Solo per amor tuo |
Mario Giacompolli
IL LIBRO – Nella tragedia della Seconda Guerra Mondiale persero la vita 40 milioni di esseri umani. Poteva essere evitata? Forse sì se si fosse agito per tempo sulle cause. A prima vista gli avvenimenti nascosti di quegli anni sembrano non avere senso, eppure a causa di questi risulta arduo attribuire la responsabilità della carneficina a una sola delle parti in causa. DAL TESTO – "Mattia coltivava quella passione da anni, una passione nata in seguito ai progressi della radiotecnica. Ancor prima che potesse permettersi di costruire una radio in proprio, ovunque erano iniziati gli esperimenti con le onde corte, le frequenze permesse ai radioamatori, grazie alle quali era possibile comunicare con tutto il mondo pur disponendo di una potenza modesta di poche centinaia di watt. La sua prima supereterodina risaliva al 1931, ma non perché non potesse costruirne una prima di tale data; infatti le prime valvole termoioniche erano già in commercio da alcuni anni, ma quell'anno Mattia aveva cominciato a guadagnare quattro soldi presso l'azienda di noli marittimi del signor Bellizza, per il quale sbrigava lavoretti vari durante le ore libere che la frequenza dell'università gli lasciava. L'anno successivo aveva assemblato la sua prima trasmittente a onde corte, con la quale aveva cominciato a comunicare con l'estero, soprattutto con i cugini a Monaco di Baviera, facendo le prove nel solaio di casa e usando come antenna lo stendibiancheria a zig-zag che di notte cambiava destinazione d'uso. Mattia non aveva denaro sufficiente per ottenere la licenza di radioamatore, e le sue trasmissioni erano perciò clandestine. Non che facesse della propaganda politica, s'intende, ma una notte era piombata la polizia a perquisire la casa. La ricetrasmittente era improvvisamente tornata ad essere una normale radio ricevente a onde medie, ma i poliziotti avevano voluto ispezionare anche il solaio. Cercarono ovunque l'antenna e non s'accorsero che era proprio lì, sotto i loro occhi. Del resto Mattia si sarebbe assai stupito che i poliziotti s'accorgessero che i ganci nel muro erano stati isolati." L'AUTORE – Mario Giacompolli si è occupato di marketing e di ricerche industriali in diversi settori, quale quello della stampa tessile cui ha dedicato gli ultimi anni della sua vita lavorativa. Una volta in pensione ha ripreso gli studi e le ricerche storiche di cui s'era occupato in precedenza, iniziando a scrivere romanzi col preciso intento di ambientarli in contesti storici reali, in particolare quelli inerenti il periodo della Seconda Guerra Mondiale. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Giorgio Galli - Capitolo 1 - Capitolo 2 - Capitolo 3 - Capitolo 4 - Capitolo 5 - Capitolo 6 - Capitolo 7 - Capitolo 8 - Capitolo 9 - Capitolo 10 - Capitolo 11 - Capitolo 12 - Capitolo 13 - Capitolo 14 - Capitolo 15 - Capitolo 16 - Capitolo 17 - Capitolo 18 - Capitolo 19 - Capitolo 20 - Capitolo 21 - Capitolo 22 - Capitolo 23 - Capitolo 24 - Capitolo 25 - Capitolo 26 |