L'insolita morte di Erio Codecà Stampa E-mail

Aldo Giannuli – Ivan Brentari

L'insolita morte di Erio Codecà

Sperling & Kupfer, pagg.383, € 19,90

 

giannuli codecà  IL LIBRO – «Lo stanno seguendo. Ne è sicuro. Ogni faccia, ogni ombra sembra volere qualcosa da lui. Cammina veloce, attraversando la condensa del proprio respiro. Le grida di una madre ai figli lo fanno trasalire. Deve calmarsi. Deve. Calmarsi.»
  16 aprile 1952. Sono passate da poco le nove di sera quando gli abitanti di via Villa della Regina, ai piedi delle colline torinesi, sentono riecheggiare uno sparo nel buio.
  Accorsi fuori, trovano un uomo agonizzante, un loro vicino illustre: Erio Codecà,....
  L'ingegnere non sopravvive alla ferita di quel proiettile, sparato da un'arma mai ritrovata e da un assassino che numerose indagini e un intero processo non riusciranno a identificare.
  Il caso è ormai archiviato - e perlopiù dimenticato - tra i tanti misteri irrisolti d'Italia quando, dopo oltre quarant'anni, la scoperta di vecchie lettere inedite solletica la memoria e l'interesse di un avvocato sessantenne: Marcello Dalmasso, che esercita a Milano ma ha origini torinesi.
  Impossibile per lui non condividere la notizia con la sua cerchia più stretta di amici, accomunati dalla curiosità intellettuale e dalla passione per i gialli: una nobildonna napoletana che gestisce una casa-museo su un lago lombardo; un professore di liceo in pensione segnato nel fisico dalle lotte di piazza; un chirurgo di successo, collezionista d'arte e di belle donne; un magistrato un po' cialtrone ma ben inserito.
  Da quel momento, il menu delle cene in compagnia si arricchisce di un gioco investigativo in cui gli insoliti detective riaprono a modo loro il caso Codecà: addentrandosi nei meandri di possibili piste mai battute dagli inquirenti, nelle ombre del passato della vittima, nei complessi intrecci di politica, economia e alta società.
  Tra accesi dibattiti e menu da buongustai, intraprendono un viaggio a ritroso negli anni della Guerra fredda e dei segreti di Stato, alla ricerca di una delle tante tessere mancanti dal complesso mosaico dell'Italia del secondo dopoguerra.
  Autori e al tempo stesso protagonisti di una spy-story dai contorni sempre più oscuri.

  DAL TESTO – "«Avevi già sentito parlare di questo omicidio Codecà?» chiese il dottore a Cannavacciuolo.
  "«Sì, avevo seguito il caso sui giornali, anche se all'epoca stavo ancora a Napoli. Torino mi era familiare come la Mongolia.»
  "«Mi pare di aver capito che Codecà era un ingegnere della FIAT.»
  "«Era il direttore della FIAT S.p.A., una fabbrica del gruppo FIAT, una delle meno in vista. Un bel giorno esce di casa e lo ammazzano. Ti lascio immaginare il finimondo: la FIAT, con quello che significava per Torino; Torino, con quel che significava Torino per l'Italia; e l'Italia, con quello che era l'Italia in piena Guerra Fredda.»
  "«Immagino.»
  "«Eh, Villa mio, tu dici 'immagino', ma è difficile immaginare quel periodo se non lo si è vissuto. Alla fine del '46 il vento mutò di colpo e arrivò quello della Guerra Fredda fra sovietici e americani. Ovviamente le cose cambiarono anche da noi: le sinistre furono sbattute fuori dal governo nel maggio del '47 e iniziò una furiosa crociata contro i comunisti.»"

  GLI AUTORI – Aldo Giannuli, nato a Bari nel 1952, è saggista e storico. È stato consulente di diverse Procure e Commissioni d'inchiesta - in particolare, quelle sulle stragi di piazza Fontana e di piazza della Loggia. Dal 2008 è ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano. Tra i suoi saggi più recenti, si ricorda "Guerra all'Isis" (Ponte alle Grazie, 2016).
  Ivan Brentari, nato a Milano nel 1987, si è laureato in Storia all'Università Statale. È stato finalista al Premio La Giara 2013 e ha pubblicato "Giuseppe Sacchi. Dalle lotte operaie allo Statuto dei lavoratori" (Unicopli, 2014). Sta collaborando con Wu Ming 2 a un progetto comune.

  INDICE DELL'OPERA – Personaggi e interpreti, ovvero i nomi che sarà bene tenere a mente – 1. La libertà di Eleuterio #1 – 2 – 3 – 4- 5 – 6 – 7 – 8. Briga #1 – 9 – 10 – 11 – 12 - 13 – 14 – 15. Briga #2 – 16 – 17 – 18. La libertà di Eleuterio #2 – 19 – 20. Briga #3 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31. Stomias Boa Ferox #1 – 32 – 33 – 34 – 35 – 36 – 37 – 38 – 39 – 40 – 41 – 42 – 43 – 44 – 45 – 46. Stomias Boa Ferox #2 – 47 – 48 – 49 – 50 – 51. La libertà di Eleuterio #3 – 52 – 53 – 54. Il prence #1 – 55 – 56 – 57 – 58 – 59 – 60. Stomias Boa Ferox #3 – 61 – 62 – 63 – 64. Il prence #2 – 65 – 66 – 67. Stomias Boa Ferox #4 – 68 – 69 – 70 – 71 – 72 – 73. Il prence #3 – 74 – 75 – 76. La libertà di Eleuterio #4 – 77 – Epilogo – Alla fine della storia