Vita di Tommaso Campanella Stampa E-mail

Francesco Forlenza

Vita di Tommaso Campanella. Eretico, rivoluzionario, utopista

Armando Editore, pagg.208, € 18,00

 

forlenza campanella  IL LIBRO – Sullo sfondo della Guerra dei Trent'anni si staglia la biografia di Tommaso Campanella, il precursore delle Rivoluzioni moderne, il frate ribelle dalla vita strana e camaleontica, con i processi per violenza sessuale, per eresia e per rivolta armata insieme ai pirati musulmani, la trentennale prigionia nei castelli del viceré di Spagna, la pazzia simulata e la fuga a Parigi alla Corte di Richelieu. Un vivido quadro storico di un'Europa tra Inquisizione e Controriforma.

  DAL TESTO – "La Città del Sole è un tipico esempio di quel genere letterario, filosofico e politico insieme, riconducibile all'utopia, un luogo negato nella realtà ma vivo e totalizzante nella mente di chi lo concepisce. Il libro campanelliano è un labirinto di fantasie nel quale si colgono le ombre e gli echi di filosofie del passato: Pitagora e, soprattutto, Platone col suo idealismo tribale e razziale. Platone ammirava la società schiavista di Sparta, da lui reputata come la più prossima al modello di Stato perfetto e ideale, e la preferiva alla democratica Atene, che pur era la sua patria ma che egli disprezzava perché quei cittadini "dal cuore tenero" appoggiavano il movimento abolizionista. Allo stesso modo la pensava lo zio di Platone, Crizia, uno dei Trenta Tiranni.
  "Sotto la forma di un dialogo tra un Cavaliere dell'Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni in Gerusalemme e un navigatore genovese, Campanella descrive una immaginaria repubblica ideale, retta secondo un rigoroso comunismo, governata dai saggi e spartana nei costumi. Gli elementi consapevolmente antistorici del libro non fanno velo alle istanze politiche ivi proclamate, perché sappiamo che vi fu un momento nel quale Campanella credette di potere entrare in possesso della chiave che gli consentiva di realizzare un progetto di quel genere. Appunto per questo, egli organizzò la ribellione antispagnola del cui insuccesso stava pagando il fio.
  "Per quella strana deformazione mentale che snatura gli uomini colti li fa cozzare contro la evidenza delle cose, anche Campanella pensa che i sapienti non potrebbero essere mai né crudeli, né scellerati, né tiranni. Ma in questo lo smentisce la storia, e anche il filosofo greco Eraclito, nel suo pessimismo, osservando che: "il sapere molte cose non insegna a pensare rettamente... Pitagora è capo di ingannatori"."

  L'AUTORE – Francesco Forlenza è magistrato. Storico e letterato per passione, ha scritto: "Cattivi Maestri, intellettuali italiani tra fascismo, comunismo e terrorismo" (Milano, 1993), Premio Letterario Internazionale "Tito Casini", 1997; "La congiura antispagnola di Tommaso Campanella" (Trento, 1996); "Dostoèvsky profeta del Novecento" (Udine, 2000; e-book in lingua inglese "Dostoyevsky prophet of the tyrannies, totalitarianism and the empire of evil in his novels", 2014); "Il diritto penale nella Divina Commedia" (Roma, 2003)

  INDICE DELL'OPERA – Parte prima. Esordi - Il viceré e i suoi nemici - L'ebreo errante - ...Morendo il servo morì il naso! - Un processo a porte chiuse e antiche contese - Parte seconda. La congiura - Il ribelle e il demone - Il processo inquisitoriale - La pazzia (finta) e la veglia - Parte terza. Discesa all'inferno e ritorno - La condanna - Fallimento di un piano - Due repubbliche a confronto - Un vaticinio astrologico - Finalmente la libertà - Parte quarta. Alla Corte di Richelieu - Fuga a Parigi - La fine - Centocinquant'anni dopo - Bibliografia