Kazacija Zemlja Stampa E-mail

Diego Franzolini

Kazacija Zemlja
Terra cosacca al confine orientale d'Italia
(1944-45)


Aviani & Aviani Editori, pagg.140, € 24,00

 

franzolini kazacija  IL LIBRO – Nella fase culminante delle conquiste nazifasciste, capitò che italiani andassero a combattere i russi, che non erano loro nemici, e che i russi (Cosacchi), venissero a combattere gli italiani, che non erano loro nemici, nel "Kosakeland in Nord Italien".
  Fu singolare, se non eccezione storica, il fatto che gli invasori divenissero, nel contempo, nemici e ospiti: nemici dei partigiani della Resistenza italiana e ospiti della popolazione carnico-friulana che sarà, a sua volta, forzata coabitatrice sul proprio territorio divenuto Kazacija Zemlja (terra cosacca).
  "Kazacija Zemlja", appunto, vuol essere a narrazione di questo ed altri teatri belligeranti, spogliandoli dai fatti d'arme per trovarvi l'uomo sotto l'uniforme, le vicende umane attraverso la corposità del volume per quantità d'immagini e di documentazioni a corredo del tracciato storico.

  DAL TESTO – "Dopo la fase del prepotente insediamento, da quando tra gli invasori si diffuse il convincimento che l'umile popolazione locale era inoffensiva, la più esposta alle angherie della guerra generatasi in casa loro e constatato che anch'essa subiva i bombardamenti Alleati, ci fu un ravvedimento generale.
  "Con ciò non cessarono le ruberie d'ogni genere, specie di foraggio per gli innumerevoli cavalli, ma si ridussero di molto i danneggiamenti agli edifici dato che questi diventavano loro alloggi.
  "Sebbene sussistessero insofferenze per gli stravaganti comportamenti degli "ospiti", s'era creata una situazione di migliore convivenza.
  "A suscitare un clima di "fratellanza" fra i due popoli contribuì un volantino dello Stato Maggiore cosacco, distribuito a più riprese su tutto il territorio. Riandando al rapporto con i nostri Alpini sul fronte russo, ricordava quanti fossero stati ospitati e salvati nelle loro isbe e i tanti fiori per lungo tempo bellamente disposti sulle sepolture dei nostri caduti. E il sentimento di compassione per quei poveretti in mala sorte è ricorrente specie nelle microstorie pubblicate e nei diari-cronaca parrocchiali del tempo: non c'è menzione di friulani che conservassero odio verso di loro. Sono invece frequentemente citati il fascino della figura stereotipata del cavallerizzo guerriero cosacco nel tipico abbigliamento, il folklore; la suggestione dei canti corali, delle ritualità religiose ortodosse; l'ammirazione per le capacità organizzative.
  "Per contro erano imperdonabili le ubriacature e il costante uso smoderato di alcolici e di cibo; il sudiciume (inclusa l'igiene personale), il puzzo agliaceo e il fetore stallatico onnipresenti.
  "Anche confermando quanto sopra ricordato, i valligiani recentemente intervistati concordemente aggiunsero: "Se fosse dipeso dall'intimo delle nostre genti convissute all'evento, sugli accadimenti sarebbe calato solo un velo pietoso: troppi i patimenti subiti per tramandarne memoria!"
  "Comunque sia, anche qui la vita ha avuto le sue vittorie facendo nascere simpatie, amicizie, affetti, morosamenti e amori, anche congiunti, tra le genti invase e invasore."

  L'AUTORE – Diego Franzolini nasce a Udine nell'aprile del 1938. Nel '53, interrotti gli studi per necessità economiche familiari, si inserisce, quindicenne, nella galassia del lavoro. Conserva però intatta la propensione di accedere agli ambienti artistici di musica e di poesia. Per lungo tempo appassionato chitarrista alla "Marzuttini" (orchestra a plettro) e tenore al Coro SAF (Società Alpina Friulana). Scrive testi per canto corale che vengono musicati da insigni maestri locali. È il personaggio che emerge dalle sue poesie, specie in "marilenghe" (lingua madre. friulano): un uomo fortemente legato alla sua terra, al suo mondo rurale che anche l'editoria e la cronaca friulana ampiamente accolgono.

  INDICE DELL'OPERA – Chi erano (I Cosacchi) - I Cosacchi e la Russia zarista (Gli eserciti cosacchi e i Krasnov - Cosacchi e bolscevichi) - Cosacchi e nazifascisti (L'armata cosacca di Krasnov - Dal Caucaso al Friuli) – Intermezzo. Cenni su alcuni antefatti in Italia dal 25 luglio 1943 all'avvento cosacco (Il Litorale adriatico) - Kazacija Zemlja. La "Terra cosacca" in Carnia, 1944-45 - L'arrivo in Friuli (L'occupazione – Epilogo) - Cosacchi e friulani. La convivenza – Appendice. Gli occupatori (Schede di presenza - Tabella dei nomi) - Indice delle località - Bibliografia