Dialogo con Borges Stampa E-mail

Victoria Ocampo

Dialogo con Borges
Note all'edizione originale di Juan Javier Negri e Ernesto Montequin


Archinto, pagg.128, € 15,00

 

ocampo borges  IL LIBRO – Jorge Luis Borges e Victoria Ocampo rivivono in questa raccolta di parole, ricordi, lettere, fotografie di due "esseri, ognuno a suo modo eccezionale". E assieme a loro tutto un universo di parenti, amici, conoscenti del calibro di Adolfo Bioy Casares, José Ortega y Gasset, Le Corbusier, Drieu la Rochelle, Roger Caillois, Albert Camus. Sullo sfondo, la storia di quell'effervescente periodo: la nascita della rivista "Sur", l'ottusità e la violenza delle dittature e del peronismo; la Biblioteca e la cecità di Borges; la rivoluzione a Cuba; le prime traduzioni in Europa e negli Stati Uniti di autori che staranno poi alla base del "boom" della letteratura ispanoamericana.

  DAL TESTO – "La conobbi intorno al 1925. Me la presentò sua sorella Silvina, che era amica di mia sorella Norah, la pittrice. Io trascorrevo dei periodi nella sua casa di campagna di Mar del Plata. Facevamo passeggiate e parlavamo di letteratura. A quei tempi si parlava molto di letteratura; una consuetudine che si è persa. Prima non si parlava di politica, come invece adesso. E nemmeno di sport, che non c'interessava. Lei amava la letteratura inglese e quella francese.
  "La vita di Victoria è stata una vita encomiabile. Ha fatto tanto per la nostra cultura! Tutti le siamo debitori, e non solo per la sua opera letteraria, per la sua opera personale, che è considerevole, ma anche per la casa editrice e la rivista «Sur», che ci hanno dato moltissimo.
  "Victoria è stata in carcere con onore. Ai tempi di Perón ci è stata un mese. Le persone si dimenticano di questo. Un mese nel carcere di calle Pavón o di Caseros, non so. Verso sud...
  "È stata una donna indipendente e parlava così liberamente che la condannarono al carcere femminile. Mia sorella venne invece rinchiusa al Buen Pastor, in calle Riobamba, ma molto prima. E ricordo che quando uscì di galera venne qui, a trovare mia madre, anche lei precedentemente imprigionata. Fece venire nel nostro Paese personaggi importantissimi per tenere delle conferenze: Ortega y Gasset, Keyserling, Waldo Frank, Graham Greene. La sua vita è stata un continuo fervore letterario."

  L'AUTRICE – Victoria Ocampo (1890-1979) è la donna che maggiormente si è adoperata per la rinascita e la diffusione della cultura argentina. Ha fondato la più importante rivista letteraria dell'epoca e la casa editrice Sur. Ha scritto saggi su Virginia Woolf, Emily Brontë e T.E. Lawrence. Membro dell'International Pen Club, ha ricevuto la laurea honoris causa dell'università di Harvard.

  INDICE DELL'OPERA – Prologo, di Maria Kodama - Una complessa amicizia nel giardino dai sentieri che si biforcano, di Odile Felgine - Jorge Luis Borges, di Victoria Ocampo - Victoria Ocampo, di Jorge Luis Borges - Dialogo con Borges, di Victoria Ocampo – Corrispondenza (Lettere di Jorge Luis Borges e Leonor Acevedo de Borges a Victoria Ocampo - Lettera di Victoria Ocampo a Jorge Luis Borges) - Una vita per la cultura di Jorge Luis Borges – Note - Crediti fotografici