Gli Stati Uniti e la modernizzazione iraniana |
Claudia Castiglioni
IL LIBRO – Il volume esamina la politica americana verso l'Iran dello scià Mohammed Reza Pahlavi in un passaggio cruciale per la storia iraniana e l'evoluzione della politica americana in Medio Oriente. Attraverso un'analisi di fonti inedite americane e britanniche, lo studio segue la parabola della politica degli Stati Uniti nei confronti di Teheran durante il cosiddetto «decennio dello sviluppo». Emergono così i limiti e le contraddizioni del progetto di modernizzazione del Terzo mondo elaborato da Washington e le trasformazioni politiche, sociali ed economiche che travolsero l'Iran negli anni Sessanta e che segnarono le sorti del Paese a pochi anni dalla rivoluzione. DAL TESTO – "Quando Kennedy giunse alla Casa Bianca, nel gennaio 1961, l'instabilità dell'Iran non rappresentava certamente una novità. Già alla fine del decennio precedente Eisenhower e Dulles avevano manifestato una crescente apprensione per i fragili equilibri del paese e per gli effetti congiunti della recessione economica e della politica repressiva dello scià sulla stabilità e sulla solidità delle istituzioni iraniane. Ciononostante l'elezione del nuovo presidente democratico segnò un momento di rottura nella percezione americana della crisi iraniana: fin dalle sue prime settimane al potere, l'amministrazione Kennedy individuò nell'Iran un terreno di applicazione privilegiato per la teoria della modernizzazione e per la stabilizzazione in senso occidentale dei regimi del Terzo mondo. Crocevia tra gli ambiziosi disegni americani di trasformazione in senso liberale e democratico delle periferie sottosviluppate del mondo e le provocatorie minacce di Chruščëv di una penetrazione sovietica verso i mari caldi del Golfo, l'Iran sarebbe diventato, grazie al diretto sostegno di Washington, «un modello di crescita della democrazia e degli ideali economici occidentali nel Medio Oriente e nel mondo islamico». Pietra angolare del progetto sarebbe stato l'avvio di un percorso di stretta collaborazione con l'attore capace di guidare il paese verso le sfide della modernità, un interlocutore presto individuato nella nuova borghesia e nel governo Amini." L'AUTRICE – Claudia Castiglioni, dottore di ricerca in Storia delle relazioni internazionali presso l'Università di Firenze, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali del medesimo Ateneo. È stata borsista post-dottorato presso il Woodrow Wilson International Center for Scholars, la Johns Hopkins School for Advanced International Studies (Washington DC), la London School of Economics e l'Università Ca' Foscari di Venezia. È autrice di una serie di contributi sulla politica americana ed europea nei confronti dell'Iran tra cui "No Longer a Client, Not Yet a Partner: the US-Iranian alliance in the Johnson years", in «Cold War History». INDICE DELL'OPERA – Abbreviazioni e sigle – Ringraziamenti – Introduzione - 1. Il decennio dello sviluppo (1. Lo sviluppo come strategia di contenimento - 2. La teoria della modernizzazione - 3. La politica di Washington verso i regimi autoritari del Terzo mondo) - 2. L'Iran tra Eisenhower e Kennedy (1. Una difficile eredità - 2. La task force e il governo Amini - 3. La rivoluzione dello scià per il suo popolo - 4. Le conseguenze sociali della riforma agraria - 5. L'amministrazione Kennedy e la Rivoluzione Bianca) - 3. La nuova amministrazione e l'evoluzione dell'alleanza (1. Lyndon Johnson, King of the river but stranger lo the open sea? - 2. L'Iran e la «stagnante stabilità» - 3. Il Terzo piano di sviluppo - 4. Economia e politica: crescita, potere e stabilità - 5. Armare l'alleato - 6. La nascita di una nuova partnership con l'Iran) - 4. Verso il trionfo del pahlavismo (1. L'ambasciata americana a Teheran - 2. Gli intangible factors della politica iraniana - 3. Le voci fuori dal coro - 4. La classe media: tra cooptazione e inclusione - 5. Lo sviluppo della riforma agraria - 6. Lo sguardo di Londra) - 5. Il nuovo profilo internazionale del regime (1. La nuova politica d'indipendenza nazionale dello scià - 2. La normalizzazione dei rapporti con Mosca - 3. L'accordo militare del gennaio 1967 - 4. Nuove dimostrazioni del dinamismo iraniano - 5. Lo scenario regionale alla vigilia della nuova amministrazione) – Conclusioni - Fonti e bibliografia - Indice dei nomi |