Lucio Gambetti
Rarissimi Riflessioni sul collezionismo letterario del Novecento italiano
Biblohaus, pagg.96, € 15,00
IL LIBRO – Parlare di libri rari per il secolo che è stato quello dell'ascesa dell'industria editoriale e delle grandi tirature appare come una palese contraddizione in termini. Eppure, o forse proprio per questo, accade molto più frequentemente di chiedersi quanto raro sia un libro del secolo scorso piuttosto che la Bibbia di Gutenberg, e, nei cataloghi, è più facile leggere "raro" nella descrizione di un libro del Novecento che in quella di un incunabolo. Anche nel Novecento tuttavia, è possibile imbattersi in qualche manciata di titoli che possono correttamente definirsi "rari". Sono libri di cui, per le ragioni più varie, sono scomparse tutte (o quasi) le copie stampate. Sono libri dispersi, distrutti, ritirati dal mercato o semplicemente smarriti. Non è escluso che le copie di qualcuno dei cinquanta titoli che qui sono descritti vengano un giorno scovate nel magazzino di una qualche tipografia, come successe un secolo fa a "Une Saison en Enfer" di Rimbaud, così come non si può escludere che vi siano libri che, al contrario, resteranno per sempre irreperibili. Una prima lista, compilata dall'Autore nel 2009 per un amico, comprendeva libri che nel frattempo, pur senza mai diventare troppo comuni, si sono ripetutamente visti sul mercato del modernariato e, al contempo, non comprendeva libri che invece sono descritti in questo libro. È il destino delle liste quello di non essere mai definitive. "Questo libretto che avete tra le mani – scrive Massimo Gatta - è davvero un piccolo baedeker per simpatici alienati mentali, persone psichicamente disturbate ma fortunatamente (tranne casi rarissimi) innocue... "Il gioco sottile e perverso della bibliofollia ha regole ferree, e il suo fascino senza tempo è proprio quello di prendersi tutto l'agio possibile per sperare, sognare, costruendosi scenari mentali sempre mutevoli nei quali, di volta in volta, scopriamo e perdiamo piccoli gioielli bibliografici, li scambiamo, li vendiamo, li barattiamo, li regaliamo, li roviniamo per troppo amore, li rileghiamo (spesso senza averli letti perché, con Longanesi, "Gli intellettuali sono coloro che fanno rilegare i libri che non hanno letto"). "Ma è tutto un sogno innocuo, come la Vida di Calderòn de La Barca. Fino al momento di trovarli, quei maldetti introvabili."
DAL TESTO – "Ci sono libri che già quando escono dalle tipografie portano con sé il requisito del pregio, edizioni di lusso nate per collezionisti raffinati e spesso accompagnate da incisioni di artisti importanti che, non appena si esauriscono dal magazzino dell'editore, raggiungono prezzi da capogiro senza mai diventare effettivamente rari, e ci sono libri praticamente "introvabili" di autori di secondo piano che, quand'anche compaiano per caso su qualche catalogo, vengono quotati poche decine di euro. "In assoluto, la risposta alla domanda sui libri più rari del Novecento Italiano c'è, ed è conclusiva: i libri più rari del Novecento Italiano sono i tre libri-oggetto pubblicati da Emilio Villa e Gianni De Bernardi tra il 1961 e il 1963, in copia unica, a Roma, senza editor (per stampare una copia non c'è bisogno di un editore). Con una tiratura inferiore a una copia un libro non è più raro, semplicemente non esiste, è un libro-fantasma."
L'AUTORE – Lucio Gambetti è nato in provincia di Ferrara, ma vive a Genova fin dalla sua infanzia. Da più di vent'anni si occupa di bibliografia e di storia dell'editoria, con particolare riferimento alla letteratura del Novecento, che continua a considerare il suo secolo. Ha pubblicato "La Letteratura Italiana del Novecento. Repertorio delle Prime Edizioni" (con Franco Vezzosi), Genova, Grephos, 1997, "Rarità Bibliografiche del Novecento" (con Franco Vezzosi), Milano, Sylvestre Bonnard, 2007 e "A Proprie Spese", Milano, Unicopli, 2015. Ha collaborato e collabora con i periodici "L'Esopo", "Charta" e "Alai".
INDICE DELL'OPERA – Premessa, di Lucio Gambetti - Rari, rarissimi, introvabili... - Gli introvabili (?). 50 libri rari del novecento letterario italiano – Iconografia - Quegli introvabili introvati, di Massimo Gatta - Indice dei nomi |