Introduzione al diritto internazionale contemporaneo Stampa E-mail

Attila Tanzi

Introduzione al diritto internazionale contemporaneo
Quinta edizione


Cedam, pagg.LXI-609, € 40,00

 

tanzi introduzione  IL LIBRO – Questo volume non si rivolge solo agli studenti universitari, ma anche agli operatori giuridici privati, ai funzionari della Pubblica Amministrazione e agli operatori del mondo dell'informazione, tutti quotidianamente investiti da tematiche di rilevanza internazionale.
  Il sistema giuridico internazionale viene qui presentato nella pluralità delle sue dimensioni funzionali. In particolare: a) come uno degli strumenti di gestione del mutamento mirato alla salvaguardia dei livelli minimi di stabilità e prevedibilità delle relazioni internazionali; b) come linguaggio finalizzato al raggiungimento dell'accordo, o come strumento di gestione del "disaccordo pacifico"; c) come elemento di maggiore consapevolezza strumentale ad una migliore tutela dell'interesse generale e di quelli privati di portata internazionale; d) come una delle chiavi di lettura delle dinamiche della società internazionale contemporanea.
  Le tre funzioni su cui si fonda l'ordinamento giuridico internazionale – formazione, accertamento e attuazione coercitiva delle regole – vengono analizzate nella dimensione storico-sociale moderna e contemporanea. Tale analisi mette in rilievo come le regole giuridiche internazionali – sebbene elaborate dagli Stati e ad esse indirizzate – incidano sui privati e sul funzionamento degli ordinamenti giuridici nazionali, e viceversa.
  Varie esemplificazioni sulla formazione, accertamento ed esecuzione del diritto internazionali forniscono indicazioni anche sul contenuto delle sue regole di comportamento, particolarmente, sul trattamento degli stranieri e delle loro attività economiche, diritti umani, uso e protezione dell'ambiente, immunità giurisdizionali e diritto del mare, oltre al divieto dell'uso della forza. Tali tematiche, insieme al fenomeno delle organizzazioni internazionali, sono state altresì schematicamente illustrate in via introduttiva in prospettiva di futuri separati approfondimenti.

  DAL TESTO – "I seguiti relativi alla sentenza Nicaragua c. Stati Uniti offrono spunti significativi sugli aspetti caratterizzanti della disciplina in esame. Quattro mesi dopo la sentenza di condanna degli Stati Uniti per il supporto dato alle attività paramilitari contro il Governo nicaraguense (giugno 1986), il Nicaragua fece ricorso al Consiglio presentando un progetto di risoluzione nel quale si richiedeva il pieno e immediato adempimento della sentenza. Gli Stati Uniti votarono soli contro il progetto, mentre Francia, Regno Unito e Thailandia si astennero. Il Presidente di turno del CdS ritenne la delibera come non adottata attribuendo valore di veto al voto contrario statunitense.
  "La decisione venne contestata dal Nicaragua e da altri Stati membri in base alla regola codificata nella Carta ONU per cui uno Stato deve astenersi in una votazione del CdS su una decisione che lo riguarda. Simile considerazione può valere in generale in ordine a progetti di delibere in tema di soluzione delle controversie con riferimento all'indicazione di mezzi di soluzione di natura non coercitiva, in base al Cap. VI della Carta. Tuttavia, le misure che il Consiglio può adottare in base all'art. 94, par. 2, sono in tutto e per tutto assimilabili a quelle di cui al Capitolo VII."

  L'AUTORE – Attila Tanzi è professore ordinario di Diritto Internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bologna e direttore scientifico dell'Accordo tra il Dipartimento di scienze giuridiche "A. Cicu" dell'Università di Bologna e il Ministero dell'ambiente italiano, che prevede un programma di consulenza in materia di diritto internazionale dell'ambiente, con particolare riguardo all'accesso alla giustizia e alla partecipazione e informazione del pubblico. Dal 2013 è Conciliatore presso la Corte di conciliazione e di arbitrato della Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e visiting professor di International Environmental Law all'Università di Londra, Queen Mary. È consulente giuridico esterno per i ministeri dell'Ambiente e degli Affari Esteri e chairman del Compliance Committee della Convenzione UNECE sulla protezione e l'uso dei corsi d'acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali del 1992. È co-direttore della collana editoriale "International Investment Law", pubblicata da Martinus Nijhoff-Brill, e de "La ricerca del diritto nella comunità internazionale", pubblicata da Editoriale scientifica. È inoltre membro del comitato editoriale di "The Law and Practice of International Courts and Tribunals" e de "I quaderni della comunità internazionale" (SIOI).

  INDICE DELL'OPERA - Premessa alla quinta edizione - Premessa alla quarta edizione - Premessa alla terza edizione - Premessa alla seconda edizione - Presentazione della prima edizione - Indice dei nomi citati - Indice analitico - Indice dei casi citati - Indice delle abbreviazioni - Parte prima. Il diritto nella società internazionale (1. Introduzione - 1.1. Sul diritto internazionale e le sue configurazioni - 1.1.1. ...in prospettiva storica - 1.1.2. ...nella prospettiva evolutiva contemporanea - 1.1.3. Diritto internazionale e diritto internazionale privato - 1.2. Chi usa e deve conoscere il diritto internazionale - 1.3. Affinità e differenze tra ordinamento internazionale e ordinamenti interni - 1.4. Indicazioni programmatiche e di metodo) - 2. Diritto e contesto sociale (2.1. La politica del diritto - 2.2. Studio del diritto e altre scienze sociali - 2.3. Il contesto sociale di riferimento del diritto internazionale) - 3. Le regole giuridiche tra normatività e termini di riferimento di interazioni sociali - 4. Relatività e dialettica delle interpretazioni delle regole giuridiche (4.1. La «certezza» del diritto - 4.2. Le interpretazioni degli interessati nella gestione negoziale delle controversie - 4.3. Relatività e imprevedibilità dell'applicazione giudiziale del diritto - 4.4. Relatività intertemporale del diritto) - 5. Sul processo di formazione delle regole - 6. Sull'effettività delle regole tra osservanza spontanea e adempimento forzato (6.1. Sanzione e giuridicità delle regole - 6.2. La sanzione sociale) - 7. Cenni conclusivi - Parte seconda. La formazione e la trasformazione del diritto internazionale - 1. Introduzione: l'assenza di un «legislatore» internazionale - 2. La società internazionale moderna tra universalismo e consensualismo (2.1. L'art. 38 dello Statuto della Corte internazionale di giustizia - 2.2. Il diritto consuetudinario tradizionale - 2.3. Il diritto pattizio tra funzione integrativa e alternativa rispetto al diritto consuetudinario - 2.3.1. La codificazione progressiva del diritto internazionale - 2.3.2. La tesi della consuetudine come accordo tacito - 2.4. Recenti tendenze in tema di fonti - 2.4.1. Coincidenze tra opposti: la retorica giusnaturalistica e quella giuspositivistica) - 3. Formazione delle consuetudini (3.1. Cenni introduttivi - 3.2. Un caso di scuola in tema di uso della forza: la sentenza Nicaragua c. Stati Uniti - 3.2.1. In tema di prassi - 3.2.2. In tema di «opinio juris» - 3.2.3. Considerazioni riepilogative attraverso un ulteriore caso di scuola in tema di diritti dell'uomo - 3.3. I principi generali di diritto) - 4. Formazione e validità dei trattati (4.1. Cenni introduttivi - 4.2. Adozione, autenticazione del testo e firma - 4.3. Manifestazione del consenso - 4.3.1. Chi lo può esprimere - 4.3.2. Le forme di manifestazione del consenso - 4.3.3. Il consenso condizionato: le riserve - 4.4. L'entrata in vigore - 4.4.1. La registrazione - 4.5. Cause di invalidità o nullità - 4.5.1. La violenza - 4.5.2. La violazione delle norme interne sulla stipulazione dei trattati - 4.5.3. Contrasto con una regola di diritto imperativo (jus cogens) - 4.6. L'ambito di applicazione dei trattati - 4.6.1. L'ambito soggettivo - 4.6.2. L'ambito territoriale - 4.6.3. L'ambito temporale e le cause di estinzione o sospensione - 4.6.3.1. Termine finale e condizione risolutiva - 4.6.3.2. La violazione del trattato - 4.6.3.3. Il mutamento fondamentale delle circostanze - 4.6.3.4. Impossibilità sopravvenuta dell'esecuzione del trattato - 4.6.3.5. Rottura delle relazioni diplomatiche e stato di belligeranza) - 5. Gli atti unilaterali - 6. gli atti c.d. di «soft law» (6.1. Atti di «soft law» e consuetudine - 6.1.1. Una esemplificazione in tema di protezione dell'ambiente - 6.2. «Soft law» e trattati internazionali - 6.2.1. Una esemplificazione in tema di diritti dell'uomo - 6.2.2. ...in tema di protezione dell'ambiente - 6.3. Il c.d. «effetto di liceità» - 6.4. Problemi di scelta tra strumenti giuridicamente vincolanti e non vincolanti - 6.4.1. Possibili vantaggi nell'adozione di strumenti di «soft law» rispetto all'adozione di testi convenzionali - 6.4.2. Possibili vantaggi nell'adozione di un testo convenzionale) - 7. Rapporti tra regole: stabilità e mutamento (7.1. Tipologie di successione delle regole giuridiche nella stessa materia in relazione alla fonte giuridica - 7.1.1. Il rapporto nel tempo tra regole convenzionali nella stessa materia - 7.1.2. Il rapporto nel tempo tra regole consuetudinarie e regole convenzionali successive nella stessa materia - 7.1.3. Il rapporto nel tempo tra regole convenzionali e regole consuetudinarie successive nella stessa materia - 7.1.4. Il ricambio di regole consuetudinarie tra loro) - 8. I soggetti che partecipano alla formazione delle regole internazionali e i loro destinatari (8.1. Gli Stati e il problema della loro soggettività - 8.1.1. Il riconoscimento - 8.2. Le organizzazioni intergovernative - 8.3. La società civile e le organizzazioni non governative - 8.3.1. ONG e organizzazioni intergovernative - 8.3.2. ONG e «business community» - 8.3.3. Una considerazione conclusiva in tema di ONG - 8.4. Gli individui) - Parte terza. Accertamento e applicazione, osservanza e inosservanza delle regole di diritto internazionale - 1. Premessa - 2. Chi accerta e applica le regole di diritto internazionale (2.1. Gli Stati - 2.1.1. I loro organi legislativi - 2.1.1.1. ...e l'attuazione di regole internazionali convenzionali - 2.1.1.2. ...e l'attuazione di regole internazionali consuetudinarie - 2.1.2. Gli organi esecutivi e amministrativi nazionali - 2.1.2.1. Le amministrazioni locali - 2.1.2.2. La posizione delle Regioni italiane - 2.1.3. La non imputabilità allo Stato del comportamento dei privati - 2.1.4. Gli organi giudiziari nazionali - 2.2. Le organizzazioni intergovernative - 2.2.1. La soluzione pacifica delle controversie e l'ONU - 2.2.1.1. L'assenza nel sistema ONU di una procedura di controllo giurisdizionale dell'attività dei propri organi - 2.2.2. Le organizzazioni intergovernative «particolari» - 2.2.3. L'accertamento del diritto internazionale nei rapporti tra Stati e privati - 2.2.3.1. ...in tema di diritti umani - 2.2.3.2. ...in tema di investimenti privati stranieri e commercio internazionale - 2.2.3.3. ...tra organizzazioni intergovernative e privati - 2.3. Il ruolo delle organizzazioni non governative - 2.4. L'accertamento giudiziale internazionale nelle controversie interstatali - 2.4.1. La rilevanza per i soggetti privati - 2.4.2. Il carattere consensuale della giurisdizione internazionale - 2.4.2.1. La dichiarazione unilaterale di accettazione della giurisdizione della CIG e dell'ITLOS - 2.4.2.2. Riflessi della consensualità della giustizia internazionale su metodo e portata dell'accertamento giudiziale del diritto internazionale - 2.5. Funzione giudiziale e soluzione diplomatica delle controversie - 2.6. L'accertamento del diritto internazionale penale - 2.6.1. Gli organi giudiziari nazionali - 2.6.2. I tribunali penali internazionali - 2.6.3. I tribunali misti o internazionalizzati - 2.7. Responsabilità penale individuale e responsabilità internazionale degli Stati) - 3. Principi fondamentali in tema di accertamento e applicazione delle regole internazionali (3.1. Interpretazione delle regole convenzionali e i limiti alla ricerca dell'intenzione delle parti - 3.1.1. Segue: l'interpretazione testuale e contestuale - 3.1.2. Segue: metodi di interpretazione sussidiari - 3.2. Interpretazione e applicazione delle regole consuetudinarie - 3.3. Le regole per fare valere una causa di invalidità, estinzione o sospensione di un trattato - 3.3.1. ...il contrasto con una norma di jus cogens - 3.4. Principi generali del diritto nell'applicazione e interpretazione del diritto internazionale - 3.5. Criteri generali di prevalenza nell'applicazione di regole internazionali successive nel tempo nella stessa materia - 3.5.1. L'inesistenza di una gerarchia normativa tra fonti o del principio della lex superior - 3.5.2. I criteri generali di prevalenza: lex posterior e lex specialis - 3.6. Problemi di diritto intertemporale - 3.6.1. Il principio della irretroattività del diritto internazionale - 3.6.2. Problemi di applicazione del principio in esame ad atti, fatti o situazioni perduranti - 3.6.3. Il principio in esame e l'interpretazione delle regole internazionali) - 4. Inosservanza, illiceità e responsabilità internazionale degli Stati (4.1. Violazioni delle regole e comportamento degli Stati controinteressati - 4.2. Il fatto illecito come condizione della responsabilità internazionale - 4.2.1. Il danno - 4.2.1.1. «Internalizzazione» della responsabilità per danni transfrontalieri - 4.2.2. La colpa - 4.3. Le circostanze escludenti l'illiceità delle violazioni del diritto internazionale - 4.4. Il contenuto del rapporto di responsabilità - 4.5. Gli Stati legittimati a invocare la responsabilità internazionale di un altro Stato - 4.6. Il previo esaurimento dei ricorsi interni nell'invocazione della responsabilità internazionale a tutela dei privati) - Parte quarta. L'attuazione coercitiva delle regole di diritto internazionale - 1. Introduzione (1.1. L'osservanza spontanea e strumenti alternativi o preventivi rispetto alla funzione coercitiva - 1.2. L'autotutela - 1.3. Strumenti di adempimento forzato delle sentenze internazionali) - 2. Le contromisure (2.1. La rilevanza della reciprocità e il requisito della proporzionalità - 2.2. Obblighi inviolabili in forma di contromisura - 2.3. Le condizioni di ammissibilità delle contromisure - 2.4. Gli Stati legittimati ad adottare contromisure - 2.5. La legittima difesa - 2.5.1. Il problema della legittima difesa preventiva) - 3. Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite come risposta a gravi violazioni di regole cogenti (3.1. Il sistema ONU di sicurezza collettiva - 3.1.1. L'impatto dell'azione armata anglo-americana contro l'Irak e dell'intervento russo in Crimea - 3.1.2. Problematiche legate all'uso della forza autorizzata dalle Nazioni Unite: il caso libico - 3.1.3. Lo strano caso della Siria e della risoluzione 2249 (2015) - 3.2. Il Consiglio di sicurezza e gravi violazioni di norme cogenti - 3.2.1. Il Consiglio di sicurezza e l'accertamento giudiziale di crimini relativi a gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario) - 4. Il problema dell'azione coercitiva in risposta al terrorismo internazionale (4.1. La difficoltà di inquadramento giuridico del fenomeno - 4.2. Le diverse forme di reazione al terrorismo - 4.2.1. Il trattamento dei soggetti sospettati di terrorismo: il caso Guantánamo - 4.2.1.1. ...le c.d. extraordinary renditions) - 5. L'esecuzione forzata delle sentenze della Corte internazionale di giustizia (5.1. Premessa - 5.2. L'art. 94 della Carta ONU - 5.2.1. Elementi di prassi) - 6. Il ruolo degli ordinamenti interni (6.1. Con riferimento a misure volontarie o facoltative - 6.2. Con riferimento a decisioni obbligatorie di organizzazioni internazionali - 6.2.1. Specifici problemi con riferimento alle c.d. «sanzioni mirate» - 6.3. Con riferimento all'esecuzione di sentenze di organi giudiziari internazionali - 6.3.1. Con riferimento alle sentenze dei tribunali penali internazionali - 6.3.2. Cenni sulle problematiche relative all'esecuzione delle sentenze internazionali nell'ordinamento italiano) - Parte quinta. In tema di diritto sostanziale (1. Premessa - 2. Il Diritto delle organizzazioni internazionali - 2.1. Struttura delle organizzazioni internazionali - 3. I Diritti dell'Uomo - 3.1. I Diritti dell'Uomo a livello universale - 3.2. I Diritti dell'Uomo a livello regionale - 4. Il Diritto internazionale per la protezione dell'ambiente - 5. Il Diritto internazionale del mare - 6. Il Diritto internazionale dell'economia - 6.1. Diritto degli investimenti stranieri - 6.2. Diritto del commercio internazionale) - 7. Le immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro organi - In sintesi. In tema di sovranità ed internazionalità (1. In tema di sovranità ed internazionalità - 2. Su costituzione internazionale e paradigma della sovranità statale - 3. Su sovranità fondamento e contenimento dell'unilateralismo - 4. L'introduzione della tutela giuridica di valori solidali accanto alla tutela bilateralistica di interessi individuali - 5. Norme mito ed effetto Itaca della regola giuridica - 6. Autolimitazioni della sovranità e «prove di recupero» - 7. Il dibattito internazionale tra cosmopolitismo e costituzionalismi)