L'assemblea che condannò il Messia Stampa E-mail

Augustin Lémann - Giuseppe Lémann

L'assemblea che condannò il Messia
Storia del Sinedrio che decretò la pena di morte di Gesù


Libreria Editrice Fiorentina, pagg.130, € 8,00

 

lemann assemblea  IL LIBRO – "La casa di Caifa, in cui costui ha presieduto la riunione, si è tramutata in un antro inquinato dalla più assoluta mancanza di giustizia: le enormità che stanno per verificarsi nel pretorio non ne saranno che le conseguenze. E perciò il sinedrio, di cui abbiamo studiato le persone e gli atti giudiziari, deve essere valutato in maniera definitiva"! Nel corso dell'improvvisato processo a Gesù furono commesse per lo meno ventisette irregolarità contro la legislazione penale e processuale del popolo ebraico. Il libro dei Lémann le pone in evidenza, studiando le ragioni del comportamento di quel sinedrio.

  DAL TESTO – "Davanti a questo descrizione, davanti a questo dialogo e alle piaghe di quelle mani e di quei piedi, chi di voialtri, israeliti, non riconoscerà, se agisce in buona fede e se la grazia si degnerà di aiutarlo, l'Uomo-Dio condannato dal sinedrio? Poiché le Scritture vi dicono il suo nome: era il Messia, il Signore! I nostri padri, purtroppo, non lo riconobbero. Ma i loro figli un giorno lo potranno riconoscere; ognuno di essi dirà: "Signore mio e Dio mio!" E, nel riconoscerlo, gli chiederanno che conceda loro di poter contemplare ancora le piaghe delle mani e dei piedi; e su quelle piaghe lasceranno scorrere torrenti di lacrime. E la terra intera si commuoverà a quello spettacolo; tutti gli uomini si uniranno al pianto, "famiglia per famiglia".
  "Quel giorno meraviglioso per il commosso riconoscimento, a noialtri che scriviamo queste righe non sarà concesso di vederlo qui in terra: l'avremo abbandonata da molto tempo. Ma, dall'alto del cielo, dove Dio, così speriamo, ci farà la grazia di riceverci, ci uniremo al nostro popolo convertito e pentito. In cielo non vi sono lacrime: per questo motivo vi chiederemo in prestito un poco delle vostre, per offrire al Signore le lacrime della casa di Davide, della casa di Natan, della casa di Levi, della casa di Simei, quando finalmente albeggi il giorno di quel collettivo singhiozzare ("cosa sono quelle ferite che hai sulle mani?"); in quel giorno, sì, ricordatevi di questi due figli di Israele, sacerdoti di Gesù Cristo, che scrissero queste pagine. E in cambio delle ore che abbiamo dedicato a questo lavoro, versate in omaggio qualcuna delle vostre lacrime! Versatele nel suo nome!"

  L'AUTORE – I fratelli Lémann, Agostino e Giuseppe, erano gemelli, ebrei, francesi, nati nel 1836 e morti rispettivamente nel 1909 e nel 1915. Si convertirono al Cattolicesimo, furono ordinati sacerdoti e scrissero, fra le altre cose, opere destinate a chiarire la storia cristiana ai loro fratelli di etnia e cultura. Fra queste opere, la presente, breve, concisa, essenziale, molto ben documentata, è uno studio sul Sinedrio, l'assemblea di settantatre membri che condannò a morte Gesù, senza averne la competenza, e costrinse Pilato a pronunciare la condanna effettiva.

  INDICE DELL'OPERA – Nota dell'Editore – Prefazione - Nota biografica - Lettera di Pio IX - Parte prima. Valore dei membri del sinedrio - Oggetto di questo saggio - Capitolo I. Il sinedrio ai tempi di Gesù - Capitolo II. Limitazione dei poteri del sinedrio - Capitolo III. La moralità dei giudici del Messia - Parte seconda. Gli atti giudiziari - Capitolo I. Una condanna prima del giudizio - Capitolo II. Norme processuali che obbligavano il sinedrio - Capitolo III. Irregolarità giuridiche della sessione notturna - Capitolo IV. Irregolarità giuridiche della sessione del mattino - Conclusione