Lettere dei soldati della Wehrmacht |
a cura di Marie Moutier
IL LIBRO – La selezione di lettere scritte dai soldati tedeschi durante la Seconda guerra mondiale conservate nel Museo della Comunicazione di Berlino curata da Marie Moutier ha uno straordinario valore storico, perché rappresenta una testimonianza immediata del conflitto da parte di chi l'ha quotidianamente vissuto, su tutti i fronti, dall'invasione della Polonia fino alla caduta di Berlino. Se le lettere scritte durante la campagna di Francia del 1940 o all'inizio dell'operazione Barbarossa sono in genere piene di speranza nei confronti della nuova Grande Germania incarnata nel Terzo Reich, quelle successive, scritte durante l'assedio di Stalingrado e lo sbarco alleato in Normandia, si fanno via via più pessimiste. Una pagina dopo l'altra, il lettore assiste alle disillusioni dei soldati, alla stanchezza di fronte alla brutalità della guerra, al degrado delle condizioni fisiche e psichiche. Ma poiché questi uomini sono gli alfieri del nazismo in guerra, leggiamo anche la fede esaltata nei confronti della Germania hitleriana e la forza dell'ideologia nazionalsocialista nelle truppe del Terzo Reich. DAL TESTO – "Qui il sole picchia sulle strade di campagna, c'è così tanta polvere che non si riescono a riconoscere i veicoli davanti. Però ci sono lavori ovunque, le imprese di costruzione stradale sono tutte tedesche, in particolare da Stoccarda, ovviamente anche il guardiano è tedesco. Gli ebrei sono impiegati troppo poco, una grossa parte sta ancora a ciondolare per le strade. I campi sono lavorati perfettamente ed è tutto a posto, avremo un raccolto magnifico. Eh già, Adolf sapeva quello che faceva, ora abbiamo grano a sufficienza e dopo il raccolto non avremo più bisogno di importare nulla. Anche l'Alsazia farà presto parte del Reich e così non ci mancherà più niente. Facciamo finire la guerra e vedremo quanto sarà grande la Germania, crescerà più veloce dell'America. Un uomo come Hitler comunque è unico, è una fortuna per noi che in nessun altro paese ci sia un uomo come lui. Che mi dici del suo discorso? Noi eravamo tutti senza parole soprattutto sulla proposta di pace, ieri gli inglesi hanno rifiutato tutto categoricamente. Sicuramente nei prossimi giorni si comincia, mi dispiace solo per la popolazione, ma questa volta non ci sono scuse." LA CURATRICE – Marie Moutier, storica, è specializzata sulla storia del Terzo Reich e in particolare della Wehrmacht. Per prima ha potuto accedere ai dossier personali e quindi al patrimonio di più di sedicimila lettere dei soldati dell'esercito tedesco, conservati presso il Deutsche Dienststelle, il Museo della Comunicazione di Berlino. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Timothy Snyder – Introduzione - Parte prima. I signori della guerra (1939-1941) - 1. Saccheggi, 12 settembre 1939 - 2. Il pantano, 29 settembre 1939 - 3. A ovest niente di nuovo, 26 dicembre 1939 - 4. Il dovere del soldato, 7 febbraio 1939 - 5. Tesori di Francia, maggio 1940 - 6. La bella Norvegia, 14 maggio 1940 - 7. Vestigia delle Fiandre, 24 maggio 1940 - 8. Sigarette, 30 maggio 1940 - 9. Calais in fiamme, 31 maggio 1940 - 10. Turismo in Francia, 17 luglio 1940 - 11. Passando per la Lorena, 18 luglio 1940 - 12. «Hitler è una fortuna per noi», 21 luglio 1940 - 13. In giro per Praga, 10 settembre 1940 - 14. Il ghetto di Lódz, 11 settembre 1940 - 15. I nuovi signori di Parigi, 15 settembre 1940 - 16. Il lupanare, 6 ottobre 1940 - 17. Le donne francesi, 18 novembre 1940 - 18. O mia bella Napoli!, 31 marzo 1941 - 19. Un paracadutista in Grecia, 12 maggio 1941 - 20. Nell'ombra del soldato, 9 giugno 1941 - 21. L'inferno di sabbia, 19 giugno 1941 - 22. Sulla strada, 26 giugno 1941 - 23. Un'avanzata irresistibile, 5 luglio 1941 - 24. La strada del Nord, 8 luglio 1941 - 25. Vae victis, 19 luglio 1941 - 26. La crociata antibolscevica, 28 luglio 1941 - 27. Una vittoria di Pirro, 21 agosto 1941 - 28. Ghetto, pidocchi e zloty, 4 settembre 1941 - 29. Il paradiso dei Soviet, 17 settembre 1941 - 30. Leningrado, 29 settembre 1941 - 31. Vista dal cielo, 2 ottobre 1941 - 32. La guerra dei nervi, 15 ottobre 1941 - 33. Bivacco nel deserto, 20 ottobre 1941 - 34. Il placido Don, 23 novembre 1941 - Parte seconda. Ferro e sangue (1942-1943) - 35. Feste locali, 9 gennaio 1942 - 36. Recital, 2 febbraio 1942 - 37. Il carceriere, 20 marzo 1942 - 38. Una nascita, 24 marzo 1942 - 39. Cimiteri di Crimea, 18 aprile 1942 - 40. Convalescenza, Pasqua 1942 - 41. Ciliegie greche, 16 e 18 maggio 1942 - 42. Massacri, 20 maggio 1942 - 43. La fornace di Ain el-Gazala, 20 giugno 1942 - 44. Un ultimo bagno, 5 luglio 1942 - 45. Una partita di calcio, 15 luglio 1942 - 46. Un banchetto sulla strada per Stalingrado, 18 luglio 1942 - 47. Padre Nostro, 22 agosto 1942 - 48. Morire o vincere, 25 agosto 1942 - 49. Un autunno a Stalingrado, 15 settembre 1942 - 50. Una croce di legno, 23 settembre 1942 - 51. I dannati del Volga, 27 settembre 1942 - 52. Gli impudenti, 13 ottobre 1942 - 53. Gli organi di Stalin, 30 ottobre 1942 - 54. Le tenebre, 5 novembre 1942 - 55. Ai piedi del Caucaso, 16 novembre 1942 - 56. Fino all'ultimo uomo, 14 dicembre 1942 - 57. Una domenica nel Reich, 1° febbraio 1943 - 58. La campagna di Tunisia, 10 febbraio 1943 - 59. Una solitudine amara, 14 marzo 1943 - 60. Piccole miserie del soldato, 8 aprile 1943 - 61. Le ultime ore dell'Afrikakorps, 15 aprile 1943 - 62. Pasqua, 23 aprile 1943 (venerdì santo) - 63. Una vedova russa, 9 maggio 1943 - 64. Prigionieri in Shorts, 8 giugno 1943 - 65. Baccanali, 27 luglio 1943 - 66. Una vedova tedesca, 29 luglio 1943 - 67. Notte parigina, 26 agosto 1943 - 68. Partenza dall'Africa, 20 ottobre 1943 - 69. Insetti bielorussi, 7 novembre 1943 - Parte terza. Delitto e castigo (1944-1945) - 70. Illusioni perdute, 17 gennaio 1944 - 71. Il giocatore di scacchi, 18 gennaio 1944 - 72. Cavalleria rusticana, 22 gennaio 1944 - 73. Il tempo perduto, 30 gennaio 1944 - 74. Una pattuglia in Bretagna, 1° marzo 1944 - 75. Da un fronte all'altro, 2 marzo 1944 - 76. Il «bocage» normanno, 6 giugno 1944 - 77. La resistenza, 6 luglio 1944 - 78. I dolori del giovane W., 12 luglio 1944 - 79. Attentato al Führer, 23 luglio 1944 - 80. Per la Germania, per l'Europa, 24 luglio 1944 - 81. Il disertore, 27 luglio 1944 - 82. Generazioni di soldati, 1° agosto 1944 - 83. Ragione e sentimento, 12 e 13 agosto 1944 - 84. Pronto al peggio, 18 agosto 1944 - 85. Le luci del cielo, 20 agosto 1944 - 86. Scaramuccia, 30 settembre 1944 - 87. Parla Himmler, 18 ottobre 1944 - 88. Un Natale in Australia, 26 dicembre 1944 - 89. Il Capodanno del 1945, 1° gennaio 1945 - 90. Ore di angoscia, gennaio 1945 - 91. La polveriera dei Balcani, 16 gennaio 1945 - 92. Ultime ferite, 18 gennaio 1945 - 93. Il tracollo, 27 gennaio 1945 - 94. La bandiera, 10 febbraio 1945 - 95. Per chi suona la campana, 1° aprile 1945 - 96. Peregrinazioni, 8 maggio 1945 - 97. Che cosa resterà?, 16 dicembre 1945 – Bibliografia - Ringraziamenti |