Carbonari del XX secolo Stampa E-mail

Gian Mario Cazzaniga - Marco Marinucci

Carbonari del XX secolo
Fra rituali adelfici e intransigenza repubblicana


Edizioni Ets, pagg.210, € 15,00

 

cazzaniga carbonari  IL LIBRO – Nei manuali scolastici la Carboneria italiana ha un ruolo importante durante la Restaurazione nei moti liberali (1821-1831), poi sembra scomparire. Ma non è così. Influente nelle realtà dove l'unità nazionale resta da raggiungere, la Carboneria, radicata in ambienti popolani, continua nel secondo Ottocento a operare come anima intransigente del movimento repubblicano. La troviamo impegnata alla fine dell'Ottocento a favore di movimenti di liberazione nazionale, dalla Serbia alla Grecia, da Creta a Cuba, per cui promuove manifestazioni e organizza volontari. La troviamo in società irredentistiche, in reti antifasciste e nella Resistenza. Dopo la Liberazione, la Carboneria riprende la sua attività segreta in collegamento col Partito Repubblicano Italiano, mantenendo un radicamento popolano. Si tratta di una storia ancora da scrivere e, per contribuire a ciò, il libro pubblica una raccolta commentata di materiali ignoti o poco noti, da testi rituali e rapporti di polizia a immagini di basi (oggetti rituali) e diplomi (attestati del grado ricoperto) di Vendite carbonare tra il secondo Ottocento e gli anni '70 del Novecento.

  DAL TESTO – "È significativo che le origini dell'idea repubblicana rivendicate in questi documenti facciano riferimento alla figura di Mario Pagano, rivendicando un'origine spirituale della Carboneria che si richiama alla Repubblica Napoletana del 1799: «Un patto solenne di solidarietà e di fratellanza, ha unito indissolubilmente le due grandi Famiglie che alla Repubblica hanno sacrato la loro missione. L'Alleanza Repubblicana voluta da Giuseppe Mazzini dopo il tramonto sanguinoso ed epico della Giovine Italia e della Giovine Europa, e santificata dal martirio purissimo di Pietro Barsanti - ritrova la gloriosa Famiglia Carb:. che ininterrottamente da secoli, con la tenacia del Destino, con la fede del Mito, ha continuato a mantenere desta la fiamma dell'Idea Repubblicana, per il progresso umano indefinito... Esulteranno gli spiriti magni di Mazzini e di Garibaldi, saranno placate le anime sdegnose di quanti fecero sacrifizio della loro vita per la grande Idea: da Mario Pagano a Iacopo Ruffini, da Andrea Vochieri a Ciceruacchio, dai Fratelli Bandiera a Carlo Pisacane, da Guglielmo Oberdan ad Antonio Fratti a Nazario Sauro...».
  "Il primo fascismo sansepolcrista, dal programma repubblicano e anticlericale, crea profonde divisioni nelle Vendite, come per altri versi nelle Logge massoniche, divisioni che già si erano presentate all'interno delle associazioni repubblicane nei confronti della guerra italo-ottomana per i territori libici, con avvicinamento al fascismo sansepolcrista da parte di dirigenti carbonari come Salvatore Barzilai, Costanzo Premuti e Sotero Ferri, che dirigevano il giornale del Partito Repubblicano La Ragione. Si arriva così allo scioglimento della Carboneria decretato dall'Assemblea Generale Carbonara di Ancona nel 1923, operazione che appare a noi promossa da dirigenti carbonari filo-fascisti, ma su cui la documentazione latita."

  GLI AUTORI – Gian Mario Cazzaniga, è stato professore ordinario di Filosofia Morale all'università di Pisa. Organizzatore di dodici convegni internazionali, visiting professor in una ventina di università straniere, è autore di 150 pubblicazioni scientifiche, fra cui Storia d'Italia Einaudi, Annali 21: Massoneria (2006), Annali 25: Esoterismo (2010).
  Marco Marinucci, studioso delle democrazie radicali dell'Ottocento, ha collaborato con l'Archivio di Stato di Roma e si è occupato di consulenza e ricerca storica in ambito televisivo. Ha pubblicato saggi, fra cui "Giuseppe Mazzini e il Viterbese: dalla Giovine Italia al Circolo Operaio Progressista" (2007) e "Innocenza Ansuini Tondi: una mazziniana viterbese" (2013).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Abbreviazioni - Capitolo I. La Carboneria nel secondo Ottocento (Giovanni Pascoli, Il Re dei Carbonari - Giovanni Pascoli, Epigrafe per Leonida Montanari - Vendita dei seguaci del gran Eroe d'Italia - La carboneria romana fra Garibaldi e Mazzini (1862-1868) - Mario Casella, I repubblicani a Roma alla fine del secolo - Aurelio Salmona, Carbonari ad Ancona (1878) - Ermenegildo Tondi, Nascita della Vendita Suprema (1882) - Mario Lizzani, De Republica ovvero il 'Giardino del Lungotevere') - Capitolo II. La Carboneria nel primo Novecento (Società segrete repubblicane e cospirazioni nelle Memorie (1955) di Marabini - Carboneria 1913: Bolla del Gran Capo Vendita - Costituzioni Generali della Carboneria - Giuramenti dell'Apprendente e del Maestro - Rituale dei Lavori in grado d'Apprendente - Catechismo d'Apprendente - Rituale della C:. d'O:. (Camera d'Onore): passaggio da apprendente a Maestro, V grado- Regolamento Interno della G. (rande) F. (amiglia) C. (arbonara) (dal Fondo Guastoni-De Ambris) - Capitolo III. La Carboneria nei rapporti di polizia (A. Documenti carbonari – B. Relazioni sulla Carboneria 1876/1945) - Capitolo IV. La Carboneria sotto il Fascismo e nella Resistenza (Vendite carbonare a sostegno di una congiura Capello-Zaniboni? - Felice Anzalone, La Carboneria italiana (1944) - Carbonari a Perugia) - Capitolo V. La Carboneria nel secondo dopoguerra (Buon cugino carbonaro - Una iniziazione nel dopoguerra al Testaccio) – Appendice. Due voci di repertori (1. Renato Sòriga, Carboneria, Enciclopedia Italiana Treccani (1930) - 2. Gian Mario Cazzaniga, Carboneria, Dictionnaire de la Franc-maçonnerie (2014))