Luigi da Porto. Lettere storiche 1509-1513 |
Cecil H. Clough
IL LIBRO – Le Lettere storiche, opera maggiore di Luigi da Porto, l'autore della novella Giulietta e Romeo che ispirò Shakespeare, sono una fonte fra le più vivaci e interessanti per ricostruire le vicende della guerra della Lega di Cambrai, che vide Venezia assalita quasi dall'intera Europa (1509-1517). Alla guerra, che fece dell'Italia padana e del Friuli terre di conquista e di saccheggio, il nobiluomo vicentino partecipò al soldo di Venezia come capitano d'un drappello di cavalleggeri, finché un giorno, in uno scontro, una ferita alla gola gli provocò una paresi che lo condannò, ancora giovanissimo, all'immobilità. Anni dopo, non bastandogli a distrarlo dallo squallore del presente i versi e le fantasie letterarie, si dette alla redazione di ricordi bellici, sotto forma di lettere scritte ad amici e parenti con piglio da inviato speciale, a tratti con spregiudicatezza, si direbbe, montanelliana. DAL TESTO – "L'esercito nostro, il quale in vero è grosso, e bello di gran numero di gente, e bene in punto, e che tutta volta si fa maggiore, passando il fiume d'Oglio, a Pontevico, e lasciando Brescia alla destra, e Cremona alla sinistra mano, s'è spinto sino a Trivi; la qual terra trovandosi esser fatta di propria volontà dei Francesi, e non solo tolto dentro il presidio di 1.000 lor soldati Francesi, ma aver eziandio dato lor in mano Cardino di Naldo, che con molti fanti era alla guida sua, con il Reggimento Veneziano insieme, l'ha non pur ripresa e saccheggiata, ma tutta abbruciata. Dove odo esser stata usata non poca crudeltà, perciocché essendo per tutto il fuoco, il che era miserando spettacolo, si vedeva la gente con sola cura di salvar la nuda persona, offerirsi prigione a questo, ed a quell'altro soldato, dai quali non solo era rifiutata, ma eziandio crudelissimamente morta, per meglio potersi dare alla preda, la quale si vedeva da molti esser tratta dal fuoco; sì grande è tra mortali la cupidigia del guadagno." L'AUTORE – Cecil Clough, già docente all'Università di Liverpool (e prima alla Columbia University di New York, alla Harvard di Villa I Tatti, a Toronto e a Birmingham), dopo aver conseguito il Ph. D. ad Oxford proprio con un lavoro memorabile su Luigi da Porto, per sessant'anni ha continuato a raccogliere materiale documentario per illustrarne la figura e l'opera storica, votando, si può dire, l'intera sua vita a indagare le circostanze che intrecciano la vita del Vicentino a figure di primissimo piano e a congiunture nevralgiche della storia di Venezia e d'Europa. Clough, oltre che al da Porto, ha rivolto particolari cure anche a Pietro Bembo, Antonio Bonfini, Baldassarre Castiglione, Federico da Montefeltro, i della Rovere, e a Piero della Francesca e Raffaello. È uno dei maggiori studiosi inglesi di Machiavelli. INDICE DELL'OPERA – Con cordiale riconoscenza, Gino Benzoni - Nota del Curatore, Giovanni Pellizzari – Prefazione - Parte prima. Introduzione al testo - Capitolo I. La Redazione originale - Capitolo II. La pubblicazione delle Lettere storiche - Capitolo III. Le copie manoscritte - Capitolo IV. Classificazione delle copie - Capitolo V. Ricostruzione della Redazione originale - Capitolo VI. La natura delle Lettere storiche - Capitolo VII. Il valore delle Lettere storiche - Capitolo VIII. La vita di Luigi da Porto e la sua famiglia - Parte seconda. Il testo critico delle Lettere storiche – Indice - Nota al testo - Lettere di Messer Alvise da Porto, gentiluomo vicentino, e capitanio nell'esercito veneziano, intorno ai fatti d'arme nella Lombardia, nella Romagna, nella Marca Trivigiana, e nel Friuli, dall'anno 1509 fino al 1513 – Indici - Repertorio dei personaggi citati nelle Lettere - Repertorio delle località e degli eventi citati nelle Lettere - Indice dei nomi di persona |