Attacco all'Occidente Stampa E-mail

Tancredi Bianchi

Attacco all'Occidente
Cause e poteri dietro la crisi economica


Università Bocconi Editore, pagg.119, € 14,00

 

bianchi attacco  IL LIBRO – Le crisi finanziarie si trasformano in crisi dell'economia reale. Ed è esattamente ciò che è accaduto con quella iniziata nel 2007 con gli ormai famosi mutui subprime. Una crisi che è andata complicandosi per diversi motivi, geopolitici e geoeconomici. Al punto che oggi tanti accadimenti inducono a pensare a un attacco al mondo occidentale. Al tentativo di ridimensionarne il peso. Come rispondere a questo stato di cose? Le politiche, soprattutto monetarie, messe in atto finora sono d'aiuto o potrebbero nel tempo avere ripercussioni negative superiori ai benefici? In questa splendida lezione – destinata soprattutto, ma non solo, alle generazioni troppo giovani oggi per comprendere appieno la situazione che stiamo vivendo – l'Autore ripercorre gli avvenimenti dell'ultimo decennio e li analizza nel più ampio contesto di un mondo che nel frattempo si è globalizzato – fors'anche troppo velocemente – e sta vivendo una vera e propria rivoluzione tecnologica.

  DAL TESTO – "La complessità del contesto è anche distinta dal fatto che non si può più ragionare in termini di singoli Stati, ma di aree politiche continentali o subcontinentali. In tale nuovo ambiente, purtroppo, l'Europa, a mio parere, in questo momento è carente di grandi statisti, non rafforza la propria unione, ma volge al suicidio di fare abortire il progetto unitario. Per spirito di deleterio nazionalismo, che finisce con il non sapere cooperare nella soluzione dei problemi e a rendere sempre più marcate le divergenze tra singoli Stati. I paesi europei definiti come periferici, cioè le penisole iberica, italiana e greca, per i quali la fine del progetto europeo significherebbe il caos sociale e la dissoluzione della moneta, dimostrano di essere fermi alla politica economica in disavanzo, possibile solo con lo scudo dell'Unione Europea, e contestano l'austerità, richiesta per tenere in ordine i conti pubblici e ridurre il rapporto debito sovrano/PIL. Vorrebbero aumentare ancora il proprio indebitamento, senza capire che in tal modo differiscono il concretarsi del progetto degli Stati Uniti d'Europa e creano le premesse per massicce manovre speculative contro i debiti sovrani circolanti. Sono involontari, inconsapevoli, alleati di chi attacca il sistema occidentale, recando danno a se stessi e agli altri."

  L'AUTORE – Tancredi Bianchi, nato nel 1928 a Caravaggio e laureato presso l'Università Bocconi di Milano, nel 1959 ha conseguito la libera docenza in tecnica bancaria e professionale. Nel 1964 ha vinto la cattedra nella medesima disciplina. Ha insegnato nelle Università: Ca' Foscari di Venezia dal 1959 al 1968, La Sapienza di Roma dal 1968 al 1979, Bocconi di Milano dal 1979. È autore di numerose monografie e collabora con articoli alle principali riviste scientifiche di economia aziendale e di economia degli intermediari finanziari, ed è direttore della rivista "Banche e Banchieri". All'attività accademica ha unito un intenso impegno nelle amministrazioni di istituti bancari e di società di primo rilievo: dal 1982 al 2003 è stato presidente dell'Associazione delle Banche Private Italiane, dal 1991 al 1998 è stato presidente dell'Associazione Bancaria Italiana e dal 1999 presidente onorario di ambedue le associazioni.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Le origini della crisi finanziaria - Il contrasto alla crisi dell'economia reale - Crisi o rivoluzione? - I segnali di un'uscita difficile dalla crisi - La contesa economica dei prezzi - Il terrorismo come nuova strategia di guerra - Le incertezze dell'intermediazione creditizia e finanziaria - Rivoluzione informatica, management e consumi - Spesa pubblica in disvanzo e non sostenibilità dei debiti - Il tallone d'Achille dell'Occidente - Ne usciremo? Come? Quando?