Perché la storia. Itinerari di ricerca (1963-2006) |
Giorgio Rumi
IL LIBRO – Dai primi studi degli anni '60 fino ai contributi usciti nel 2006, anno della prematura scomparsa, questa ampia raccolta di saggi e interventi consente di ripercorrere le tappe del lungo e coerente itinerario culturale, intellettuale e morale di Giorgio Rumi, fecondo di risultati importanti e originali e contrassegnato da una visione forte, libera e mai strumentale della storia. Il materiale è stato raggruppato in relazione ai principali campi di interesse dello studioso: la politica estera fascista, i cattolici tra fascismo e democrazia, liberali e moderati nei decenni prima e dopo l'Unità, cattolici e Santa Sede nella dimensione internazionale e rispetto alle tematiche di politica estera, i cattolici di fronte ai nodi della modernizzazione, Milano e la Lombardia nella specificità dei loro raccordi con l'Italia e l'Europa dall'Antico regime alle esperienze più recenti. Ricchi di suggestioni e punti di vista non scontati per gli studiosi e per quanti intendano cimentarsi con le medesime tematiche di ricerca, i saggi qui riuniti si proiettano altresì in una prospettiva più vasta, indirizzandosi ai tanti lettori non strettamente accademici che hanno individuato in Giorgio Rumi, grazie ai suoi interventi sui media e alle molteplici occasioni di incontro, una figura di riferimento particolarmente apprezzata proprio per la capacità di raccordare passato e presente, facendo avvertire in tutta evidenza quanto sia essenziale disporre di una memoria attendibile e non deformata quale fattore di consapevolezza e responsabilità civile. DAL TESTO – "Idiscorso torna allora sulla storia , la sola disciplina intellettuale che possa darci responsabilità civile e profondità spazio-temporale. Non c'e fatuo orgoglio nel conoscere sempre meglio la nostra civiltà ambrosiana, così come nell'appartenenza ad una Chiesa particolare, che radica la Chiesa, necessariamente universale, tra le genti ed i paesi. L'accresciuta consapevolezza diffonde il senso dell'impegno: Milano si fa grande non «per sé» ma «per gli altri» e anche la cultura storica serve a rinverdire la lezione evangelica dei talenti. Il lavoro, tutto volontario e senza carichi per la diocesi, prestato da tanti «amici del Duomo», serve a fondare meglio lo spirito di cittadinanza e, per questa via, arricchisce l'unica nazione italiana, che abbisogna non di retorica, ma di forte appartenenza civile." L'AUTORE – Giorgio Rumi (Milano, 1938-2006) ha insegnato Teoria e storia della storiografia e, dal 1977, Storia contemporanea nella Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università degli Studi di Milano. Editorialista e collaboratore di quotidiani e periodici, tra cui «Avvenire», il «Corriere della sera», «L'Osservatore romano», «Il Sole-24 ore», «liberal», è stato consigliere di amministrazione o ha comunque svolto ruoli di rilievo in numerosi enti e istituzioni, quali la Scala, la Rai, la Fondazione Balzan-Premio, la Veneranda Fabbrica del Duomo, la Fondazione Visconti di San Vito, l'Ambrosianeum, la Società Storica Lombarda, l'Accademia Virgiliana, gli Amici del Duomo. Nel 2003 gli è stata conferita la Grande Medaglia d'oro del Comune di Milano. I CURATORI - Edoardo Bressan è nato a Tricesimo, in provincia di Udine, il 6 agosto 1953. Si è laureato in lettere nel 1978 con il professor Giorgio Rumi. Dal 1984 al 2001 è stato ricercatore nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano, ricoprendo incarichi di insegnamento anche presso la Facoltà di Scienze Politiche e presso quella di Economia dell'Università degli Studi di Brescia. Dal 2001 al 2006 è stato professore associato nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano e dal 2006 professore ordinario nel Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell'Università degli Studi di Macerata. I suoi studi riguardano diversi aspetti e problemi della storia contemporanea dal Settecento al Novecento: la storia delle istituzioni assistenziali e sanitarie in Italia dalla crisi dell'antico regime al Welfare State, le forme della solidarietà e del governo locale, la cultura sociale dei cattolici italiani negli ultimi due secoli, l'attività missionaria della Chiesa. INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Enrico Decleva — Scritti storici di Giorgio Rumi. Bibliografia — Parte Prima. Fascismo e politica estera: 1. Mussolini e il «Programma» di San Sepolcro - 2. Il «Fascismo delle origini» e i problemi di politica estera - 3. «Revisionismo» fascista ed espansione coloniale (1925-1935) - 4. Tendenze e caratteri degli studi sulla politica estera fascista (1945-1966) — Parte seconda. I cattolici tra fascismo e democrazia: 5. La Democrazia cristiana e l'autonomia regionale (1943-1947) - 6. Il problema della cultura cattolica italiana nel '900 - 7. Lavoro e cultura cattolica nel declino dell'età liberale (1914-1924) - 8. I cattolici italiani fra le due guerre. Problemi e prospettive di ricerca - 9. Una seconda Roma al Nord? La Chiesa ambrosiana tra fascismo e democrazia - 10. L'ordinata abbazia - 11. Alla ricerca del Regno. Il cattolicesimo ambrosiano nel periodo fascista - 12. Schuster e Milano — Parte terza. ... le pays le plus ingouvernable du monde: 13. L'opinione pubblica milanese e il brigantaggio - 14. Tra particolarismo e Stato nazionale: il caso della Lombardia (1859-1861) - 15. La «Ragionevole libertà»: una tradizione intransigente lombarda nell'età giolittiana - 16. Manzoni: il grande lombardo e la politica - 17. Ordine e libertà. Gli eredi di Cavour - 18. Il governo della carità - 19. Cattolici, «i migliori fra i cittadini» - 20. Milano e l'Europa - 21. La Corona di ferro - 22. Milano a fine secolo: speranze e contraddizioni della «capitale morale»- 23. Lombardia, libertà o dominanza? - 24. Milano e la scelta sabauda. Spunti da una rilettura di fonti albertiste - 25. L'Ottocento milanese: ruolo e destino di una città - 26. Il Novecento a Milano - 27. Quello straccio di porpora — Parte quarta. Contro don Abbondio: 28. Il magistero e il moderno. Tre encicliche sociali: 1891, 1931, 1987 - 29. L'umana intrapresa. Cento anni di insegnamento del magistero cattolico - 30. Una cattedra tra Milano e Roma - 31. Chiesa, cultura e società di massa. Appunti da Pacelli a Montini - 32. Giovanni Battista Montini cittadino - 33. Contro don Abbondio - 34. Il modello ambrosiano - 35. Questione meridionale e questione settentrionale nella riflessione dei vescovi italiani — Parte quinta. I cattolici, la Santa Sede e la dimensione internazionale: 36. Politica estera e internazionalismo cattolico - 37. Dopo un «triste sogno». Cattolicesimo italiano e riscoperta della Francia nel secondo dopoguerra - 38. La Santa Sede e la politica di potenza - 39. La «Civiltà cattolica» e la Francia negli anni '30 - 40. I cattolici e le relazioni internazionali: verso l'Europa - 41. L'opinione democristiana e la Francia: «Il Popolo» (1948-1952) - 42. Diplomatici, eroi da cucina e d'alcova. Appunti su un giudizio cattolico intransigente nel tardo Ottocento - 43. L'Europa malgrado tutto. Ambienti cattolici e Trattati di Roma - 44. La «rivoluzione» ticinese del 1890 vista dalla stampa italiana - 45. Giuseppe Motta, un cattolico ticinese nelle carte del Ministero italiano degli Esteri - 46. Meda e le relazioni internazionali. Spunti e congetture dall'Archivio di famiglia - 47. Contro gli «Ospiti del Quirinale». La Nunziatura a Vienna e il sistema delle potenze nell'età leonina - 48. Montini diplomatico. Prospettive di ricerca dai carteggi conservati presso l'Istituto Paolo VI di Brescia - 49. Benedetto XV e i Quattordici Punti di Wilson - 50. Il papato contemporaneo e l'Europa. L'insegnamento pontificio per l'unità politico-sociale del continente - 51. La Rerum novarum nella corrispondenza dei nunzi - 52. Maritain ambasciatore presso la Santa Sede e i suoi rapporti con il sostituto G.B Montini. Spunti e congetture - 53. La diplomazia vaticana: un'esperienza tutta particolare - 54. Un antiamericanismo della «Civiltà cattolica»? - 55. Tesi e ipotesi nelle strategie vaticane di fine Ottocento — Parte sesta. Riflessioni, figure e interventi: 56. Montini e san Carlo - 57. Farsi prossimo, tra cronaca e storia - 58. Montini, dieci anni dopo - 59. La politica nobiliare del Regno d'Italia (1861-1946) - 60. Un senso per la storia, oggi - 61. Quel che è vivo e quel che è morto della Rivoluzione francese nel Novecento - 62. Perché la storia - 63. Franco Arese - 64. Como: chiusura e vastità - 65. Ricerche sui Casnedi, marchesi di Nesso - 66. L'anima di una grande nazione - 67. Diocesi e fascismo. Una questione storiografica ancora aperta - 68. Storiografia e radici dell'Europa - 69. Le cinque giornate di Milano - 70. Angelo Majo - 71. La «scoperta» del povero. Appunti da una rilettura di «Adesso» - 72. Francesco Melzi d'Eril - 73. L'ultima intervista — Indice dei nomi |