Sangue romagnolo. I compagni del duce |
Giancarlo Mazzuca – Luciano Foglietta
IL LIBRO – In pochi chilometri quadrati, nell'aspra e solatia Romagna, sono nati e vissuti, a cavallo tra l'800 e il '900, quattro personaggi che hanno cambiato la storia d'Italia. DAL TESTO – "Nessuno dei due aveva mai abbandonato del tutto l'idea di lottare per l'elevazione materiale e morale del popolo minuto, del proletariato. Le prime idee, in proposito, di Mussolini risalgono addirittura al 1913 quando, parlando al teatro Bonci di Cesena, aveva detto: «Il socialismo non ha bisogno di Carlo Marx. Il nostro socialismo sarà una civiltà superiore, perché erediterà dalla società capitalista quanto vi ha di buono come la produttività sempre intensa e febbrile, eliminando quanto vi ha di nocivo come lo sfruttamento e la servitù». È, quello, il vero socialismo mussoliniano? Pensiamo di sì, perché, assieme a Nicola, il "Lenin di Romagna", l'arruffa-popoli di casa nostra inconsapevolmente impastato di massime evangeliche, ha cercato di rendere reale, fino all'ultimo, la socializzazione dei beni, di risolvere, una volta per sempre, il difficilissimo problema della lotta di classe. È trascorso appena un giorno e mezzo dalla partenza e il sogno di un'ultima, eroica, resistenza in Valtellina s'è già infranto. Mussolini e Bombacci vengono separati. L'uomo dalla barba biondastra, tendente al grigio, è catturato dai partigiani e raggiunge Musso, nei pressi di Dongo." GLI AUTORI – Giancarlo Mazzuca, romagnolo di Forlì, già direttore de "Il Resto del Carlino", del "Quotidiano Nazionale" e del "Giorno", è stato inviato speciale al "Corriere della Sera", vicedirettore a "Fortune" e alla "Voce" di Montanelli, caporedattore al "Giornale". Ha scritto diversi libri tra cui "Il leone di Trieste" (con Claudio Lindner), "La Fiat, da Giovanni a Luca" (con Alberto Mazzuca), "La Voce di Indro Montanelli", "I Faraoni" (con Aldo Forbice), "La Resistenza tricolore" (con Arrigo Petacco). Ha vinto premi come il "Saint Vincent economia", il "Campione d'Italia", il "Guidarello", il "Silone" e il "Montanelli". È stato parlamentare nelle file del Pdl. Collabora al "Quotidiano Nazionale" e a "Panorama". INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Sergio Zavoli - Sangue romagnolo nota autori – Premessa - Parte Prima. Le strane coppie. Le valli della politica - Capitolo primo. Da sempre ribelli - Capitolo secondo. L'alba rossa del Novecento - Parte Seconda. Mussolini-Bombacci. Il nero e il rosso - Capitolo primo. Fino alla morte - Capitolo secondo. I due rivoluzionari - Capitolo terzo. Il "dux in fieri" - Capitolo quarto. Il sole dell'avvenire - Capitolo quinto. Marce su Livorno e Roma - Capitolo sesto. Mosca-Roma e ritorno - Capitolo settimo. L'ora della verità - Capitolo ottavo. Convergenze definitive - Sezione fotografica - Capitolo nono. Socializzazione utopistica - Capitolo decimo. Appesi per i piedi - Parte Terza. Nanni-Arpinati. Fratelli siamesi - Capitolo primo. Vincoli di sangue - Capitolo secondo. Salvate il "soldato" Neri - Capitolo terzo. Squadracce contro - Capitolo quarto. Sangue e schiaffi - Capitolo quinto. La caduta - Capitolo sesto. I confinati - Capitolo settimo. Gli ultimi carbonari - Capitolo ottavo. La trafila - Capitolo nono. "Cantos" di Malacappa - Capitolo decimo. "Io sono Arpinati" – Epilogo – Bibliografia - Ringraziamenti |