Storia di san Tommaso d'Aquino |
Guglielmo da Tocco
IL LIBRO – Si direbbe - afferma Inos Biffi - che Tommaso d'Aquino sia come avvolto e nascosto dalle sue opere, che in certo modo ne celano i tratti della persona, le radici storiche dalle quali è sorta e gli eventi che l'hanno contrassegnata. In realtà, non sono mancati al Dottore Angelico biografi attenti e precise documentazioni sulla sua vita. Risalta tra queste la più antica "Storia di san Tommaso d'Aquino" (Ystoria sancti Thome de Aquino). Redatta tra il 1318 e il 1323 da Guglielmo da Tocco in vista della canonizzazione dell'Aquinate, essa rappresenta, con gli Atti dell'inchiesta di Napoli, la principale fonte sulla vita dell'Angelico. Più volte rimaneggiata, la Storia si costituisce di due parti: la Vita, composta da 70 capitoli, e la raccolta dei Miracoli, che si presenta come una sorta di diario del postulatore della causa, in cui alla narrazione di 145 miracoli si affianca un resoconto sullo sviluppo del processo di canonizzazione. Allo schema agiografico tradizionale, Tocco aggiunge una sezione ulteriore, mirata a rendere giustizia dell'attività filosofica e teologica del futuro santo. DAL TESTO – "Dal punto di vista della naturale disposizione del suo corpo, conforme a quella del suo spirito, si dice che egli fosse imponente, di alta statura e di un nobile ed eretto portamento che rispondeva alla rettitudine della sua anima. La sua carnagione era del colore del grano, segno del suo temperamento equilibrato. Aveva una testa grande perché la perfezione dell virtù sensibili, che sono al servizio della ragione, richiede organi perfetti. Ed era leggermente calvo. La sua carne era estremamente delicata, proprio come le sue attitudini intellettuali indicavano fosse anche nello spirito. Quando si impegnava in uno sforzo fisico mostrava una forza virile, mentre con la sua forza d'animo non temeva alcun pericolo, e grazie alla sua pia umiltà non distoglieva lo sguardo da nessuna abiezione poiché confidava nell'aiuto divino. L'AUTORE – Guglielmo da Tocco, nato tra il 1240 e il 1250 vicino a Benevento, è verosimile che lì abbia condotto il noviziato. Conobbe san Tommaso nel 1272-1274. Nominato predicatore generale nel 1288, fu priore del convento di Napoli nel 1289 e di Benevento nel 1291 e nel 1297. Numerosi documenti gli attribuiscono la funzione di inquisitore. Nel 1317 fu affidato a lui, e a Roberto di Benevento, il compito di promuovere la causa di Tommaso d'Aquino. Tuttavia non se ne fa menzione tra quanti, il 18 luglio 1323, ne festeggiarono ad Avignone la canonizzazione: forse perché già defunto o troppo anziano. INDICE DELL'OPERA – Editoriale. La Storia di san Tommaso d'Aquino, di Inos Biffi – Sigle e abbreviazioni frequentemente utilizzate – Introduzione - Storia di san Tommaso d'Aquino – Nota alla traduzione – Vita – Miracoli – Bibliografia – Indice dei nomi di persona - Indice dei nomi di luogo |