La folgore di Apollo Stampa E-mail

Roberto Melchionda

La folgore di Apollo
Scritti sull'opera di Julius Evola


Edizioni Cantagalli, pagg.372, € 20,00

 

melchionda folgore  IL LIBRO – Alla filosofia vera e propria Evola dedicò solo un periodo della sua vita, ma le opere seguenti, seppur spaziando tra saperi metafisici, proporranno il filo rosso di una metafilosofia. La difficoltà di cogliere la speculazione evoliana è quella di collocarla nella storia della filosofia e nelle sue correnti principali. Evola è fuori da ogni scuola e ha concepito un pensiero a cavallo tra l'idealismo e l'irrazionalismo. Roberto Melchionda è uno dei rari ''evoliani'' che ha interpretato Evola come filosofo. Ne ha sviscerato l'opera attraverso numerosi saggi sparsi su libri e riviste nel corso di decenni. Ora quei saggi sono raccolti in questo libro. La chiave di lettura dell'intero corpus evoliano proposta da Melchionda è una delle più convincenti e pertinenti per cogliere la singolarità di un grande pensatore che, pur vivendo nel pieno dei movimenti culturali del suo tempo, mantenne una assoluta distanza da ogni appartenenza.
  "La chiave dionisiaca di lettura di Roberto Melchionda – scrive Marcello Veneziani nella Premessa - è alla fine una delle più convincenti e pertinenti per cogliere l'anomalia di questo pensatore della Tradizione che non accettava alcuno dei punti fermi del tradizionalismo corrente: il senso di Dio e della religione, la Tradizione incarnata in una realtà visibile e vivente; il senso della patria e della comunità nazionale, della famiglia e della procreazione. Evola edificò il suo mondo della Tradizione sulla vertiginosa solitudine libertaria dell'Io. L'impossibile convivenza tra Individuo Assoluto e Tradizione; qui è la sua originalità e la sua tragica contraddizione. Evola sacrificava di notte a Dioniso quel che erigeva di giorno nel nome della Tradizione."

  DAL TESTO – "La sua non è una "filosofia" e tanto meno un'ideologia, non è il prodotto soggettivo di una speculazione individuale, ma semplicemente, un sapere, che è suo come di altri; è la scoperta, anzi la riscoperta di una dimensione in profondità del reale che butta per aria l'opaco e piatto quadro che ora noi abbiamo di esso. Chi non capisce questo, non capisce niente.
  "Ed anche quando ciò si è afferrato, non per questo sono scomparsi i rischi più sopra accennati, anzi è proprio allora che alcuni di essi affiorano, perché si può comprendere a intensità diverse, e il caso più frequente è quello della comprensione e della adesione quasi soltanto intellettualistica, retorica, velleitaria, malgrado (talvolta) ogni impegno contrario. Ma avendo di ciò coscienza, un punto fermo è comunque raggiunto."

  L'AUTORE – Roberto Melchionda ha collaborato con numerose testate giornalistiche, tra le quali sono da ricordare "Tabula rasa" e "Totalità". È autore, fra l'altro, di "Il volto di Dioniso. Filosofia e arte in Julius Evola" (1984).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa, di Marcello Veneziani – I. Disamine - 1. I due idealismi di Evola e Spirito - 2. La filosofia di Evola in rapporto alla restante sua opera e alla odierna battaglia culturale - 3. Evola e il pensiero debole - 4. Attualità e inattualità dell'Idealismo magico - 5. La rivoluzione dello spirito - 6. Il punto di vista del sacro, cavallo di Troia in Accademia - 7. I miti, ovvero la sapienza nascosta - 8. Tutti i volti della Tradizione - 9. La vocazione "eroica" in un paesaggio di rovine - 10. Al "Marcuse della Destra" non piacevano le utopie - 11. Gentile, Evola e il loro fascismo - 12. Su Evola e la politica - 13. Evola e la filosofia - 14. Il primo Evola di fronte al nichilismo - 15. La folgore di Apollo - 16. Sulla doppia guerra - 17. Politica dell'apolitìa. Evolismo metafisico ed evolismo politico – II. Note a margine - 1. Introduzione minima a Evola - 2. Quegli esoterici di «Ur» - 3. Teoria prima e seconda - 4. Le tre edizioni di Rivolta – III. Appendice - 1. Carteggio fra Gian Franco Lami e Roberto Melchionda - 2. Lettere di J. Evola a Roberto Melchionda – Notizia - Indice dei nomi