Il nano e il manichino Stampa E-mail

Mario Tronti

Il nano e il manichino
La teologia come lingua della politica


Castelvecchi Editore, pagg.60, € 7,50

 

tronti nano  IL LIBRO – La teologia politica è stata l'autocoscienza filosofica del Novecento. Guidato da questa idea, Mario Tronti, tra i maggiori filosofi politici viventi, ripercorre la riflessione di Carl Schmitt, Walter Benjamin e Jacob Taubes, allo scopo di mostrare come, affrontando la politica con gli strumenti concettuali della teologia, diventa possibile ripensare il tema della libertà. Dalla libertà semplicemente politica si può passare così a una generalmente umana, intesa come libertà dello spirito. Partendo dall'affermazione di Schmitt sulla secolarizzazione dei concetti teologici per opera della teoria dello Stato, Tronti si concentra poi sul pensiero di Benjamin e Taubes, in cui la teologia politica si confronta con il messianismo. Il linguaggio teologico permette alla politica di comprendere le ragioni profonde della Storia, smascherandone ideologie e mistificazioni, e di aprirsi alle sfide più urgenti del prossimo futuro.
  Il volume raccoglie il testo di quattro lezioni tenute all'Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli, nel marzo del 2010. Il tempo serve per far consumare il superfluo e conservare l'essenziale. Alla fine se ne è ricavato uno scarno andamento propositivo, nella forma discorsiva del parlato. Il titolo di allora recitava: "Una teologia politica per la crisi della politica". E voleva significare questo: che la politica, per uscire dalla sua grande crisi, doveva provvisoriamente uscire da se stessa e inoltrarsi in terreni, e in linguaggi, affini ed estranei; per ritornare poi in sé, nella sua riabilitata professione e nella sua ritrovata vocazione. Progetto ancora aperto e con esiti assai più che incerti. Il discorso cammina su due gambe, con un passo diverso che bisogna saper registrare: il pensare politico e l'agire politico. Tenersi in equilibrio è un lavoro difficile ma entusiasmante.

  DAL TESTO – "Gli unici con cui valga la pena parlare, vista l'attuale situazione, pur stando noi nell'aldiquà e loro - tutti - nell'aldilà, sono i nomi della costellazione che abbiamo qui disegnato: Schmitt, Benjamin, Taubes, Bloch e Kojève. Parlare: come? Parlare di politica in lingua teologica. Perché mai, direte voi, parlare questa lingua, che nessuno capisce, visto che è come parlare in greco al tempo dell'inglese? Per questa ragione: il nano gobbo della teologia serve alla politica per smascherare il trucco dell'automa nascosto nel manichino della Storia."

  L'AUTORE – Mario Tronti, filosofo politico, docente all'Università di Siena, è oggi presidente del Centro per la Riforma dello Stato e senatore della Repubblica. Studioso di Marx, teorico dell'operaismo, è autore di numerosi libri, tra cui: "Operai e capitale", "L'autonomia del politico", "Con le spalle al futuro", "Politica e destino", "Non si può accettare", "Dall'estremo possibile", "Per una critica del presente" e "Noi operaisti". I suoi scritti sono tradotti e studiati in diversi Paesi del mondo.

  INDICE DELL'OPERA – Avvertenza - Carl Schmitt. Teologia politica I - CarI Schmitt. Teologia politica II - Walter Benjamin. Frammento teologico-politico - Jacob Taubes. La teologia politica di san Paolo