I carnet del viaggio in Cina Stampa E-mail

Roland Barthes

I carnet del viaggio in Cina

O barra O Edizioni, pagg.251, € 15,00

 

barthes carnet  IL LIBRO – Nell'aprile del 1974, Roland Barthes parte per la Cina in compagnia di Philippe Sollers, Julia Kristeva, Marcelin Pleynet e del filosofo François Wahl. Il gruppo di intellettuali francesi è sottoposto a un programma serrato di visite a fabbriche, scuole, ospedali, coltivazioni agricole, quartieri cittadini, mentre i delegati locali sfornano informazioni e cifre sui successi della Cina maoista. Barthes mostra ben presto insofferenza verso l'onnipresente discorso ideologico. La sua attenzione si rivolge altrove, alle persone, ai gesti quotidiani, al gusto dei cibi, all'erotismo dei ragazzi cinesi, ai colori del paesaggio, e soprattutto agli imprevisti, agli incidenti di percorso che sfuggono alla censura e dissolvono il velo dell'artificio.
  I suoi quaderni, rimasti inediti fino al 2009, offrono una visione disincantata e spesso ironica di questo viaggio istituzionale. Rapide annotazioni, impressioni, osservazioni fulminanti: i Carnet, attraverso l'applicazione dello "sguardo di sbieco" si rivelano un modo sorprendente di leggere la realtà cinese dell'epoca senza incorrere nelle trappole della retorica e degli stereotipi.
  "Nei carnet cinesi, non destinati al pubblico e perciò segreti – spiega Renata Pisu nella Prefazione -, Barthes scrive quello che vede, quello che gli dicono - i cinesi -, quali sono i suoi pensieri, quali i suoi giudizi, tutte prime impressioni che una riscrittura non edulcora, non attutisce. Insomma, non c'è il grande perfetto Testo di Roland Barthes ma c'è la Cina di quell'epoca, ovvero la Cina così come all'epoca Loro, i suoi capi, volevano che fosse vista."

  DAL TESTO – "Le donne partecipano al movimento Pilin Pikong, perché vittime della vecchia società di Confucio e di Mencio; Confucio disprezzava le donne. Poi Lin Biao: opprime, disprezza, sfrutta le donne. Le donne: odio straripante per la vecchia società, Confucio e Lin Biao.
  "Esempio: Lin Biao sosteneva che la donna poteva essere una brava casalinga, ha impedito alle donne di partecipare alle attività politiche. Così vogliono confutare completamente, radicalmente Confucio e Lin Biao. Durante questo discorso ferocemente femminista, tutto il gruppo dei giovani maschi gentili resta immobile e silenzioso sulle poltrone. Le donne sono diventate l'avanguardia di questo movimento.
  "Comitato Rivoluzionario (della fabbrica in generale): 50 membri di cui 17 permanenti.
  "Invito a pranzare con gli operai. Consegna di distintivi della fabbrica di Luoyang."

  L'AUTORE – Roland Barthes (1915-1980), saggista, critico letterario, semiologo, tra i maggiori esponenti dello strutturalismo. Nominato nel 1962 professore all'École Pratique des Hautes Études di Parigi, nel 1976 ottiene la cattedra di Semiologia della Letteratura al Collège de France. Ha collaborato con diverse riviste, tra cui «Tel Quel» e «Esprit». Tra le sue opere: "Il grado zero della scrittura", "Il piacere del testo", "Miti d'oggi", "Saggi critici", "L'impero dei segni", "Frammenti di un discorso amoroso", "Barthes" di Roland Barthes.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Renata Pisu - Presentazione della curatrice - Nota all'edizione italiana - Carnet 1 - Carnet 2 - Carnet 3 - Carnet 4 – Note - Tavola dei nomi propri - Carta geografica della Cina