Translatio linguarum |
Tullio Gregory
IL LIBRO – La storia delle culture e delle idee può essere considerata una continua riscrittura e traduzione di precedenti esperienze: interpretazione, metamorfosi, trasposizione di testi e modelli da uno ad altro contesto geografico e linguistico. DAL TESTO – "La scienza astronomica e astrologica moderna – Kepler come Campanella - svilupperà variamente il tema della translatio studii in relazione alla translatio dei pianeti e delle figure celesti, sottoponendo a revisione - e sviluppando - la teoria delle grandi congiunzioni e dei trigoni, in rapporto anche alla comparsa di nuove stelle. La rinascita delle lettere e delle arti dalla metà del Quattrocento («at vide nunc rerum ab 150. annis commutationem mirabilem [... ] Opinor quidem nunc demum vivere, imo et furere mundum: neque frustraneos fuisse illos selectissimarum conjunctionum stimulos», annota Kepler nel 1606), il ritorno dei classici antichi, l'invenzione della stampa, la diffusione dei libri, la riforma luterana, lo scisma d'Inghilterra, la libertas disputandi, la nascita delle accademie, lo spostarsi verso il Nord Europa della scienza astronomica («in Germania quasi ab Italia eo usque non modo imperium sed et scientiae translatae sunt», scrive Campanella che non dimentica tuttavia la presenza di Galilei in Toscana), insieme ai nuovi equilibri politici in Europa e nel Mediterraneo, alla scoperta del Nuovo Mondo e alle nuove vie commerciali con l'Oriente, tutto trova nei cieli corrispondenze precise. La translatio rappresenta - pur con diverse declinazioni - un aspetto non marginale della generale armonia che regge e regola l'universo e del primato dei cieli su ogni forma del divenire nel mondo della natura e degli uomini: «Prima causa generalis translationis imperiorum et artium et religionis est continuus Solis descensus ad Terram comburendam [...]»." L'AUTORE – Tullio Gregory è professore emerito dell'Università di Roma La Sapienza e socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Ha illustrato in particolare la storia del naturalismo, del platonismo e dell'aristotelismo medioevali e rinascimentali e aspetti centrali della cultura filosofica europea del Seicento (Montaigne, Gassendi, Descartes, la rivoluzione scientifica, il libertinismo). Ha insegnato all'École pratique des hautes études e alla Sorbona, che gli ha conferito la laurea honoris causa. Membro di varie accademie straniere, ha fondato e diretto il Lessico Intellettuale Europeo (Cnr) ed è collaboratore del "Corriere della sera". Fra le sue più recenti pubblicazioni: "Mundana Sapientia" (1992); "Genèse de la raison classique de Charron à Descartes" (2000); "Origini della terminologia filosofica moderna" (2006); "Speculum naturale" (2007); "Giovanni Scoto" (2011). INDICE DELL'OPERA – Le sacre scritture - Prima causa translationis - Languenti Graeciae eripiant - Transferre in latinum sermonem - Ex Macedonia in Italiam - Mercatura optimarum artium - Agli osti e ai pizzicaruoli - Nuove migrazioni e traduzioni - Indice dei nomi |