L'assemblea che condannò il Messia |
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Augustin Lémann - Giuseppe Lémann
DAL TESTO – "Davanti a questo descrizione, davanti a questo dialogo e alle piaghe di quelle mani e di quei piedi, chi di voialtri, israeliti, non riconoscerà, se agisce in buona fede e se la grazia si degnerà di aiutarlo, l'Uomo-Dio condannato dal sinedrio? Poiché le Scritture vi dicono il suo nome: era il Messia, il Signore! I nostri padri, purtroppo, non lo riconobbero. Ma i loro figli un giorno lo potranno riconoscere; ognuno di essi dirà: "Signore mio e Dio mio!" E, nel riconoscerlo, gli chiederanno che conceda loro di poter contemplare ancora le piaghe delle mani e dei piedi; e su quelle piaghe lasceranno scorrere torrenti di lacrime. E la terra intera si commuoverà a quello spettacolo; tutti gli uomini si uniranno al pianto, "famiglia per famiglia". L'AUTORE – I fratelli Lémann, Agostino e Giuseppe, erano gemelli, ebrei, francesi, nati nel 1836 e morti rispettivamente nel 1909 e nel 1915. Si convertirono al Cattolicesimo, furono ordinati sacerdoti e scrissero, fra le altre cose, opere destinate a chiarire la storia cristiana ai loro fratelli di etnia e cultura. Fra queste opere, la presente, breve, concisa, essenziale, molto ben documentata, è uno studio sul Sinedrio, l'assemblea di settantatre membri che condannò a morte Gesù, senza averne la competenza, e costrinse Pilato a pronunciare la condanna effettiva. INDICE DELL'OPERA – Nota dell'Editore – Prefazione - Nota biografica - Lettera di Pio IX - Parte prima. Valore dei membri del sinedrio - Oggetto di questo saggio - Capitolo I. Il sinedrio ai tempi di Gesù - Capitolo II. Limitazione dei poteri del sinedrio - Capitolo III. La moralità dei giudici del Messia - Parte seconda. Gli atti giudiziari - Capitolo I. Una condanna prima del giudizio - Capitolo II. Norme processuali che obbligavano il sinedrio - Capitolo III. Irregolarità giuridiche della sessione notturna - Capitolo IV. Irregolarità giuridiche della sessione del mattino - Conclusione |