Codice delle Costituzioni. Vol. 1 |
a cura di Ginevra Cerrina Feroni, Tommaso Edoardo Frosini e Alessandro Torre
IL LIBRO – In questo volume, primo di una serie, sono stati selezionati i testi costituzionali secondo una convenienza didattica; sono state cioè scelte quelle Costituzioni che, tendenzialmente, sono di maggiore utilizzo nell'ambito di un corso di diritto pubblico comparato. A esse sono state aggiunte la Costituzione degli Stati Uniti d'America - punto di riferimento obbligato per il comparatista - nonché la storica Costituzione della Repubblica di Weimar, particolarmente significativa ai fini della comparazione, sia per l'aspetto della forma di governo, sia per i diritti e le libertà fondamentali. DAL TESTO – "Nonostante la diversità delle loro origini e storie, le Costituzioni, specialmente quelle europee, condividono sempre più un patrimonio comune: le differenze lessicali degli articoli, la varietà delle proposizioni normative, la pluralità delle formule organizzative del potere, sono state infatti temperate dalla comunanza dei principi e valori costituzionali che, soprattutto con riferimento ai diritti fondamentali di libertà, orientano scelte e decisioni degli organi costituzionali. Alla realizzazione di questa uniformità costituzionale europea sta concorrendo in ampia misura il processo di integrazione comunitaria, sia con i trattati ed i regolamenti, sia con le pronunce della Corte di giustizia. Certo, il costituzionalismo europeo nasce prima dell'effettività costituzionale dell'Unione europea. Nasce e si sviluppa avendo sullo sfondo gli effetti di lungo corso dell'esperienza costituzionale britannica e delle idee della Rivoluzione francese, del modello della Costituzione degli Stati Uniti d'America, e delle numerose intersezioni ed influenze istituzionali di varia provenienza, filtrate attraverso le diverse storie e vicende nazionali. Sebbene si usi sostenere che l'integrazione prodotta dal consolidarsi dell'Unione europea abbia segnato in modo irreversibile il declino degli Stati nazionali e l'eclisse della loro sovranità, quale strumento per affermare in modo assoluto l'esistenza della statualità in un determinato spazio territoriale, preferiamo pensare invece ad una sovranità che si estende nel senso della "europeizzazione" dello Stato costituzionale, lungo un percorso determinato dalla nascita di una Comunità politica le cui parti sono sempre più interdipendenti in una dimensione sovranazionale." I CURATORI – Ginevra Cerrina Feroni è docente di Diritto Costituzionale Italiano e Comparato nella Scuola di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell'Università degli Studi di Firenze e docente di Diritto Pubblico nella Facoltà di Economia della Università Luigi Bocconi di Milano. INDICE DELL'OPERA – Premessa - La Costituzione del Belgio (1994), a cura di Angelo Rinella - La Costituzione della Danimarca (1953), a cura di Alessandro Torre - La Costituzione della Francia, (1958), a cura di Marina Calamo Specchia - La Costituzione della Germania (1949), a cura di Ginevra Cerrina Feroni - La Costituzione della Grecia (1975), a cura di Miryam Iacometti - La Costituzione dell'Italia (1948), a cura di Tommaso Edoardo Frosini - La Costituzione del Portogallo (1976), a cura di Romano Orrù - La Costituzione della Spagna (1978), a cura di Roberto Scarciglia - La Costituzione della Svizzera (2000), a cura di Maria Paola Viviani Schlein - La Costituzione degli Stati Uniti d'America (1789), a cura di Carlo Casonato - La Costituzione di Weimar (1919), a cura di Michele Carducci |