtà furono presentate al concorso citca 300 opere, 123 delle quali furono ammesse. I 79 dipinti del premio «A» vennero ordinati nel Palazzo Comunale, mentre i 44 del premio «B» nel Palazzo Cittanova. L'AUTORE – Rodolfo Bona, insegnante dal 1986, è docente di Storia dell'Arte al Liceo Classico "D. Manin" di Cremona. Ha collaborato con il Centro Studi ed Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma, con il Museo Civico "G. Bellini" e l'associazione "Amici di Palazzo Te" di Asola, e l'Archivio di Stato di Cremona. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. 1939, la prima edizione (Ricchetti e Stefano Fugazza. Un modello esemplare di ricerca - Il «caso» Mario Biazzi - Altri dipinti in mostra) - 2. 1940, la seconda edizione (Di alcuni dipinti «cremonesi» - Opere e interpretazioni - Altri dipinti cremonesi - I futuristi) - 3. 1941, la Gioventù italiana del Littorio - 4. 1941-1943. Dal sangue la nuova Europa – Appendice. Annotazioni biografiche sui pittori partecipanti - Immagini |