Messalina e la Roma imperiale dei suoi tempi Stampa E-mail

Marisa Ranieri Panetta

Messalina e la Roma imperiale dei suoi tempi

Salani, pagg.238, € 15,90

 

ranieri messalina  IL LIBRO – Aveva solo ventitré anni, Valeria Messalina, quando morì pugnalata dai sicari imperiali. Per sette anni era stata la donna più invidiata e ammirata di Roma: da quando suo marito, il cinquantenne Claudio, era succeduto a Caligola sul trono imperiale. In quel periodo, a detta delle principali fonti letterarie, si era macchiata di così tanti crimini e perversioni che il suo nome divenne nei secoli sinonimo di scelleratezza: Messalina era stata più lasciva di Cleopatra, più dissoluta di Poppea, più intrigante di Agrippina.
  Ma queste accuse corrispondono alla verità? O forse la damnatio memoriae a cui la condannò il Senato rese più facile attribuirle delitti che non aveva commesso?
  In un vivido affresco della vita di corte nella Roma del primo secolo dopo Cristo, questo libro analizza da ogni punto di vista le audaci trasgressioni dell'imperatrice, ripercorrendo le sue vicende attraverso le pagine degli storici antichi, mettendole a confronto e rilevando dove sono contraddittorie o ambigue. Si delinea così un ritratto di Messalina senza pregiudizi, che raccoglie le poche tracce rimaste di lei, scavando nei retroscena della Storia, in un saggio appassionante che si legge come un romanzo.

  DAL TESTO – "La prima relazione extraconiugale è legata all'attore Mnestere: l'artista di talento che, per raggiungere il successo strepitoso di cui godeva, si era adattato a ogni genere di frequentazione e relazione sessuale. Da uomo 'navigato', si rendeva probabilmente conto che avere una relazione con la moglie dell'imperatore era un rischio troppo grosso e probabilmente all'inizio fece finta di non capire gli sguardi eloquenti o gli inviti espliciti di Messalina. Ma non aveva fatto i conti con la passione di una ragazza che non aveva mai provato emozioni travolgenti.
  "Pare che fosse andata dallo stesso Claudio a pretenderne i suoi servigi esclusivi e che il marito l'avesse assecondata. Ovviamente, ogni cosa va considerata alla luce di una storiografia decisamente sfavorevole: ma non abbiamo altre voci in capitolo e dobbiamo dare credito a chi parla di una relazione che entusiasmò così tanto l'imperatrice da far erigere statue di bronzo con le fattezze dell'amante. Per uno strano gioco del destino, il materiale delle sculture era stato ricavato dalla fusione delle monete con l'effigie di Caligola, l'imperatore che l'aveva preferito fra tutti e che provava nei suoi confronti una non innocente passione.
  "Dione racconta, a proposito di questo attore, una vicenda che invece appare assurda. Per intrattenersi con Messalina, sostiene infatti lo storico, Mnestere disertava spesso le recite in pubblico, tanto che la gente protestò e Claudio fu costretto a giurare che il pantomimo non si trovava nella sua abitazione. L'imperatore dunque si era andato a giustificare con il popolino, inconsapevole dei traffici amorosi della moglie dei quali tutti erano invece al corrente, come se fosse un comportamento normale, quasi un rendiconto ai vicini di condominio."

  L'AUTRICE – Marisa Ranieri Panetta vive e lavora a Roma. Archeologa, saggista e giornalista per "l'Espresso" e "Archeo", si dedica da trent'anni alla divulgazione scientifica. Tra i molti riconoscimenti, ha vinto il Media Save Art, promosso dall'Iccrom-Unesco, e il Theodor Mommsen. Fra le sue pubblicazioni: "Nerone", "Il Principe Rosso" e "Pompei. Vita, storia e arte della città sepolta" tradotte in molte lingue, e di recente "Le donne di Augusto". Ha collaborato alla mostra Nerone allestita al Colosseo, Foro Romano e Palatino ed è promotrice di campagne per la salvaguardia dei siti archeologici a rischio, come Villa Adriana. Nel 2014 ha vinto il premio Rhegium Julii per la narrativa con il romanzo "Vesuvius", pubblicato da Salani nel 2013.

  INDICE DELL'OPERA – Avvertenza per i lettori – Premessa (Le fonti storiche - Il quadro politico) - I. Gens aristocratica - II. Il matrimonio - III. Una strana elezione - IV. Imperatrice a sedici anni - V. Vita a Palazzo - VI. Baia - VII. Il nuovo governo imperiale - VIII. Le prime ombre - IX. Festeggiamenti - X. La prima congiura - XI. Premure imperiali - XII. Roma ai tempi di Messalina - XIII. Feste e guerre - XIV. Il trionfo - XV. Lupa imperiale - XVI. Jeunesse dorée - XVII. Voglia di giardini - XVIII. I Giochi Secolari - XIX. Claudio, imperatore di Roma - XX. Gaio Silio, il più bello di Roma - XXI. La morte di Messalina - XXII. Vere nozze o colpo di Stato? - Dopo Messalina (Claudio. Il marito - Domizia Lepida. La madre - I figli - Seneca, Claudio e Messalina - L'arte) - Fonti latine e greche citate - Per i monumenti di Roma - Bibliografia di riferimento