La Russia, i BRICS e l'Ordine internazionale Stampa E-mail

AntonGiulio de' Robertis

La Russia, i BRICS e l'Ordine internazionale

Edizioni Nuova Cultura, pagg.122, € 14,00

 

derobertis brics  IL LIBRO – Vacuo acronimo di immeritato successo o svolta negli equilibri globali?
  L'immancabile interrogativo concernente il formato BRICS aveva già incrociato in vari contesti le riflessioni di AntonGiulio de' Robertis sulla natura e sulle prospettive del sistema internazionale in quello che egli definisce "il terzo dopoguerra", cioè il dopo Guerra Fredda. Stavolta egli ne ha fatto oggetto di una rigorosa analisi specifica. Attraverso l'attenta ricostruzione dei documenti emanati in occasione delle varie riunioni BRICS e alcuni essenziali accenni al dibattito mediatico e accademico, tira le somme dei contenuti dell'esercizio per valutarne successi e battute d'arresto. Questo libro è perciò l'occasione per ricondurre a parametri concreti i termini di un dibattito sovente caratterizzato da stereotipi e inclinazioni propagandistiche o ideologiche. Negli ultimi tempi molti commentatori occidentali sostengono il sostanziale fallimento del BRICS. Lo imputano a differenziali negli indicatori macroeconomici e nelle traiettorie di sviluppo, oppure a divergenze di interessi fra i suoi membri. Di fatto, alcuni obiettivi dichiarati del BRICS, o ad esso comunemente attribuiti, stentano a materializzarsi, mentre altri quale, ad esempio, il progetto della banca di sviluppo e del fondo di riserva si sono praticamente realizzati.
  L'approccio storico adottato che caratterizza questo volume porta ordine in questo discorso, ancorandolo a indispensabili elementi fattuali. Quali la successione degli incontri e la lettura commentata e argomentata dei documenti formali in essi approvati, che consentono di valutare più compiutamente successi e limiti dell'esercizio. Questo testo apre così fecondi tracciati di dibattito sia sul piano accademico che su quello politologico, su un tema che come pochi altri incrocia in modo sistemico la riflessione complessiva sul mondo di oggi.
  "Con questo pregevole studio sulla Russia, i BRICS e l'Ordine Internazionale – scrive Umberto Vattani nella Presentazione -, AntonGiulio de'Robertis prosegue le sue riflessioni sugli strumenti politici ed istituzionali idonei a costruire e sostenere un ordine internazionale in cui, consapevoli delle drammatiche esperienze dell'ultimo secolo, si riesca ad innovare alla funesta prassi delle priorità dell'interesse nazionale e della ragion di stato nelle scelte di strategia politica e di sicurezza e si riesca così a garantire il mantenimento della pace e della stabilità del sistema e in particolare quella dell'Europa."

DAL TESTO – "Il settimo summit BRICS del 2015, tenutosi ad Ufa, quasi contestualmente a quello della Shangai Cooperation Organization e dell'Eurasian Econornic Union veniva commentato dalla Reuter come una dimostrazione del fatto che la Russia non era isolata, come la maggior parte dei media occidentali andavano sostenendo. Dai colloqui di Ufa emergeva invece un rafforzamento della coesione fra i cinque paesi del format quale effetto dell'entrata in funzione delle due istituzioni finanziarie comuni della Banca di Sviluppo e del Fondo di Riserva oltre che di una prima ipotesi di struttura segretariale comune. La fattiva oltre che positiva conclusione del summit confermava la determinazione dei cinque paesi a rimanere compatti e solidali nel sostenere la loro visione del sistema internazionale.
  "Il format BRIC nato sulla base di un'estrapolazione dei dati relativi alle dinamiche economiche dei primi quattro membri era andato consolidandosi come gruppo di paesi associati inizialmente in ragione dell'affinità dei rispettivi processi di sviluppo, ma fin dall'inizio ispirati ad una ben precisa visione del sistema internazionale. Era per iniziativa della Russia che i quattro ministri degli esteri incominciavano a riunirsi, prima a latere dell'Assemblea Generale dell'ONU e poi a Yekaterinburg, dove si recavano appositamente nella primavera del 2008, il cinese, l'indiano e il brasiliano su invito del collega russo, Lavrov."

  L'AUTORE – AntonGiulio de' Robertis è professore ordinario di Storia dei Trattati e Politica Internazionale nell'Università di Bari e coordinatore dell'Osservatorio Balcanico Eusino Danubiano della stessa Università. È stato segretario generale fondatore della Fondazione De Gasperi e membro del Consiglio Scientifico dell'Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR; nonché vicepresidente del Comitato Atlantico Italiano e dell'International Institute for Peace di Vienna. È direttore della collana "Le Caravelle" di Giuseppe Laterza Editore ed è membro dei comitati scientifici della collana Interpolis e della rivista Processi Storici e Politiche di Pace delle Edizioni Nuova Cultura. Ha fatto parte della Commissione Fulbright per le relazioni culturali fra l'Italia e gli Stati Uniti. Tiene e/o ha tenuto lezioni e seminari presso l'Università La Sapienza di Roma, l'Università Cattolica e l'ISPI di Milano, presso la Georgetown University di Washington, il Marshall European Center for Security Studies di Garmisch e presso le Università Statali di Mosca e di San Pietroburgo.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Umberto Vattani - La Russia, i BRICS e l'Ordine Internazionale - 1. Il G8 di San Pietroburgo e il delinearsi dell'alternativa BRIC - 2. Le consultazioni dei ministri degli Esteri BRIC da New York a Yekaterinburg - 3. Le visite di Medvedev a Pechino, a Rio de Janeiro e a New Delhi - 4. Il primo summit BRIC a Yekaterinburg - 5. Il secondo summit BRIC a Brasilia - 6. Da BRIC a BRICS: l'allargamento del format al Sudafrica - 7. Russia e India: una partnership strategica reale e privilegiata - 8. Il summit di Sanya e la Sanya Declaration - 9. Il summit di Cannes, a margine del G20 del novembre 2011 - 10. La riunione a Mosca dei viceministri BRICS del 24 novembre 2011 sul Medio Oriente e il Nord Africa - 11. La visita a Mosca del primo ministro indiano Manmohan Singh - 12. Le aspettative per il quarto BRICS Summit a New Delhi - 13. Il summit di Delhi e la Delhi declaration: il partenariato BRICS per la stabilità globale, la sicurezza e la prosperità - 14. Il "concept" di partecipazione della Federazione Russa ai BRICS - 15. La visita a Mosca del presidente cinese Xi Jinping - 16. Il summit di Durban e la eThekwini declaration - 17. La Riunione dei Ministri degli Esteri BRICS a New York in margine alla sessantottesima Assemblea Generale dell'ONU - 18. La Crisi Ucraina e il dissenso dei BRICS dalle misure adottate dall'occidente - 19. Il rinsaldarsi dei rapporti Russo-Cinesi al Vertice della CICA a Shangai - 20. Il summit di Fortaleza - 21. L'incidente del volo MH17 delle Malaysian Airlines - 22. I BRICS al summit G20 di Brisbane - 23. Il settimo summit BRICS a Ufa - 24. Conclusioni - BRICS and foreign policy of Russian Federation, di Stanislav Tkachenko