A cena dal papa e altre storie |
Jas Gawronski
IL LIBRO – Come alcuni pittori prediligono il ritratto e altri il paesaggio, ci sono due categorie di giornalisti: quelli che si dedicano ai personaggi e quelli che sono più interessati a descrivere i fatti. Jas Gawronski fa parte del primo gruppo: in fondo sono gli individui che determinano gli avvenimenti, e ricercare ed esplorare i protagonisti della storia è un po' come andare alla fonte delle vicende umane, piuttosto che analizzarne l'evoluzione. Per cui il presente volume è una raccolta soprattutto di interviste - ritratti di uomini e donne che hanno fatto la storia, di Paesi che hanno fatto girare il mondo in un verso piuttosto che in un altro. O di personaggi protagonisti di pochi attimi a volte decisivi, a volte solo in grado di dare un sapore particolare, per un certo periodo, alla vita delle genti: uomini e cose che visti da vicino offrono molte sorprese rispetto alle grandi cronache di cui sono stati protagonisti. E in questa galleria di ritratti c'è una storia particolare, che riguarda Giovanni Paolo II, il quale a suo tempo concesse all'Autore alcuni colloqui e due interviste, una in polacco l'altra in italiano, qui accorpate per la prima volta in versione integrale, senza le omissioni e i tagli dettati dalla ragion politica. DAL TESTO – "Di fronte ai grandi personaggi della storia che incontrava non appariva né umile né presuntuoso, ma semplicemente normale. Mi ricordo quando grazie a lui conobbi Henry Kissinger per la prima volta, ed era il Kissinger nel pieno del suo potere, coinvolto ad alto livello nella politica americana come segretario di Stato: per me fu una grande emozione, e mi sorprese vedere che Agnelli lo trattava esattamente come un amico simile a tanti altri. Anche l'incontro con Fidel Castro mi confermò quanto poco si lasciasse impressionare dai grandi personaggi. Il dittatore cubano venne a cena a casa sua a Roma durante una visita di Stato, una cena per dodici persone a cui l'Avvocato aveva invitato anche me, a dimostrazione di come non facesse tanta distinzione fra gente che conta e no. All'ultimo momento Castro lo informò che sarebbe arrivato con un suo collaboratore in più e allora Agnelli mi pregò di presentarmi dopo cena per non scombinare il tavolo e soprattutto per evitare di essere in tredici. Io rimasi in casa sua e assistetti ai preparativi della serata, e mi resi conto che non si differenziava in nulla da una normale cena fra amici. Per me Castro, che avevo intervistato due volte all'Avana per lunghe ore, rappresentava, nel bene e nel male, un mito. Per lui, che non l'aveva mai visto prima, era semplicemente uno dei tanti." L'AUTORE – Jas Gawronski scoperto da Enzo Biagi e Sergio Zavoli e loro collaboratore alla Rai per i servizi televisivi da Vietnam, Taiwan, India, Stati Uniti, Europa dell'Est, è stato corrispondente della Rai da New York, Parigi, Mosca, Varsavia. Dal 1985 collabora con le reti Fininvest e con «La Stampa». È stato senatore, portavoce del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e per cinque legislature deputato al Parlamento europeo. Attualmente è presidente della Quadriennale di Roma. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Enzo Bettiza – Introduzione - A cena dal papa e altre storie - Giovanni Paolo II, un abito bianco tra svolte epocali - Fidel Castro, la vita in uniforme da guerrigliero - Corea del Nord, un solo leader e una sola TV - Kazakistan, terra dell'olocausto atomico e del petrolio - Kirghizistan, una satrapia dilagante - Laas, i Hmong al servizio dell'onore americano - Bhutan, la dittatura della felicità - Malcolm X, musulmani contro il razzismo – Gyorgy Lukács, verso il grande romanzo socialista - Albert Sabin, curiosità e onestà nella ricerca medica - Chiang Kai-shek, generalissimo antipatico - Giovanni Agnelli: «Non avrei investito nell'auto» - La sua vita - Indice dei nomi |