Parole di neve |
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Giuseppe Arnaboldi Riva
DAL TESTO – "Ho ripensato all'incontro con Domenico. Ho rivisto il suo sguardo sfinito dalla stanchezza, il gesto flebile della mano con cui mi aveva chiesto di avvicinarmi a lui, e il suo sorriso all'estremo della forza e del respiro prima di precipitare nel buio. Immagini su immagini del suo racconto sono riemerse dalla mia anima sovrapponendosi una all'altra. La storia di Domenico si è dipanata un'altra volta davanti ai miei occhi in un flusso rapidissimo e continuo fino a quell'ultimo terribile giorno in cui la sua esistenza si è schiantata davanti a quelle imposte chiuse. La sua domanda provocatoria e sconcertante «a cosa servirebbe la mia storia?» è tornata a risuonare forte nella mia mente aprendo in me uno spiraglio di comprensione. Ho cominciato a capire che lui me l'aveva posta sapendo quanto mi sarebbe stato difficile ripercorrere il suo itinerario di dolore e comprendere perché la sua Anna si era allontanata da lui rinunciando alla loro promessa d'amore. Il fuoco che Anna tanto aveva temuto era tornato nella grande casa per riempirla un'altra volta di terrore. Mi è sembrato allora di vederla, Anna, nel cuore della notte sulla terrazza incapace di placare il proprio cuore in tempesta guardare spaventata la luna nel cielo smorto sopra il monte, colma di fuochi fatui. Mi è sembrato ancora di vederla scendere in cortile smarrita, varcare il cancello della grande casa, e poi ancora camminare a piedi scalzi, in preda a un continuo tormento, perdersi senza respiro dentro prati infangati, fra siepi, rovi, inabissarsi infine dentro un'acqua scura, per non vedere più davanti agli occhi il volto sfigurato del giovane ucciso sulla massicciata della ferrovia, immagine della vita sognata, definitivamente soppressa quel giorno dentro di lei." L'AUTORE – Giuseppe Arnaboldi Riva è nato a Milano nel 1948. Vive a Lecco. Ha pubblicato: "Il simbolo di Ghiaie", Toroselle, 1998; "Adelaide", Villadiseriane, 2003; "Ali spezzate", Vita Nuova, 2008. INDICE DELL'OPERA – I. Il racconto – II. La poesia – III. Il canto – IV. Un'altra storia |