Il Congresso di Vienna |
Harold George Nicolson
IL LIBRO – Tra l'autunno 1814 e la primavera 1815, Vienna divenne il teatro dell'incontro tra i potenti dell'Europa, uniti nel tentativo di costruire una pace stabile dopo il trauma della Rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche. Mai il gioco della diplomazia era stato esercitato su così larga scala, e nelle stanze del castello di Schönbrunn venne inaugurata una nuova era nella storia del continente. Harold Nicolson racconta il Congresso di Vienna con l'acume del diplomatico e l'eleganza dello scrittore, abile tanto nella ricostruzione dello scontro tra i diversi interessi nazionali quanto nella descrizione psicologica dei protagonisti. Un classico della letteratura storica che, estendendo il suo sguardo all'analisi delle conseguenze dell'evento, si rivela anche una critica e attualissima riflessione sulla difficile via della pace. DAL TESTO – "Nelle sue conversazioni a Londra con Metternich e Hardenberg, Castlereagh aveva esposto la sua primitiva concezione dell'equilibrio futuro. Si rese ben presto conto che Metternich, benché sembrasse, con la sua solita obliquità, d'accordo con il piano suggerito, in realtà era deciso a non concedere alla Polonia ricostituita le province che l'Austria aveva ottenuto in seguito alle spartizioni. Era anche evidente che gli austriaci consideravano con preoccupazione i compensi che potessero aumentare eccessivamente l'importanza della Prussia fra gli Stati germanici. L'atteggiamento della Prussia era anche meno incoraggiante alla cooperazione. Da una parte v'era l'imbronciato, stupido, sentimentale servilismo del re Federico Guglielmo verso il suo «divino amico» Alessandro. Dall'altra, v'era la non celata avidità rivelata dallo Stato maggiore prussiano." L'AUTORE – Harold George Nicolson (Teheran, 1886 – Kent, 1968), figlio del diplomatico Arthur Nicolson, ha accompagnato la carriera diplomatica con una prolifica attività letteraria, dedicata soprattutto al genere biografico. Tra i suoi lavori, "Verlaine" (1921) e "Byron" (1924). Per la sua "Vita di Giorgio V" riceve l'onorificenza del Royal Victorian Order. Politicamente schierato a sinistra, partecipa alla Conferenza di Parigi del 1919 e, durante la Seconda Guerra Mondiale, collabora con il governo Churchill. Nel 1913 sposa la scrittrice Vita Sackville West. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - IL Congresso di Vienna - I. La ritirata di Mosca - II. La rinascita della Prussia - III. L'intervento dell'Austria - IV. Le proposte di Francoforte - V. L'intervento di Castlereagh - VI. La prima pace di Parigi - VII. Intermezzo londinese - VIII. Il Congresso si riunisce - IX. Il problema della procedura - X. Prime discussioni sul problema polacco - XI. I negoziati polacchi - XII. Accordi per l'Italia e la Germania - XIII. Questioni generali - XIV. La seconda pace di Parigi - XV. La Santa Alleanza - XVI. Il fallimento del sistema delle conferenze - Note - Lista dei libri consultati - Indice dei nomi |