Regni dimenticati |
Gerard Russell
IL LIBRO – Mentre abbiamo negli occhi le immagini dello sterminio dei cristiani assiri, o della distruzione dei templi di Palmira, Russell ci racconta di un altro Medio Oriente, una terra di straordinaria diversità religiosa e di scambi fecondi tra culture, e di un altro islam, una civiltà che in passato ha saputo esprimere grande tolleranza verso i culti religiosi pagani – assai più dell'Europa cristiana. Russell ci introduce infatti a fedi orgogliose e millenarie – progressivamente stritolate dai blocchi contrapposti delle «grandi religioni mondiali» –, a fedi esotiche e talvolta esoteriche le cui radici affondano nella remota antichità mesopotamica della regione e le cui storie si intrecciano con l'Egitto dei faraoni e con il tempio di Gerusalemme, con i magi persiani e con le falangi macedoni. E ci porta a scoprire l'adorazione dei pavoni e il culto dei filosofi greci, la fede nella reincarnazione e la credenza negli influssi planetari, pratiche stregonesche e attese messianiche. DAL TESTO – "Malgrado la loro tenacia, non sarà facile per queste religioni mantenere viva la fede al di fuori del Medio Oriente. I gruppi caratterizzati da maggior segretezza, come gli yazidi, faticano a tramandare le proprie tradizioni. Per gli yazidi, come per i drusi e i mandei, i sacerdoti sono indispensabili ai riti di cui la religione si nutre - e nei loro villaggi natii sono sempre a disposizione. Ma quando essi emigrano, spesso non possono scegliere dove andare, e a volte si ritrovano a centinaia di chilometri dal sacerdote più vicino. Per certi versi le persecuzioni hanno rafforzato queste antiche comunità, dotandole di un forte senso di identità, limitando i loro contatti con il mondo esterno e trattenendole in villaggi dove i loro costumi si integravano nella vita quotidiana senza soluzione di continuità. Erano come fossilizzati. Ora invece sono esposti agli elementi." L'AUTORE – Gerard Russell ha ricoperto incarichi diplomatici di primo piano per l'Inghilterra e le Nazioni Unite. Ha vissuto a Il Cairo, Gerusalemme, Baghdad, Kabul, Gedda. Tra il 2001 e il 2003 è stato portavoce del governo britannico per i canali di informazione in lingua araba, e ha ottenuto la nomina a Membro dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico. Parla arabo e persiano. Laureato a Oxford, è stato ricercatore al Carr Center for Human Rights della Harvard Kennedy School. "Regni dimenticati" (2014), la cui stesura ha richiesto più di quattro anni e numerosi viaggi in otto Paesi, è il suo primo libro. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Rory Stewart - Regni dimenticati - Mappa dei regni dimenticati – Introduzione - 1. Mandei - 2. Yazidi - 3. Zoroastriani - 4. Drusi - 5. Samaritani - 6. Copti - 7. Kalasha – Epilogo. Detroit – Cronologia - Fonti e letture di approfondimento - Indice analitico |