Corsica fatal, Malta baluardo di romanità Stampa E-mail

Deborah Paci

Corsica fatal, Malta baluardo di romanità
L'irredentismo fascista nel mare nostrum
(1922-1942)


Mondadori Education, pagg.X-278, € 21,00

 

paci corsica  IL LIBRO – Sin dai primi anni Venti Mussolini avviò una campagna di rivendicazioni territoriali nei confronti delle "terre irredente", ossia quei territori ritenuti italiani sotto il profilo storico e culturale ma fuori dei confini d'Italia. Malta e la Corsica furono al centro delle mire espansionistiche dell'Italia fascista nel Mediterraneo. Gli intellettuali del regime furono chiamati ad addurre ragioni linguistiche, storiche e culturali per avvalorare l'idea dell'italianità di còrsi e maltesi: l'intento era quello di persuadere le popolazioni delle due isole ad appoggiare il progetto annessionista fascista. In questo contesto il regime dovette misurarsi con gli attori istituzionali e religiosi che si trovavano in loco. I programmi fallirono miseramente e - fatta eccezione per uno sparuto gruppo di filofascisti maltesi e còrsi - la maggioranza della popolazione restò indifferente, se non ostile ai richiami all'italianità dei fascisti. Ma quali furono le strategie messe in opera dal regime? Su quali argomenti fece leva la propaganda irredentista?

  DAL TESTO – "La propaganda irredentista fascista attinse a una lunga tradizione storica di contatti culturali tra élites italiane, còrse e maltesi per comprovare l'italianità delle due isole e il sentimento fraterno nei riguardi dell'Italia vissuto dalla popolazione insulare che, nella prospettiva fascista, sarebbe rimasto inalterato nel corso dei secoli.
  "Un fenomeno di politicizzazione della storia attraversò la cultura italiana, che fu chiamata a operare una lettura del passato che fosse rispondente alle esigenze del tempo presente. L'intellettualità italiana non fece che giustificare, sulla base di presunte prove scientifiche, l'espansionismo fascista nel bacino del Mediterraneo e, per ciò che attiene a questa ricerca, il diritto dell'Italia ad appropriarsi della Corsica e di Malta. È pertanto emerso il multiforme e sfaccetato universo simbolico mitologico fascista che abbracciava differenti temporalità intrecciate tra di loro: mentre il passato fu riletto e interpretato alla luce del presente, il futuro apparve in tutta la sua «indefinitezza ottimistica». Come ha osservato Pier Giorgio Zunino, il discorso sul futuro si componeva di tre «rette convergenti»: un'idea del tempo sociale in virtù della quale gli italiani sotto il fascismo non furono tenuti a formulare un giudizio definitivo sui risultati conseguiti dal regime; un'immagine sfumata del fascismo «eterno, quello destinato a durare una volta che i tempi si fossero compiuti»; infine una «pedagogia del sacrificio» che chiamò gli italiani a rendersi compartecipi «dell'impresa alla quale la storia li aveva chiamati». Rileva Zunino: «questi tre fattori si intrecciavano e si condensavano in una forte tensione che era poi un senso di profondo radicamento nel passato sommato ad una proiezione collettiva nell'infinito futuro». Anche Emilio Gentile, nel tratteggiare i caratteri dell'ideologia fascista, ha messo in luce come la volontà di Mussolini sia stata quella di presentare il fascismo come «l'anello di congiunzione fra passato ed avvenire, tra reazione e rivoluzione, come movimento che raccoglieva in sé la conclusione di uno sviluppo e le esigenze di un nuovo corso»."

  L'AUTRICE – Deborah Paci è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell'Università Ca' Foscari di Venezia nell'ambito di un progetto sviluppato con la Södertörns högskola di Stoccolma. Titolare di un doppio titolo di Laurea Specialistica e Master 2 Recherche in storia e civiltà comparate (Università di Bologna e Université Paris 7), ha conseguito il dottorato presso l'Università di Padova in cotutela con l'Université de Nice-Sophia Antipolis. È stata borsista dell'École française de Rome e visiting scholar presso l'University of Malta. È condirettrice della collana «Tracce. Percorsi internazionali di storia contemporanea» (Unicopli), cofondatrice e direttrice della rivista «Diacronie. Studi di storia contemporanea».

  INDICE DELL'OPERA – Archivi – Introduzione - Parte prima. La propaganda irredentista in Corsica e a Malta. Narrazioni, uomini e istituzioni - 1. Discorsi insularisti: insularità, lingua e identità (Il Qui e l'Altrove negli spazi insulari - Lingua e identità in Corsica - La questione linguistica a Malta) - 2. Discorsi irredentisti: lingua, cultura e memoria storica (La memoria della Superba e «U Babbu di a Patria» nei discorsi irredentisti - Le indelebili tracce romane a Malta: il naufragio di San Paolo nell'isola e le teorie feniciste - Gli esuli italiani in Corsica e a Malta durante il Risorgimento nella propaganda irredentista - Mazzini, Garibaldi, Gioberti e Crispi nei discorsi irredentisti) - 3. Uomini e istituzioni al servizio della propaganda irredentista (Ersilio Michel: studi e scritti sulla Corsica - Gioacchino Volpe e la Corsica - Strumenti della propaganda irredentista a Malta: «Archivio Storico di Malta» e «Giornale di Politica e Letteratura» - La mostra dell'italianità della Corsica e di Malta - Il Ministero della Cultura Popolare e la propaganda irredentista in Corsica e a Malta - La Società Nazionale Dante Alighieri e la propaganda in Corsica e a Malta) - Parte seconda. L'azione fascista in Corsica e a Malta: aspetti politici e culturali - 4. L'irredentismo fascista in Corsica (Gli strumenti culturali al servizio dell'irredentismo còrso in Italia - Petru Giovacchini e i Gruppi d'azione irredentista còrsa - I religiosi e l'irredentismo in Corsica - La Corsica e l'Impero fascista (1936-1939) - La Commissione Italiana d'Armistizio con la Francia e l'occupazione fascista della Corsica) - 5. L'irredentismo fascista a Malta (La contesa politica tra nazionalisti e costituzionalisti all'ombra della propaganda irredentista - La battaglia per la salvaguardia dell'identità maltese. Malta tra le due Rome (1927-1937) - La propaganda irredentista a Malta - Malta e la crisi mediterranea - L'irredentismo maltese in Italia durante la guerra) – Conclusioni – Note - Riferimenti bibliografici - Indice dei nomi