Caro Giorgio, tuo don Carlo Stampa E-mail

don Carlo Gnocchi

Caro Giorgio, tuo don Carlo
Lettere e cartoline inedite a Giorgio Buccellati
(1941-1943)


Interlinea Edizioni, pagg.82, € 12,00

 

donGnocchi carogiorgio  IL LIBRO – "Don Carlo, uscendo alla luce da un camminamento sul fronte russo, saluta e sorride al suo caro giorgio": è una cartolina che il cappellano militare degli alpini sul Don, futuro patrono dei piccoli mutilati di guerra, scrive a un bambino che sarà un grande archeologo, il quale gli risponderà in una delle lettere inedite qui pubblicate: "ti ricordo sempre e ho paura che tu riparti un'altra volta senza vedermi". La storia di un'amicizia e di una spiritualità tra guerra e infanzia.
  Giorgio Buccellati conobbe don Carlo Gnocchi quando aveva cinque anni e con lui avviò una corrispondenza epistolare durata tre anni. Don Carlo, amico di famiglia, era direttore spirituale dell'Istituto Gonzaga quando i quattro fratelli di Giorgio frequentavano le medie e il liceo. Giorgio aveva appena iniziato la prima elementare quando scoppiarono i bombardamenti e la famiglia dovette sfollare in montagna.

  DAL TESTO – "Sono pochi quelli che, come te, nella lontananza conservano un così fedele e affettuoso ricordo di Don Carlo; e questo non puoi credere quanto mi commuove e mi faccia bene. Anch'io, caro Giorgio, puoi star certo che ti ricordo sempre e con un affetto tutto speciale.
  "Scusami se ti scrivo a macchina (mentre tu mi hai scritto con una calligrafia veramente perfetta) perché sono a letto con una gamba "sinistrata" e ingessata. Altro che far fare a te le pirolette quando ci troveremo; le pirolette stavolta le ho fatte io, volando via dalla motocicletta e rovinandomi il ginocchio. Ne avrò per una quindicina di giorni. Quindi giorni di riposo.
  "Guarda che, guarito che sia, conto di tornare a Milano presso il Gonzaga che vi ha riaperto le scuole, e allora, quando tu ci verrai, mi sarà facile e gradito rivederti.
  "Continua intanto a ricordarmi al Signore. Io pure pregherò per te con tanto affetto."

  L'AUTORE – Carlo Gnocchi, nato nel 1902 a San Colombano al Lambro (Milano), viene ordinato sacerdote nel 1925. Dopo essere stato coadiutore a Cernusco sul Naviglio e a San Pietro in Sala, è destinato dal Cardinale Schuster a ricoprire l'incarico di direttore spirituale dell'Istituto Gonzaga di Milano. Cappellano militare volontario degli alpini nella guerra di Albania e di Russia, è tra i pochi superstiti della tragica ritirata del Don nel gennaio del 1943. Rientrato dal fronte russo si dà prima all'opera di sostegno delle famiglie degli alpini caduti, successivamente si dedica al recupero degli orfani di guerra e dei mutilatini ad Arosio. Nel 1948 fonda, per la loro riabilitazione e reinserimento sociale, la Federazione Pro Infanzia Mutilata, che nel 1951 viene trasformata in Fondazione Pro Juventute, riconosciuta l'anno successivo. Muore il 28 febbraio 1956 donando le cornee a due ragazzi ciechi. Aperta dal cardinal Martini la causa di beatificazione nel 1987, viene dichiarato venerabile nel 2002 da Giovanni Paolo II. È stato beatificato il 25 ottobre 2009.
  Giorgio Buccellati, milanese, classe 1937, è archeologo di fama internazionale. Vive e lavora a Los Angeles dove dal 1994 è professore emerito. Si deve a lui e a sua moglie Marilyn la scoperta in Siria dell'antica città di Urkesh, capitale del popolo Hurrita di cui si parla nella Bibbia. Buccellati ha fondato all'Università della California a Los Angeles (UCLA) il Cotsen Institute of Archaeology che ha rilanciato l'impegno negli studi e nelle ricerche archeologiche con tecnologie innovative.

  INDICE DELL'OPERA – Il mio rapporto con don Carlo Gnocchi, di Giorgio Buccellati - Lettere e cartoline inedite (1941-1943) - Cartolina dal fronte greco-albanese, 8 giugno 1941 - Lettera dal fronte greco-albanese, 5 giugno 1941 - A Giorgio - Alla mamma - Cartolina dal treno verso il fronte russo, 18 luglio 1942 - Cartolina dal fronte russo, 11 agosto 1942 - Fotografia dal fronte russo, estate 1942 - Cartolina dal «campo contumaciale» di Udine, 24 marzo 1943 - Minuta di una lettera di Giorgio, 11 maggio 1943 - Lettera dal Gonzaga, 17 maggio 1943 - Lettera da Macherio, 10 novembre 1943 - Cartolina da Milano, 15 dicembre 1943 - Cartolina senza indirizzo e senza data - Foto con dedica ai cinque fratelli - La tenerezza della carità nelle lettere di don Gnocchi, di Giovanni Santambrogio - Nota su don Carlo Gnocchi - Notizia su Giorgio Buccellati