Il gabbiano in camicia nera |
Antonio Castellani
IL LIBRO – La LATI, Linee Aeree Transcontinentali Italiane operò solamente dal dicembre 1939 al dicembre 1941, effettuando 211 traversate. Fu una vita molto breve, per via della guerra imminente, ma per quei tempi fu un'esperienza molto positiva tecnicamente, per gli uomini e per i mezzi, in linea con i progressi e i primati dell'aeronautica italiana degli anni Trenta. Prima della LATI solo due compagnie aeree gestivano i voli fra Europae Sud America: Air France e Lufthansa. L'italiana Ala Littoria era infatti impegnata sulle colonie africane e con la Guerra di Spagna. Ma quandosi fu pronti per una nuova linea aerea che collegasse l'Italia con gli italiani in Sud America, il balzo fu effettuato, e con mezzi terrestri al posto degli idrovolanti. I trimotori Savoia Marchetti S.M. 83 della LATI unirono Roma a Rio de Janeiro via Isola del Sale. La LATI seppe resistere alle vicende belliche ma non alla nuova politica dei trasporti aerei, e l'azienda divenne presto un "ente inutile" in agonia, la cui vicenda si è protratta fino ai nostri giorni. Questo libro ripercorre la storia della compagnia, fatta di nomi eccelsi e di aeroplani leggendari. DAL TESTO – "La LATI era nata da una costola di Ala Littoria con 500.000 Lire anticipate della compagnia di bandiera e da questa aveva ricevuto in dote personale navigante, tecnico e amministrativo, aeroplani, locali per uffici, permessi di sorvolo e di scalo nei paesi sudamericani. Il personale di volo era composto da 50 unità, 88 erano gli impiegati, 161 gli uomini dislocati presso la base dell'Isola del Sale, coadiuvati da 300 unità di manodopera indigena. Totalmente dipendente, come la Compagnia d'origine, dal Ministero dell'Aeronautica, il suo capitale fu subito portato a 40 milioni (Assemblea degli azionisti del 28 settembre 1939) e quindi a 50 milioni di Lire il 27 maggio 1940 per consentire l'allestimento delle basi e il prolungamento della linea da Rio de Janeiro a Buenos Aires. Gli stipendi del personale erano decisamente elevati, potendo arrivare per un comandante anche a 20.000 Lire mensili (equivalenti a circa 12.000 Euro di oggi) quando l'aspirazione degli italiani, come recitava una nota canzonetta, era di guadagnare mille Lire al mese (all'incirca 600 Euro). INDICE DELL'OPERA – Premessa - Cap. I. Un antico sogno (Gli italiani in Sud America - I precursori - Il convegno degli aviatori transoceanici) - Cap. II. La ripartizione del Sud America (Il mito di Aéropostale - L'egemonia di Pan American - La penetrazione germanica) - Cap. III. La conquista dell'Atlantico del Sud (L'espansione della Francia - La risposta della Germania - L'intervento dell'Italia - Natal, uno scalo internazionale) - Cap. IV. I preparativi (Il volo di Klinger - La Corporacion Sudarnericana de Servicios Aereos - La scelta del velivolo) - Cap. V. I Sorci Verdi (La gara Istres-Damasco-Parigi - La traversata dell'Atlantico del Sud) - Cap. VI. I preliminari (Il volo transatlatico del S.M. 83 - La base dell'Isola del Sale) - Cap. VII. L'aeroporto di Espargos (La costruzione dell'aeroporto - I primi voli) - Cap. VIII. Nasce la LATI (L'organizzazione della rete - L'avvio della linea) - Cap. IX. Duecentoundici traversate (Le operazioni della linea transatlantica - La LATI va in guerra - I progetti intercontinentali della LATI - Fine della linea dell'Atlantico del Sud) - Cap. X. Agenti 007 nell'Atlantico (Il pericolo numero uno - Obiettivo: spegnere la LATI) - Cap. XI. L'agonia e la fine della LATI (Un fantasma si aggira nella Pianura Padana - Un'illusoria ripresa - Gli strascichi durano cinquant'anni) - Appendice I. Autorizzazione di esercizio commerciale - Appendice II. I voli transcontinentali della LATI - Appendice III. Gli aerei della LATI - Appendice IV. Elenco film di cui la LATI era titolare dei diritti – Bibliografia - Indice dei nomi |